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BILANCIO. OK II COMM. BINI: ZLS E MASTERPLAN. ZANNIER: LEGGE BIOLOGICO

30.11.2021
18:18
(ACON) Trieste, 30 nov - Attività produttive, turismo, lavoro e agricoltura: la II Commissione consiliare, sotto la presidenza del leghista Alberto Budai, ha dato il via libera al Documento di economia e finanza 2022 e ai tre ddl che formano la manovra di bilancio, con il voto favorevole della Maggioranza e l'astensione dei gruppi di opposizione.

Intensa la discussione sulle materie di competenza dell'assessore Sergio Emidio Bini, in particolare sulle Zone logistiche semplificate (Zls) e sul Masterplan, il piano strategico di sviluppo previsto dalla legge SviluppoImpresa. "Stiamo definendo le Zls - ha spiegato Bini ai consiglieri - anche attraverso una interlocuzione con i territori e con le associazioni di categoria al fine di stabilire le perimetrazioni. E contiamo di completare entro il prossimo giugno il Masterplan, portato in Giunta la scorsa settimana".

È stato il consigliere Sergio Bolzonello a incalzare l'assessore su questi due temi: "Sulla Zls ci arrivano notizie di tutti i tipi - ha detto l'esponente del Pd - : dai nostri colloqui con le categorie economiche ho capito che i 14 chilometri verrebbero appoggiati sulla banchina di Monfalcone, indicata dall'Autorità portuale, e sugli interporti di Cervignano e Pordenone, forse anche ad Amaro e Gorizia. Ma servirebbe una discussione preliminare tra le forze politiche prima di arrivare in aula. E bisogna partire da una visione generale e non da un desiderio di compensazione tra i territori. Ricordando che noi siamo un sistema industriale ed economico che ha un porto, non soltanto un porto con un retroporto. Sul Masterplan invece - ha concluso Bolzonello - credo che occorra accelerare, fissando come traguardo marzo e non luglio, perché in quel periodo arriveranno i fondi di Pnrr e programmazione europea".

"È vero che al Masterplan stiamo lavorando da tempo - gli ha ribattuto Bini - ma è complicato definire un piano strategico di sviluppo dell'intera regione, e non vorrei uscire con un lavoro frettoloso che alla fine non serve. Qui non si tratta solo di recuperare capannoni dismessi, ma di dare o ridare vocazioni specifiche ai territori". Quanto alla Zls, "il vantaggio fondamentale non è lo sgravio fiscale - ha osservato l'assessore - ma la riduzione delle tempistiche sulle autorizzazioni. Per questo motivo noi sceglieremo aree che abbiano già a monte progettualità di sviluppo, e una volta completato il lavoro di ricognizione daremo conto delle scelte". "Ma il confronto andrebbe fatto prima - ha insistito Bolzonello - altrimenti il Consiglio regionale viene considerato meno importante di categorie e portatori di interesse". Bini ha fatto una carrellata anche su altre novità del Defr: "Portiamo avanti i progetti di riqualificazione della Terrazza a mare di Lignano e gli investimenti per le Terme di Grado, come pure i regolamenti legati a SviluppoImpresa. E abbiamo chiuso il bando per maestri e scuole di sci che poterà circa 2600 euro netti per i maestri e 47mila euro per le scuole". Quanto ai ddl 149, 150 e 151, l'assessore alle Attività produttive ha anticipato i fondi per Finreco e la riforma del regolamento sul voucher Turesta, in modo da semplificare le procedure di registrazione e coinvolgere anche le agenzie di viaggio. Senza escludere "ulteriori interventi da qui all'esame in Aula".

È stato invece Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) il principale interlocutore di Alessia Rosolen, titolare delle deleghe a Lavoro e formazione. "Il Pnrr - ha chiesto il consigliere - prevede 14,3 milioni per le politiche attive del lavoro: sarà tutto quel che arriverà? Come verranno impiegati i fondi?".

"Sono previsti circa 60 milioni su base quadriennale - gli ha risposto l'assessore - : i 14,3 milioni rafforzeranno le politiche di orientamento e accompagnamento al lavoro, con una forte declinazione sul digitale". A proposito del Defr, Rosolen ha parlato anche di nuova programmazione del Fondo sociale europeo e del rafforzamento dei Centri per l'impiego: "E' una nostra precisa scelta politica quella di non subappaltare i servizi svolti dai Centri per l'impiego ad altre agenzie per il lavoro".

In arrivo anche il regolamento sulla norma Talenti Fvg, il supporto a percorsi di tirocinio e apprendistato e l'individuazione di un soggetto che aiuti i Centri nella ricollocazione dei lavoratori in situazioni di crisi. "Tra gli aspetti innovativi - ha precisato Rosolen, rispondendo ancora a Honsell - ci sono i servizi alle imprese nella selezione e formazione del personale". Quanto ai ddl, "l'unica norma puntuale è la riproposizione dei fondi che mettiamo a disposizione delle Casse edili rispetto ai percorsi di formazione sulla sicurezza dei lavoratori".

L'assessore all'Agricoltura, Stefano Zannier, non si è limitato a esporre le novità in Defr e ddl - annunciando ulteriori 16 milioni al Fondo di rotazione e altri 2 milioni per scorrere le graduatorie dei bandi sull'acquisto di attrezzature - ma ha anticipato il contenuto di numerosi emendamenti che verranno presentati durante l'esame della manovra in programma da domani in I Commissione integrata.

"Prevediamo - ha detto, in un sintetico riassunto - una norma di sostegno alla riqualificazione del patrimionio malghivo, per aiutare chi fa produzione lattiero-casearia; un aiuto agli impianti arborei, kiwi e mele in particolare, che oggi stanno dando ottimi risultati di mercato; il potenziamento delle misure anti Covid con l'innalzamento della soglia di utilizzo del Fondo di rotazione; una norma di sostegno alle piccole produzioni locali; il monitoraggio delle vongole; sovvenzioni per l'imboschimento di terreni agricoli in aree soggette a riordino fondiario; piccole modifiche alla norma sull'utilizzo di fondi per la viabilità forestale; un anticipo dei finanziamenti sul Fondo della pesca e una semplificazione dei permessi di raccolta funghi per ragioni di raccolta scientifica e ornamentale".

Sollecitato da Honsell - che ha ricordato come in Fvg l'utilizzo di fitofarmaci e fertilizzanti risulti superiore alla media nazionale, e di contro la percentuale di terreni destinati all'agricoltura biologica resti invece sotto la media - Zannier ha risposto che verrà emanata una norma specifica "che nasce proprio dalla sua sollecitazione, per la promozione e l'incentivazione dell'agricoltura biologica. A livello nazionale - ha anticipato l'assessore - c'è però il rischio di un calo di risorse per le aziende che aderiscono al biologico, o che continuano a praticare questa forma di agricoltura". L'assessore ha parlato infine di "un'altra partita aperta, quella della futura programmazione della Pac, la Politica agricola comune. Con una grande discussione sull'organismo pagatore: altre quattro Regioni si stanno attivando per gestire i pagamenti con organismi diversi da quello nazionale. In pratica, il 90 per cento delle regioni italiane uscirà dall'Agea". ACON/FA-fc



Alberto Budai (Lega), presidente della II Commissione. Al suo fianco, a destra, l'assessore Sergio Emidio Bini
Sergio Bolzonello (Pd)
L'intervento da remoto dell'assessore Alessia Rosolen durante la II Commissione
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)