BILANCIO. OK II COMM. BINI: ZLS E MASTERPLAN. ZANNIER: LEGGE BIOLOGICO
(ACON) Trieste, 30 nov - Attività produttive, turismo, lavoro e
agricoltura: la II Commissione consiliare, sotto la presidenza
del leghista Alberto Budai, ha dato il via libera al Documento di
economia e finanza 2022 e ai tre ddl che formano la manovra di
bilancio, con il voto favorevole della Maggioranza e l'astensione
dei gruppi di opposizione.
Intensa la discussione sulle materie di competenza dell'assessore
Sergio Emidio Bini, in particolare sulle Zone logistiche
semplificate (Zls) e sul Masterplan, il piano strategico di
sviluppo previsto dalla legge SviluppoImpresa. "Stiamo definendo
le Zls - ha spiegato Bini ai consiglieri - anche attraverso una
interlocuzione con i territori e con le associazioni di categoria
al fine di stabilire le perimetrazioni. E contiamo di completare
entro il prossimo giugno il Masterplan, portato in Giunta la
scorsa settimana".
È stato il consigliere Sergio Bolzonello a incalzare l'assessore
su questi due temi: "Sulla Zls ci arrivano notizie di tutti i
tipi - ha detto l'esponente del Pd - : dai nostri colloqui con le
categorie economiche ho capito che i 14 chilometri verrebbero
appoggiati sulla banchina di Monfalcone, indicata dall'Autorità
portuale, e sugli interporti di Cervignano e Pordenone, forse
anche ad Amaro e Gorizia. Ma servirebbe una discussione
preliminare tra le forze politiche prima di arrivare in aula. E
bisogna partire da una visione generale e non da un desiderio di
compensazione tra i territori. Ricordando che noi siamo un
sistema industriale ed economico che ha un porto, non soltanto un
porto con un retroporto. Sul Masterplan invece - ha concluso
Bolzonello - credo che occorra accelerare, fissando come
traguardo marzo e non luglio, perché in quel periodo arriveranno
i fondi di Pnrr e programmazione europea".
"È vero che al Masterplan stiamo lavorando da tempo - gli ha
ribattuto Bini - ma è complicato definire un piano strategico di
sviluppo dell'intera regione, e non vorrei uscire con un lavoro
frettoloso che alla fine non serve. Qui non si tratta solo di
recuperare capannoni dismessi, ma di dare o ridare vocazioni
specifiche ai territori". Quanto alla Zls, "il vantaggio
fondamentale non è lo sgravio fiscale - ha osservato l'assessore
- ma la riduzione delle tempistiche sulle autorizzazioni. Per
questo motivo noi sceglieremo aree che abbiano già a monte
progettualità di sviluppo, e una volta completato il lavoro di
ricognizione daremo conto delle scelte". "Ma il confronto
andrebbe fatto prima - ha insistito Bolzonello - altrimenti il
Consiglio regionale viene considerato meno importante di
categorie e portatori di interesse".
Bini ha fatto una carrellata anche su altre novità del Defr:
"Portiamo avanti i progetti di riqualificazione della Terrazza a
mare di Lignano e gli investimenti per le Terme di Grado, come
pure i regolamenti legati a SviluppoImpresa. E abbiamo chiuso il
bando per maestri e scuole di sci che poterà circa 2600 euro
netti per i maestri e 47mila euro per le scuole". Quanto ai ddl
149, 150 e 151, l'assessore alle Attività produttive ha
anticipato i fondi per Finreco e la riforma del regolamento sul
voucher Turesta, in modo da semplificare le procedure di
registrazione e coinvolgere anche le agenzie di viaggio. Senza
escludere "ulteriori interventi da qui all'esame in Aula".
È stato invece Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) il principale
interlocutore di Alessia Rosolen, titolare delle deleghe a Lavoro
e formazione. "Il Pnrr - ha chiesto il consigliere - prevede 14,3
milioni per le politiche attive del lavoro: sarà tutto quel che
arriverà? Come verranno impiegati i fondi?".
"Sono previsti circa 60 milioni su base quadriennale - gli ha
risposto l'assessore - : i 14,3 milioni rafforzeranno le
politiche di orientamento e accompagnamento al lavoro, con una
forte declinazione sul digitale". A proposito del Defr, Rosolen
ha parlato anche di nuova programmazione del Fondo sociale
europeo e del rafforzamento dei Centri per l'impiego: "E' una
nostra precisa scelta politica quella di non subappaltare i
servizi svolti dai Centri per l'impiego ad altre agenzie per il
lavoro".
In arrivo anche il regolamento sulla norma Talenti Fvg, il
supporto a percorsi di tirocinio e apprendistato e
l'individuazione di un soggetto che aiuti i Centri nella
ricollocazione dei lavoratori in situazioni di crisi. "Tra gli
aspetti innovativi - ha precisato Rosolen, rispondendo ancora a
Honsell - ci sono i servizi alle imprese nella selezione e
formazione del personale". Quanto ai ddl, "l'unica norma puntuale
è la riproposizione dei fondi che mettiamo a disposizione delle
Casse edili rispetto ai percorsi di formazione sulla sicurezza
dei lavoratori".
L'assessore all'Agricoltura, Stefano Zannier, non si è limitato a
esporre le novità in Defr e ddl - annunciando ulteriori 16
milioni al Fondo di rotazione e altri 2 milioni per scorrere le
graduatorie dei bandi sull'acquisto di attrezzature - ma ha
anticipato il contenuto di numerosi emendamenti che verranno
presentati durante l'esame della manovra in programma da domani
in I Commissione integrata.
"Prevediamo - ha detto, in un sintetico riassunto - una norma di
sostegno alla riqualificazione del patrimionio malghivo, per
aiutare chi fa produzione lattiero-casearia; un aiuto agli
impianti arborei, kiwi e mele in particolare, che oggi stanno
dando ottimi risultati di mercato; il potenziamento delle misure
anti Covid con l'innalzamento della soglia di utilizzo del Fondo
di rotazione; una norma di sostegno alle piccole produzioni
locali; il monitoraggio delle vongole; sovvenzioni per
l'imboschimento di terreni agricoli in aree soggette a riordino
fondiario; piccole modifiche alla norma sull'utilizzo di fondi
per la viabilità forestale; un anticipo dei finanziamenti sul
Fondo della pesca e una semplificazione dei permessi di raccolta
funghi per ragioni di raccolta scientifica e ornamentale".
Sollecitato da Honsell - che ha ricordato come in Fvg l'utilizzo
di fitofarmaci e fertilizzanti risulti superiore alla media
nazionale, e di contro la percentuale di terreni destinati
all'agricoltura biologica resti invece sotto la media - Zannier
ha risposto che verrà emanata una norma specifica "che nasce
proprio dalla sua sollecitazione, per la promozione e
l'incentivazione dell'agricoltura biologica. A livello nazionale
- ha anticipato l'assessore - c'è però il rischio di un calo di
risorse per le aziende che aderiscono al biologico, o che
continuano a praticare questa forma di agricoltura".
L'assessore ha parlato infine di "un'altra partita aperta, quella
della futura programmazione della Pac, la Politica agricola
comune. Con una grande discussione sull'organismo pagatore: altre
quattro Regioni si stanno attivando per gestire i pagamenti con
organismi diversi da quello nazionale. In pratica, il 90 per
cento delle regioni italiane uscirà dall'Agea".
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