EUROPA. PICCIN (FI): NEOLINGUA COMMISSIONE CANCELLA ANCHE IL NATALE
(ACON) Trieste, 30 nov - "Questi sono i risultati del
politicamente corretto a tutti i costi, di un falso rispetto
tradotto solo nella forma e non nella sostanza: una neolingua al
pari di quella tratteggiata in "1984" di George Orwell, che di
fatto cancella le nostre tradizioni, compreso il Natale, nel nome
dell'omologazione a un artificiale piattume culturale".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Mara Piccin
(Forza Italia), in riferimento "ai contenuti, resi noti dal
quotidiano "Il Giornale", di un documento interno della
Commissione europea intitolato "#UnionOfEquality. European
Commission Guidelines for Inclusive Communication", nel quale
vengono indicati i criteri da adottare per i dipendenti della
Commissione nella comunicazione esterna ed interna".
"Occorre agire - continua la consigliera - contro una deriva da
incubo per la quale, attraverso la modifica del linguaggio tipica
dei regimi totalitari, vengono cancellati elementi fondanti o
convenzionali della nostra civiltà, con il pretesto assurdo di
una presunta "inclusione". Così, per i tecnocrati europei le
parole "periodo natalizio" dovranno essere sostituite con "il
periodo delle vacanze", al posto dei nomi cristiani verranno
indicati presunti nomi "generici", la parola "colonizzare" non
potrà essere utilizzata neppure in senso lato".
"Ancora, saranno proibiti nomi di genere come "operai e
poliziotti", organizzare discussioni con un solo genere
rappresentato o utilizzare la formula "signori e signore". Tutto
ciò unito a regole sulla costruzione delle frasi e delle immagini
da accompagnare".
"Così, una tabella di regole dopo l'altra - osserva Piccin -, si
creerà una nuova lingua dove qualsiasi traccia di spontaneità
verrà meno: se il Natale non potrà essere nominato, di fatto non
esisterà. È un incubo che pensavamo relegato alla letteratura e
ai film distopici. Anche la Regione deve scendere in campo per
impedire queste assurde imposizioni che, se ora toccano il piano
della comunicazione della Commissione con una sorta di
"prontuario", col tempo si potrebbero far strada nella nostra
società".
ACON/COM/fa