SALUTE. USSAI (M5S): CENTRALI PROVINCIALI 118, CDX ILLUDE CITTADINI
(ACON) Trieste, 24 nov - "Ripristinare il collegamento diretto
tra 118 e Centrale operativa sanitaria, riorganizzare l'emergenza
sanitaria nell'ambito di dipartimenti di emergenza di area vasta.
Non è il testo della mozione a prima firma Zalukar, ma il
programma elettorale del presidente Fedriga, sottoscritto da
tutto il Centrodestra".
Lo rimarca in una nota il consigliere regionale del Movimento 5
Stelle, Andrea Ussai, riferendosi alla mozione per la Revisione
del modello organizzativo del Sistema di emergenza sanitaria
territoriale 118, firmata anche dallo stesso esponente
pentastellato e dai consiglieri Furio Honsell ed Emanuele Zanon.
"Non abbiamo partecipato al voto, in quanto consideriamo
l'emendamento interamente sostitutivo del Centrodestra - aggiunge
l'esponente pentastellato una vera e propria presa in giro. Il
documento firmato dai capigruppo della Maggioranza Giacomelli,
Bordin, Nicoli e Di Bert chiede di 'considerare, sulla base di
una valutazione circa il rapporto costi-benefici, anche l'ipotesi
di un eventuale ripristino delle centrali provinciali del 118 da
affiancare al servizio Nue 112' e non, come indicato nella
mozione originaria, di 'ripristinare le Centrali operative 118
su base provinciale' e di 'riorganizzare il numero unico 112 in
modo da consentire ai cittadini di chiamare direttamente il 118'.
Un maldestro tentativo di coprire le divisioni della Maggioranza,
che continua ad agire in totale continuità con la Giunta
precedente".
"Dopo tre anni e mezzo, è palese come a oggi il Centrodestra
abbia illuso i cittadini nel momento in cui si è assunto questi
impegni. Prima della pandemia - ricorda Ussai - ci sono stati due
anni in cui nulla è stato modificato di un modello che l'attuale
Maggioranza ha fortemente criticato nella scorsa legislatura,
vincendo le elezioni anche per quella presa di posizione. Abbiamo
presentato emendamenti per avere una centrale a Trieste e
centrali di area vasta, ricomprese in dipartimenti aziendali, ma
ci sono stati regolarmente bocciati, nonostante al Senato siano
state presentate due proposte di legge che vanno in questa
direzione: una del Movimento 5 Stelle, l'altra di Forza Italia".
"La centrale unica, come denuncia la Fials, dopo quattro anni di
attività continua a presentare le stesse criticità e abbiamo
assistito a un drammatico litigio e scaricabarile sui disservizi.
Già nel gennaio 2020, il gruppo tecnico individuato ad hoc su
mandato dell'assessore, rispetto a più ipotesi di
riorganizzazione della sala operativa regionale per l'emergenza
sanitaria, rilevava più punti di forza - continua il consigliere
del M5S - in un modello con due centrali, rispetto a una centrale
unica, in quanto consente una funzione di backup, una più
efficace gestione del personale e un miglioramento delle
prestazioni erogate, dovuto alla maggiore conoscenza del
territorio e a una migliore integrazione del sistema a garanzia
della continuità dell'assistenza".
"Da parte dell'assessore Riccardi, oggi assente in aula, c'è
tuttavia un silenzio assordante, mentre le criticità rimangono.
Non si può più rimanere immobili e rimandare le scelte. È invece
il momento di ragionare - conclude Ussai - in base ai dati a
disposizione e di rendere conto ai cittadini dei disservizi che
devono affrontare. Ma anche delle promesse mancate".
ACON/COM/db