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SCUOLA. BORDIN (LEGA): PLAUSO PER COMUNICAZIONE NATALIZIA DI BELTRAME

25.11.2021
17:44
(ACON) Trieste, 25 nov - "La comunicazione del direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame, è un chiaro e importante segnale dopo quanto accaduto all'inaugurazione della scuola elementare a Precenicco, il 15 settembre 2021, dove non era stato consentito al parroco di recitare il Padre Nostro che risulta essere una tra le più celebri e conosciute preghiere dell'intera cristianità, il cui contenuto non può urtare la sensibilità di coloro che hanno liberamente scelto un altro credo religioso".

Lo afferma in una nota il capogruppo della Lega nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin, promotore di una mozione sul tema e che plaude "alla comunicazione del direttore per aver ribadito come accogliere e organizzare nei locali scolastici al di fuori dell'orario di lezione, assicurando la facoltatività di partecipazione degli alunni e delle loro famiglie, le simboliche rappresentazioni del messaggio pacificatore del Natale, che tradizionalmente si declinano in allestimenti, recite cori ed eventi musicali, sia pienamente legittimo e non affatto lesivo del principio di non discriminazione".

"La cristianità è storicamente collegata alle tradizioni dell'Occidente e, quindi, è parte integrante della nostra cultura. Con la sentenza 1388 del 27 marzo 2017, il Consiglio di Stato ha respinto la presunta violazione del principio di laicità in occasione di riti religiosi praticati nelle scuole pubbliche, affermando che i locali, in orario extrascolastico e previa delibera dell'organo competente, possono ospitare tali riti, purché - spiega l'esponente del Carroccio - la partecipazione sia libera, volontaria e facoltativa. Inoltre, ricordando anche che in base all'elementare principio di non discriminazione, non può essere attribuita valenza negativa a un'attività tale da renderla vietata o intollerabile unicamente perché espressione di una fede religiosa".

"Le istituzioni scolastiche - conclude Bordin - sono inoltre chiamate, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e delle finalità generali del sistema, a promuovere la crescita educativa di tutti gli alunni, nel riconoscimento e nella valorizzazione delle diversità. La scuola pubblica italiana è luogo di aggregazione tra giovani appartenenti a diverse realtà culturali, religiose e sociali: sarebbe quindi un controsenso accogliere istanze tese a limitare il confronto". ACON/COM/db



Mauro Bordin (Lega), insieme al collega di partito Danilo Slokar