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COVID. GRUPPO M5S: INCHIESTA MASCHERINE, RICCARDI CHIARISCA

24.11.2021
15:23
(ACON) Trieste, 24 nov - "Chiederemo ulteriormente conto all'assessore Riccardi in merito alle dichiarazioni rilasciate in questo anno e mezzo di pandemia, che lasciavano sempre intendere che i sequestri di mascherine non conformi avvenuti in Friuli Venezia Giulia riguardassero sempre e solo strumenti ricevuti dalla struttura commissariale nazionale".

Lo affermano in una nota i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, dopo la notizia "del rinvio a giudizio a carico dell'imprenditore dell'azienda che si aggiudicò un appalto per la fornitura di dispositivi di protezione individuale con la Protezione civile regionale".

"Secondo le notizie di stampa, ricordando che siamo solo alle prime fasi del giudizio e non a fronte di sentenze passate in giudicato, dell'appalto relativo all'acquisto di un milione di mascherine chirurgiche e di 100mila mascherine Kn95 - aggiungono gli esponenti pentastellati - vennero consegnati a Palmanova rispettivamente 44mila e 17.600 pezzi. Tutti, secondo l'ipotesi formulata nel momento in cui la merce fu posta sotto sequestro, non conformi agli standard tecnici e privi della documentazione che ne attestasse la conformità e, pertanto, sequestrati dagli inquirenti".

"Fin dall'inizio della pandemia - affermano i consiglieri del M5S - abbiamo chiesto conto all'assessore con numerose interrogazioni in merito alla conformità delle mascherine fornite alle nostre strutture sanitarie e alla popolazione. Solo poche settimane fa è stata accettata la nostra richiesta che impegna la Regione a effettuare controlli efficaci sui materiali che vengono consegnati ai nostri operatori".

"In tutte le risposte ricevute - conclude la nota - l'assessore Riccardi ha sempre lasciato intendere che il materiale posto sotto sequestro riguardasse solo i beni consegnati dal Governo e validati dal Comitato tecnico scientifico". ACON/COM/db



Cristian Sergo (M5S)