FAUNA. PICCIN (FI): POSITIVA LA LARGA ADESIONE A MOZIONE SU CORMORANO
(ACON) Trieste, 23 nov - "Esprimo soddisfazione per
l'approvazione, grazie a una larga maggioranza trasversale, della
mozione a mia prima firma che ha l'obiettivo di contenere il
cormorano in Fvg, che rappresenta un serio pericolo per i pesci e
la biodiversità delle acque interne".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Mara Piccin
(Forza Italia), osservando che "si tratta dell'ennesima
iniziativa a tutela della pesca in questa regione e delle
attività economiche collegate".
"E' positivo che la Giunta regionale - continua Piccin - abbia
aggiornato l'Aula sulle azioni già in essere, rapportandosi con
il ministero, per adottare un efficace piano di prelievo in
deroga del cormorano. Auspichiamo una rapida conclusione
dell'iter affinché si proceda al più presto".
La mozione contiene due impegni per presidente e Giunta
regionale: "Continuare il percorso finalizzato all'adozione di un
efficace piano di prelievo in deroga del cormorano nel territorio
regionale" e "avviare un percorso finalizzato a segnalare la
problematica alla Conferenza Stato-Regioni affinché venga avviato
un dialogo con le istituzioni europee con la proposta di rivedere
la cosiddetta direttiva uccelli".
"Il cormorano è un grande predatore - evidenzia la forzista - che
ha iniziato a colonizzare le acque interne del Fvg dagli anni 90.
Rappresenta un serio pericolo per i pesci, potendo consumarne
circa 600 grammi al giorno. Tra le specie sotto attacco vi sono
soprattutto i salmonidi autoctoni, come la trota marmorata o il
tremolo, esemplari a rischio d'estinzione e protetti dalla
cosiddetta direttiva habitat comunitaria. Il cormorano prima è
stato decimato proprio per l'impatto sulle risorse ittiche, poi
protetto dalla direttiva uccelli (inoltre, la legge 157 del 1992
non lo elenca come specie cacciabile) perché a rischio
d'estinzione, consentendone una proliferazione che però è
diventata problematica, creando un danno economico, ambientale e
alla pesca sportiva. Si tenga conto che le popolazioni ittiche
delle acque interne, a causa della vastità del reticolo
idrografico, non si possono proteggere con reti anti-uccello,
dissuasori acustici o altri strumenti".
Piccin ha posto l'accento sulle dimensioni della problematica.
Nel testo della mozione sono citati anche alcuni dati sulla
presenza dei cormorani in Friuli Venezia Giulia, raccolti nel
corso del monitoraggio nell'ambito dell'International waterbird
census dall'associazione Astore Fvg e dalla Regione.
"Nel 2020 - osserva Piccin - il totale degli uccelli ha raggiunto
quota 3.727, numero che sale a 3.740 se riferito al conteggio dei
raggruppamenti che si verificano alla sera nei dormitori
(condizione che garantisce, secondo gli esperti, maggiore
precisione nel conteggio). Nel 2011, gli individui erano 1.532 e,
se conteggiati nei dormitori, 1.987. Il picco era stato raggiunto
nel 2018, rispettivamente con 4.922 e 5.272 unità. Ma la tendenza
nel decennio è stata di un costante aumento dei cormorani e il
quantitativo relativo allo scorso anno è il più alto dopo quello
del 2018".
ACON/COM/fa