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BILANCIO. DISCUSSIONE IN I COMM SU PNRR, ZLS, TASSE ED EDILIZIA

01.12.2021
15:55
(ACON) Trieste, 1 dic - L'Opposizione chiede di essere coinvolta sulle scelte del Pnrr e sul perimetro delle Zls, invoca scelte più forti sulla rigenerazione urbana, le tasse e la transizione ecologica, esprime dubbi sul ruolo degli Edr e delle Comunità, e si interroga sulla destinazione dei massicci fondi destinati alla sanità. Il Centrodestra replica invitando a riconoscere che la Finanziaria è ricca e articolata anche grazie al rinnovo dei patti tra Stato e Regione negoziato dal governatore Fedriga, che ha consentito di risparmiare 400 milioni sui trasferimenti allo Stato e permette ora di destinare ulteriori 157 milioni a nuove misure previste dagli emendamenti.

La lunga e articolata discussione generale in Prima commissione, sotto la presidenza di Alessandro Basso (Fratelli d'Italia), ha toccato tutti questi argomenti, chiamando in causa otto capigruppo consiliari.

Diego Moretti, a nome del gruppo Pd, ha fatto una sorta di riassunto delle perplessità sollevate dai consiglieri dem nelle commissioni di merito: si va dall'ampliamento delle deleghe ai Cata al tema di Zls e Afr, dal 'ritardo sul piano programmatorio' con particolare riferimento a Piano attività estrattive e Piano energetico regionale al tema dei dragaggi, dalla trasformazione degli Edr in enti a livello istituzionale a Gorizia capitale europea della cultura, 'dove vorremmo che la Regione acquisisse una regia superiore'. Moretti si è soffermato anche sui fabbisogni della sanità: 'Certo, c'è la pandemia, ma vorremmo capire meglio questi ulteriori stanziamenti, dopo che l'assestamento Ter aveva coperto i buchi: non vorremmo ritrovarci la medesima situazione nel 2022'. Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha invece insistito sulle problematiche dell'ambiente: 'Vista la mole di risorse, ci si aspettava di vedere qualcosa di memorabile in questa Finanziaria e invece così non è - ha ossevato - : ancora si rimanda il Piano attuativo per energia e clima, mentre la legge Fvg Green è rimandata se va bene ai primi mesi del prossimo anno. Servirebbe anche la riqualificazione energetica degli edifici pubblici'.

Il tema della rigenerazione urbana sta molto a cuore anche a Enzo Marsilio: 'Nella Finanziaria nazionale ci sono 300 milioni per il recupero dei borghi, e la Regione dovrebbe aiutare i Comuni ad attingere alle risorse. Come dicono anche gli esperti messi in campo da Promoturismo, la riqualificazione edilizia può diventare il nostro vero patrimonio, anche nei borghi di montagna, ma non possiamo aspettare che ogni singolo Comune ci pensi'. 'All'assessore Zannier - ha detto ancora Marsilio - ripeto che il tema strategico è lo sviluppo delle aree verdi agricole abbandonate. E in questa manovra non trovo neanche il tema del dissesto idrogeologico: l'esperienza di Vaia e delle tante alluvioni non ci ha fatto fare un passo avanti, mancano progettualità'.

Due i temi toccati dal capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Cristian Sergo: il primo è il raccordo 'tra scelte del Pnrr e contromosse della Regione: se ad esempio dallo Stato arrivano 400 milioni per il Porto di Trieste, bisognerebbe capire perché noi aggiungiamo fondi per la portualità'. La seconda questione, cara da tempo ai pentastellati, è quella delle tasse: 'Spero che la legge di Stabilità non diventi anche quest'anno un 'abbasseremo le tasse il prossimo anno'. Vedo infatti che la previsione dell'addizionale regionale Irpef aumenta di 8 milioni'.

Giuseppe Nicoli, capogruppo di Forza Italia, apprezza invece la manovra proposta dalla Giunta e sottolinea in particolare 'il contributo alle Casse edili per la sicurezza sul posto di lavoro', invitando l'esecutivo a 'sviluppare i temi dell'addestramento'. 'Importanti - ha detto Nicoli - anche i contributi per chi acquista auto elettriche. Più in generale la Regione deve favorire lo sviluppo di nuove tecnologie: ad esempio gli impianti fotovoltaici sui tetti ormai sono superati, si parla di involucri fotovoltaici'. Resta sul tappeto, secondo il capogruppo di FI, 'l'interlocuzione con Rfi e altri organi dello Stato, con un tavolo di confronto che stenta a partire'.

