COVID. OPPOSIZIONE: DENUNCIA ANESTESISTI ERA FONDATA, SERVE CHIAREZZA
(ACON) Trieste, 24 nov - "La situazione sanitaria in cui si trova
il Fvg è preoccupante e va chiarita a partire dalla gestione
dell'emergenza Covid da parte della Regione. Quanto è accaduto
nelle terapie intensive e denunciato dagli anestesisti nei mesi
scorsi ora emerge in tutta la sua gravità e non può essere
archiviato come una fake news. Le strumentali giustificazioni non
reggono più, è ora che Fedriga e il suo assessore Riccardi
facciano chiarezza sulle reali condizioni in cui ci troviamo".
Lo chiedono - come riporta una nota - i consiglieri regionali dei
gruppi di opposizione del Partito democratico, M5S, Patto per
l'Autonomia, Cittadini e Open Fvg intervenuti oggi a una
conferenza stampa a Trieste.
"Gli esiti delle ispezioni ministeriali fatte lo scorso agosto
sugli ospedali di Palmanova e Gorizia - afferma il capogruppo del
Pd, Diego Moretti - hanno evidenziato una serie di criticità che
confermano che gli anestesisti dell'Anaroi-Emac, che denunciavano
una situazione critica delle terapie intensive, avevano ragione e
quanto sia stato indegno il processo in Commissione a cui fu
sottoposto il loro presidente, Alberto Peratoner. A questo si
aggiungono le continue segnalazioni che arrivano dai territori
sui tracciamenti completamente saltati, con famiglie e persone in
totale balia di tamponi da fare. E infine, gli ultimi dati
preoccupanti che riguardano la mortalità, le vaccinazioni e
l'alto numero di contagi cresciuti esponenzialmente in queste
ultime settimane, con Trieste e Gorizia ai vertici delle
classifiche nazionali. La situazione è preoccupante, Fedriga e la
sua Giunta la smettano con lo scaricabarile e continuo rimando al
Governo e facciano chiarezza".
Secondo il consigliere regionale del M5s, Andrea Ussai, "è
intollerabile la comunicazione secondo cui "tutto va bene",
omettendo criticità in una situazione in cui gli ospedali sono
nuovamente sotto pressione, i servizi rischiano il collasso e gli
operatori sono esasperati, in regione e soprattutto a Trieste,
dove nuovamente la mortalità e l'incidenza sono tra le più alte
in Italia. Il rapporto del Ministero dopo le ispezioni di agosto
evidenzia numerose criticità sulla classificazione e
comunicazione dei posti letto di terapia intensiva, sulla
separazione dei percorsi Covid e non Covid, e sul clima
organizzativo. Il report ministeriale ha confermato quanto
denunciato dai professionisti, adesso ci aspettiamo le scuse
formali di chi derubricava quelle affermazioni a "beghe tra
anestesisti" e di capire come si pone il presidente Fedriga nei
confronti di chi non garantisce la tanto decantata "massima
trasparenza". Vogliamo infine sapere come ed entro quando
verranno risolti i problemi: ribadiamo la necessità, già
sollevata con richiesta formale a ottobre, di audire al più
presto in Commissione le organizzazioni sindacali, in particolare
sulla carenza di personale".
Secondo il capogruppo del Patto per l'Autonomia, Massimo
Moretuzzo, "il vicepresidente Riccardi ha assunto una posizione
gravissima, inaccettabile. Con questa conferenza stampa, abbiamo
voluto denunciare il fatto che il report del ministero sia stato
categorizzato come una fake news. Siamo profondamente
preoccupati. I dati dell'ultimo anno fotografano una situazione
drammatica. Sul fronte della mortalità, il Friuli Venezia Giulia
è ai massimi livelli in Italia, con un'esplosione da novembre
2020. Sono dati oggettivi, non sindacabili. Chiediamo chiarezza,
chiediamo di sapere come stanno davvero le cose", afferma
Moretuzzo, che evidenzia come, rispetto a questi temi,
"all'opposizione in Consiglio regionale vada riconosciuto un
atteggiamento collaborativo con la maggioranza; nessuno ci può
accusare di strumentalità".
Per la consigliera regionale dei Cittadini, Simona Liguori
"sconcerta il cortocircuito del presidente Fedriga che da un
lato, essendo a capo della Conferenza delle Regioni, collabora
quotidianamente con il ministero della Sanità, mentre dall'altro
avalla l'operato dell'assessore regionale Riccardi che minimizza
le criticità sulla gestione dei posti letto di terapia intensiva
e la relativa gestione del personale evidenziate dagli ispettori
mandati in Friuli Venezia Giulia dal ministro Speranza".
Secondo il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio
Honsell "non è accettabile che Riccardi abbia scatenato una
guerra contro il sindacato degli anestesisti quando questo ha
segnalato alcune disfunzioni nella gestione delle terapie
intensive in pandemia per poi scoprire che il report dei
commissari ministeriali, di fatto, conferma la versione del
sindacato. Nella gestione della pandemia l'assessore Riccardi si
preoccupa più di dimostrare di non essere il responsabile del
fatto che il Fvg sia a ogni ondata ai vertici, piuttosto che a
porre in atto tutte le possibili misure per tutelare la salute
dei cittadini. I rilievi ministeriali non vanno minimizzati ma
devono essere raccolti. Inoltre, il sistema di accompagnamento
dei positivi deve essere perfezionato visto che il tracciamento
non esiste. Attualmente i positivi sono costretti a muoversi per
i tamponi e non sono ancora chiare quali siano le cure precoci.
Chiediamo maggiore trasparenza e soprattutto assunzioni di
responsabilità".
ACON/COM/red