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SALUTE. CONFICONI (PD): RICCARDI NEGA SECONDA RISONANZA OSPEDALE PN

26.11.2021
16:46
(ACON) Trieste, 26 nov - "Dotare il nuovo ospedale di Pordenone di una seconda risonanza magnetica permetterebbe di offrire un servizio più adeguato ai cittadini e di questo ne sono convinti anche i primari, oltre che il sindaco della città. Peccato che non la veda così l'assessore Riccardi che ha negato la necessità di un investimento che avrebbe contribuito anche a diminuire la forbice con gli ospedali di Udine e Trieste e a rafforzare la sanità del Friuli Occidentale".

Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), a margine della risposta che oggi, in Terza commissione Salute, l'assessore Riccardo Riccardi ha dato all'interrogazione con la quale l'esponente dem chiedeva alla giunta regionale di chiarire se il nuovo ospedale di Pordenone avrà o meno in dotazione una seconda risonanza magnetica.

"Mentre negli ospedali di Trieste e Udine sono presenti più apparecchiature, al Santa Maria degli Angeli è in funzione un solo macchinario per l'esecuzione dei test, con la conseguenza che l'eventuale malfunzionamento, purtroppo già verificatosi, provoca dei disservizi agli utenti, in particolare se questi sono pazienti ricoverati nella struttura. L'acquisto di una seconda più moderna risonanza a tre tesla, consentirebbe non solo di ridurre le liste di attesa, limitando le fughe fuori regione e il ricorso al privato, ma anche di affinare la capacità di diagnosi", aggiunge Conficoni.

"A complicare la situazione già difficile della sanità territoriale, c'è una confusione politica dove amministrazioni dello stesso colore sono incapaci di condividere una linea comune. Lo abbiamo visto con la Cittadella della salute, considerata un'eccellenza dall'assessore regionale Riccardi e, invece, già vecchia per il sindaco Ciriani. Ora, con la seconda risonanza per il Santa Maria degli Angeli si ripresenta questa divisione che di fatto danneggia proprio i cittadini", osserva ancora il consigliere.

Infine, conclude Conficoni, "per capire se ci sono altre esigenze non soddisfatte, è importante che il piano di acquisto delle attrezzature venga reso noto. Oltre ai muri e alla tecnologia, però, il rilancio dell'ospedale di Pordenone è legato anche alle risorse umane. Colmare la carenza che ha mandato in sofferenza alcuni reparti come oculistica ed endocrinologia è fondamentale per far funzionare al meglio i nuovi padiglioni ed evitare una falsa partenza che non potrebbe essere imputata a chi ha deciso di costruire la struttura in via Montereale". ACON/COM/fa



Nicola Conficoni (Pd)