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SICUREZZA STRADALE. OK UNANIME A MOZIONE, OBIETTIVO 0 MORTI ENTRO 2050

24.11.2021
19:14
(ACON) Trieste, 24 nov - Approvata all'unanimità con le firme apposte in calce al documento dall'intero Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia la mozione 292 "Per una sicurezza stradale 4.0: obiettivo incidenti mortali zero entro il 2050".

L'istanza era stata presentata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle con il capogruppo Cristian Sergo, primo firmatario, protagonista dell'illustrazione dei contenuti all'attenzione dell'Aula.

Con il provvedimento, in considerazione del fatto che "nell'Unione europea ogni anno circa 22.700 persone perdono la vita sulle strade e circa 120mila rimangono gravemente ferite (3.173 i decessi e 241.384 i feriti in Italia solo nel 2019)" e che "negli ultimi anni i progressi compiuti per ridurre il tasso di mortalità si sono arrestati", si impegna la Giunta regionale "a creare una nuova cultura del traffico, nonché a far emergere tra tecnici e amministratori il consenso necessario ad attuare una necessaria rivoluzione della mobilità urbana".

Il testo invita l'Esecutivo a dare maggiore impulso "alla realizzazione di politiche di moderazione della velocità veicolare, mediante l'aumento della creazione di Zone 30, nonché l'attivazione di percorsi pedibus. Inoltre, l'obiettivo è quello di porre in essere ogni azione utile per aumentare la sicurezza della rete autostradale che attraversa la Regione, anche nelle zone recentemente allargate a tre corsie, utilizzando le più moderne tecnologie".

Infine, vanno esercitate tutte le azioni necessarie "per rendere le strade del Fvg più sicure, raggiungendo l'obiettivo posto dall'Ue dei zero morti su strada entro il 2050, utilizzando al meglio tutte le risorse statali ed europee disponibili. Sempre ricordando che il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha annunciato lo stanziamento di 300 milioni di euro del Fondo complementare al Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per migliorare i collegamenti stradali delle aree interne".

"Si tratta di una delle reali emergenze che siamo costretti ad affrontare", ha sottolineato Sergo, ricordando anche che "è da poco passata la terza domenica di novembre, Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada. Nel 2000 in Fvg erano stati registrati 190 morti: l'obiettivo era quello di dimezzare la cifra entro il 2010 (quasi raggiunto) e di ridurla di un ulteriore 50% entro 2020. Siamo però molto lontani dal raggiungimento della meta, anche a causa dell'eccessivo numero dei veicoli, della velocità troppo sostenuta e della sempre più preoccupante disattenzione, legata anche all'utilizzo dei cellulari".

"Serve perciò nuova cultura del traffico, senza dimenticare - ha aggiunto l'esponente pentastellato - la necessità di una nuova legge stradale dopo quella ferma da ormai troppo tempo, nonché costanti sedute della Consulta e dell'Osservatorio per la sicurezza stradale".

La mozione ha trovato anche il parere favorevole della Giunta attraverso le parole dell'assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti, che ha evidenziato i cospicui stanziamenti utilizzati dal 2011 a oggi e individuato due percorsi operativi: "quello legato alle aree dove è possibile infrastrutturare e quello educativo su regole, atteggiamenti e modo di stare in strada soprattutto dei bambini, iniziando da specifiche attività scolastiche a livello di elementari e medie".

Il consigliere Antonio Lippolis (Lega) ha suggerito di "aumentare le Zone 30 per far rallentare i veicoli in prossimità dei centri abitati", mentre Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha definito "la scadenza del 2050, più che un auspicio, quasi il rischio di rimandare ulteriormente i provvedimenti. Intanto, va riattivata la linea di finanziamento per i pedibus". Il civico Tiziano Centis (Cittadini), infine, ha auspicato che "la sensibilità tematica dell'Amministrazione regionale sia sempre massima, soprattutto in materia di interventi strutturali fondamentali. Una mozione importante da sostenere, perché costituisce un segnale chiaro e preciso contro una strage alla quale non vogliamo più assistere". ACON/DB-fc



Cristian Sergo (M5S), primo firmatario della mozione
Tiziano Centis (Cittadini)
Antonio Lippolis (Lega), con il collega di partito Stefano Mazzolini