ASSESTAMENTO TER. MINORANZA: VOTO FINALE SOLO DOPO CONFRONTO SERIO
(ACON) Trieste, 29 nov - "In sede di Commissione abbiamo
espresso un voto di astensione e dato prova di buon senso,
facilitando il percorso procedurale del provvedimento. Ora
valuteremo il voto finale in base a quanto emergerà dalla
discussione, dalle risposte che la Giunta vorrà esprimere in
merito alle nostre domande, dal contenuto e dall'esito di nuovi
emendamenti. Ci aspettiamo che, questa volta, siano possibili un
confronto serio e un approfondimento che portino a chiarire gli
obiettivi".
Lo ha auspicato il consigliere Roberto Cosolini (Pd) in qualità
di primo relatore di Minoranza del disegno di legge 152, relativo
alle Misure finanziarie multisettoriali urgenti (Assestamento
Ter).
"Il ddl oggetto di esame - ha proseguito l'esponente dem - è la
terza puntata di un faticoso percorso di aggiornamento di
programmazione delle risorse finanziarie regionali nel corso del
2021. La somma a disposizione è di tutto rispetto e, grazie al
generoso contributo statale e a reiscrizioni di poste non
utilizzate nel settore sanitario, la Giunta intende coprire
alcuni settori in notevole carenza di risorse. Il Governo Draghi
ha fatto la sua parte nel ristoro non solo di categorie
economiche colpite dalla crisi post pandemica, ma ha anche
provveduto a coprire mancati gettiti delle regioni speciali".
"Il rimpinguamento del finanziamento dei contributi sulla prima
casa - ha dettagliato Cosolini - avrebbe bisogno di ben oltre dei
50 milioni allocati in questo provvedimento e le migliaia di
domande giacenti rappresentano un peso notevole sulla credibilità
di questa Amministrazione regionale. Con altrettanta
soddisfazione registriamo il rimpinguamento del fondo di
rotazione per gli interventi nel settore agricolo e del capitolo
che finanzia il settore socio-sanitario. Su quello degli altri
capitoli con cifre meno cospicue c'è poco da dire, visto
l'assenza degli assessori competenti in sede di I Commissione e
considerata l'impossibilità di confronto su temi specifici. Ci
sarà invece molto da dire in aula su settori completamente
trascurati".
"Preso atto degli stanziamenti e ben comprendendo la difficoltà
di fare delle previsioni vista la situazione pandemica, va
evidenziato - ha rimarcato Cristian Sergo (M5S) - come grazie
agli sforzi del Governo centrale sia stato possibile sostenere il
nostro comparto produttivo. A un mese e mezzo dalla conclusione
del 2021 risultano da impegnare ancora 924 milioni di euro: sono
comprensibili cautela e difficoltà di prevedere il futuro, ma non
riteniamo che l'incertezza dovuta alla crisi pandemica possa
essere la giustificazione di questi ritardi".
"Alle somme già da impegnare - ha aggiunto il consigliere
pentastellato - se ne aggiungeranno altre con questo ddl. Notiamo
inoltre che, per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile e la
tutela di territorio e ambiente, secondo questa Amministrazione
non ci sono criticità e necessità di intervento o finanziamento.
La politica regionale dovrebbe iniziare ad affrontare seriamente
molte scelte: meglio conti in ordine, meno burocrazia e meno
tasse con fondi recuperati grazie all'uso di strumenti snelli in
grado di far fronte alle esigenze dei nostri cittadini e delle
nostre imprese".
"Avendo una Legge di stabilità da approvare nelle prossime
settimane, diventa difficile e complicato - ha concluso Sergo -
poter giudicare e migliorare un ddl che stanzia più di cento
milioni, presentato dieci giorni fa al Consiglio regionale e che
non ha visto una discussione formale al Consiglio delle Autonomie
locali".
"Mentre la Regione Fvg si qualifica a ogni ondata tra quelle con
il più alto numero di contagi e morti percentuali in Italia,
arriva in entrata un fiume di denaro - ha esordito Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg) - che permette di varare un terzo
assestamento di oltre 110 milioni di euro. Tutte queste risorse,
però, si disperderanno in uscite che non lasceranno traccia per
mancanza di una progettualità strategica. Il titolo stesso del
ddl è fuorviante, in quanto l'aggettivo 'urgenti' non può
riferirsi alle finalità di alcune misure".
"Non c'è stato modo - ha quindi evidenziato - di poterle
verificare nel dettaglio in quanto la modalità di discussione in
I Commissione non ha permesso di approfondire nulla. Pretendiamo
che adesso in aula gli assessori forniscano i chiarimenti
doverosi. Rimane il rammarico che i numerosi progetti decisamente
più strategici proposti dal nostro Gruppo non abbiano ricevuto la
minima attenzione".
"Registriamo - ha ricordato Honsell - che la sanità regionale,
giudicata molto negativamente da operatori e cittadini, riceva in
aggiunta alle pingui iniezioni di risorse inoculate meno di un
mese fa un'altra trentina di milioni. Nessuna giustificazione ci
è stata fornita sul perché. Anche il settore agricolo beneficia
di 25 milioni senza che ci sia un chiaro orientamento politico
che permetta di correggere le storture regionali evidenziate
dagli indicatori Bes e Sdg del Defr 2021".
"Non essendo stato fornito un quadro finanziario chiaro, in sede
di Commissione abbiamo votato contro questo provvedimento.
Manterremo il voto negativo - ha anticipato Honsell, prima di
concludere - se non saranno chiarite e giustificate in modo
condivisibile le scelte".
ACON/DB-fc