Il tema del coinvolgimento del Consiglio nelle scelte sulle future Zls (Zona logistica semplificata) e aree Afr è stato posto con forza da Sergio Bolzonello. 'Come già detto in commissione - ha spiegato l'esponente Pd - il Consiglio regionale non toccherà palla sulle Zls, in quanto tutto si gioca nell'interlocuzione tra Giunta e Governo. Ed è profondamente sbagliato in quanto così si nega al Consiglio il ruolo di partenariato che invece viene attribuito a categorie e portatori di interesse. Io ho la frustrazione di non poter dire la mia: voglio solo dare il mio contributo, poi la Giunta decida quello che vuole'.

Ha affontato invece il tema dell'Agea ('Un ente pagatore regionale in agricoltura credo sia una buona notizia, ma dobbiamo capirne i contenuti') il capogruppo del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo. Che poi ha spostato l'attenzione sugli enti locali: 'Mancano indicazioni sulle Comunità: come intendiamo mandare avanti il loro sviluppo? Segnalo poi che i Comuni più piccoli rischiano di restare tagliati fuori dai bandi del Pnrr. Più in generale, vorrei sapere quante risorse sono oggi ferme nei bilanci dei Comuni, per capire se i municipi sono in grado di bandire le gare e spendere le tante risorse che vengono messe loro a disposizione'.

Critica anche la posizione di Tiziano Centis, capogruppo dei Cittadini: 'Servirebbe maggiore condivisione sulle scelte del Pnrr. E credo si potesse spingere di più su politiche per la prima casa, famiglia e sanità. Sulla Salute ci sono tanti soldi, ma c'è il dubbio su come saranno spesi, specie alla luce del pressante problema della carenza di personale sanitario'.

Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar) ha parlato invece di un Defr e di una manovra 'che abbraccia tutte le necessità strategiche. Una Stabilità in linea con le aspettative, sulla quale si faranno gli aggiustamenti necessari nel corso dell'anno'. Quanto alle osservazioni sul Pnrr, Di Bert ha ricordato che 'l'assessore Zilli ci ha spiegato la nostra attuale posizione marginale e di subalternità rispetto al Governo'.

'Il punto di partenza di ogni ragionamento - ha osservato invece Mauro Bordin, capogruppo della Lega, chiudendo gli interventi dai banchi del Consiglio - è che questa manovra prevede interventi sostanziosi grazie al rinnovo dei patti Stato-Regione, di cui bisogna dare atto al governatore Fedriga e all'assessore Zilli. E credo che vada riconosciuta alla Giunta anche la serietà nell'affrontare l'emergenza pandemia'. Quanto alle richieste di maggior coinvolgimento dell'Aula, Bordin vi aderisce su un piano di principio, 'ma ricordo che sulle Zls l'assessore ha lavorato dopo aver sentito le opinioni della Maggioranza. Non ci vede contrari comunque l'ulteriore passaggio in aula invocato da Bolzonello. Anche sul Pnrr il Consiglio punta a uno scambio di idee e proposte con la Giunta'. Bordin ha parlato anche 'della necessità di investire in azioni contro il dissesto idrogeologico' e ha definito 'importanti gli stanziamenti per i dragaggi'. 'Lo scorrimento delle graduatorie per i contributi sulle auto elettriche - ha aggiunto il capogruppo leghista - era una richiesta del nostro gruppo. Mentre vorrei ricordare al vicepresidente Riccardi la necessità di uno stanziamento per i corsi sulla disostruzione pediatrica, sulla base della legge approvata di recente'.

La replica della Giunta è stata affidata all'assessore alle Finanze, Barbara Zilli. Che ha inquadrato il tema del coinvolgimento regionale nel Pnrr in un ambito più generale: 'Domani la Conferenza Stato-Regioni prenderà una poosizione forte sul problema del rapporto tra Governo ed enti locali rispetto alle scelte dell'amministrazione centrale. Noi comunque abbiamo una nostra visione da protagonisti sul Pnrr, come si vede da questa Stabilità che prevede di investire su edilizia scolastica, rischio idrogeologico, transizione ecologica. Mettiamo già le nostre risorse e non restiamo in attesa di un nebuloso futuro che il Governo ci può offrire con il Pnrr'.

Zilli ha infine risposto puntualmente a Sergo sul tema del taglio delle tasse: 'Abbiamo pensato a una manovra fiscale, ma l'intervento statale ha narcotizzato la nostra intenzione di rivedere l'Irap. Dobbiamo essere prudenti perché non sappiamo se le manovre nazionali avranno un effetto negativo o saranno neutrali per le casse della Regione. Sulle Zls, infine - ha concluso l'assessore - siamo disponibili a discutere in Commissione, ma permettetemi di ribadire la distinzione di ruoli tra chi legifera e chi amministra'. ACON/FA-fc



Giuseppe Nicoli (FI) con gli assessori regionali Sergio Emidio Bini e Barbara Zilli
Mauro Bordin (Lega) e alessandro Basso (FdI)
Enzo Marsilio (Pd)
Cristian Sergo (M5S)
Furio Honsell (Open Fvg)
Diego Moretti e Sergio Bolzonello (Pd)