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NATALE. ZANIN: NO A OMOLOGAZIONE, UE SALVAGUARDI IDENTITÀ E TRADIZIONI

30.11.2021
17:34
(ACON) Trieste, 30 nov - "No a omologazioni forzate e controproducenti: il Natale non si tocca, così come Gesù, Giuseppe e Maria. Bene l'immediata marcia indietro e conseguente ritiro delle nuove linee di comunicazione Ue che, di fatto, cancellavano ogni riferimento al Natale, ma serve mantenere molto alta la guardia affinché il successo di oggi non si trasformi nella sconfitta di domani".

Non lascia spazio a interpretazioni la dichiarazione del presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, in riferimento alle nuove linee guida della comunicazione prima emanate e poi ritirate dalla Commissione Ue.

"Ci troviamo in ogni caso costretti a fronteggiare - aggiunge Zanin - quello che si commisura come un vero e proprio attacco a identità, culture e tradizioni di un'Europa storicamente giudiaico-cristiana, costruita su valori che dovrebbero essere considerati universali e che, al contrario, qualcuno ora vorrebbe nascondere o sostituire con assurde generalizzazioni prive di quelle simbologie che, invece, rappresentano il patrimonio fondante delle nostre comunità. Certamente non è questo il modo di costruire l'Europa dei popoli e dei territori".

"Nessun dubbio che ogni persona in Ue abbia il diritto di essere trattata in maniera uguale - sottolinea ancora il presidente dell'Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia - ma le discriminazioni non si combattono certamente annullando diversità e specificità che fanno dell'Europa e dei suoi abitanti un continente ricco di identità e di valori".

"Il Natale - insiste Zanin - per noi è famiglia, amore, rispetto, unione, disponibilità, accoglienza e focolare domestico. Il Natale è luce, abbracci e affetto. Il Natale è fede. Nulla di tutto ciò può e deve essere messo in discussione in quanto ognuno di noi è libero di vivere i propri credi, le proprie sensazioni e le proprie emozioni senza avvertire alcun bisogno di divieti e omissioni imposte da una Ue che ha ben altro di cui occuparsi".

"Questo discorso - conclude il presidente dell'Aula Fvg - vale anche per altre improbabili evoluzioni di stampo omologativo inerenti i pronomi di genere e gli identificativi signore e signora. Guardiamo a un futuro di contenuti e non a una facciata dipinta a nuovo che nasconde un edificio vuoto e decrepito". ACON/FC



Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin