BILANCIO. DISCUSSIONE IN I COMM SU PNRR, ZLS, TASSE ED EDILIZIA
(ACON) Trieste, 1 dic - L'Opposizione chiede di essere
coinvolta sulle scelte del Pnrr e sul perimetro delle Zls, invoca
scelte più forti sulla rigenerazione urbana, le tasse e la
transizione ecologica, esprime dubbi sul ruolo degli Edr e delle
Comunità, e si interroga sulla destinazione dei massicci fondi
destinati alla sanità. Il Centrodestra replica invitando a
riconoscere che la Finanziaria è ricca e articolata anche grazie
al rinnovo dei patti tra Stato e Regione negoziato dal
governatore Fedriga, che ha consentito di risparmiare 400 milioni
sui trasferimenti allo Stato e permette ora di destinare
ulteriori 157 milioni a nuove misure previste dagli emendamenti.
La lunga e articolata discussione generale in Prima commissione,
sotto la presidenza di Alessandro Basso (Fratelli d'Italia), ha
toccato tutti questi argomenti, chiamando in causa otto
capigruppo consiliari.
Diego Moretti, a nome del gruppo Pd, ha fatto una sorta di
riassunto delle perplessità sollevate dai consiglieri dem nelle
commissioni di merito: si va dall'ampliamento delle deleghe ai
Cata al tema di Zls e Afr, dal 'ritardo sul piano programmatorio'
con particolare riferimento a Piano attività estrattive e Piano
energetico regionale al tema dei dragaggi, dalla trasformazione
degli Edr in enti a livello istituzionale a Gorizia capitale
europea della cultura, 'dove vorremmo che la Regione acquisisse
una regia superiore'. Moretti si è soffermato anche sui
fabbisogni della sanità: 'Certo, c'è la pandemia, ma vorremmo
capire meglio questi ulteriori stanziamenti, dopo che
l'assestamento Ter aveva coperto i buchi: non vorremmo ritrovarci
la medesima situazione nel 2022'.
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha invece insistito sulle
problematiche dell'ambiente: 'Vista la mole di risorse, ci si
aspettava di vedere qualcosa di memorabile in questa Finanziaria
e invece così non è - ha ossevato - : ancora si rimanda il Piano
attuativo per energia e clima, mentre la legge Fvg Green è
rimandata se va bene ai primi mesi del prossimo anno. Servirebbe
anche la riqualificazione energetica degli edifici pubblici'.
Il tema della rigenerazione urbana sta molto a cuore anche a Enzo
Marsilio: 'Nella Finanziaria nazionale ci sono 300 milioni per il
recupero dei borghi, e la Regione dovrebbe aiutare i Comuni ad
attingere alle risorse. Come dicono anche gli esperti messi in
campo da Promoturismo, la riqualificazione edilizia può diventare
il nostro vero patrimonio, anche nei borghi di montagna, ma non
possiamo aspettare che ogni singolo Comune ci pensi'.
'All'assessore Zannier - ha detto ancora Marsilio - ripeto che il
tema strategico è lo sviluppo delle aree verdi agricole
abbandonate. E in questa manovra non trovo neanche il tema del
dissesto idrogeologico: l'esperienza di Vaia e delle tante
alluvioni non ci ha fatto fare un passo avanti, mancano
progettualità'.
Due i temi toccati dal capogruppo del Movimento Cinque Stelle,
Cristian Sergo: il primo è il raccordo 'tra scelte del Pnrr e
contromosse della Regione: se ad esempio dallo Stato arrivano 400
milioni per il Porto di Trieste, bisognerebbe capire perché noi
aggiungiamo fondi per la portualità'. La seconda questione, cara
da tempo ai pentastellati, è quella delle tasse: 'Spero che la
legge di Stabilità non diventi anche quest'anno un 'abbasseremo
le tasse il prossimo anno'. Vedo infatti che la previsione
dell'addizionale regionale Irpef aumenta di 8 milioni'.
Giuseppe Nicoli, capogruppo di Forza Italia, apprezza invece la
manovra proposta dalla Giunta e sottolinea in particolare 'il
contributo alle Casse edili per la sicurezza sul posto di
lavoro', invitando l'esecutivo a 'sviluppare i temi
dell'addestramento'. 'Importanti - ha detto Nicoli - anche i
contributi per chi acquista auto elettriche. Più in generale la
Regione deve favorire lo sviluppo di nuove tecnologie: ad esempio
gli impianti fotovoltaici sui tetti ormai sono superati, si parla
di involucri fotovoltaici'. Resta sul tappeto, secondo il
capogruppo di FI, 'l'interlocuzione con Rfi e altri organi dello
Stato, con un tavolo di confronto che stenta a partire'.
Il tema del coinvolgimento del Consiglio nelle scelte sulle
future Zls (Zona logistica semplificata) e aree Afr è stato posto
con forza da Sergio Bolzonello. 'Come già detto in commissione -
ha spiegato l'esponente Pd - il Consiglio regionale non toccherà
palla sulle Zls, in quanto tutto si gioca nell'interlocuzione tra
Giunta e Governo. Ed è profondamente sbagliato in quanto così si
nega al Consiglio il ruolo di partenariato che invece viene
attribuito a categorie e portatori di interesse. Io ho la
frustrazione di non poter dire la mia: voglio solo dare il mio
contributo, poi la Giunta decida quello che vuole'.
Ha affontato invece il tema dell'Agea ('Un ente pagatore
regionale in agricoltura credo sia una buona notizia, ma dobbiamo
capirne i contenuti') il capogruppo del Patto per l'Autonomia,
Massimo Moretuzzo. Che poi ha spostato l'attenzione sugli enti
locali: 'Mancano indicazioni sulle Comunità: come intendiamo
mandare avanti il loro sviluppo? Segnalo poi che i Comuni più
piccoli rischiano di restare tagliati fuori dai bandi del Pnrr.
Più in generale, vorrei sapere quante risorse sono oggi ferme nei
bilanci dei Comuni, per capire se i municipi sono in grado di
bandire le gare e spendere le tante risorse che vengono messe
loro a disposizione'.
Critica anche la posizione di Tiziano Centis, capogruppo dei
Cittadini: 'Servirebbe maggiore condivisione sulle scelte del
Pnrr. E credo si potesse spingere di più su politiche per la
prima casa, famiglia e sanità. Sulla Salute ci sono tanti soldi,
ma c'è il dubbio su come saranno spesi, specie alla luce del
pressante problema della carenza di personale sanitario'.
Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar) ha parlato invece di un Defr e di
una manovra 'che abbraccia tutte le necessità strategiche. Una
Stabilità in linea con le aspettative, sulla quale si faranno gli
aggiustamenti necessari nel corso dell'anno'. Quanto alle
osservazioni sul Pnrr, Di Bert ha ricordato che 'l'assessore
Zilli ci ha spiegato la nostra attuale posizione marginale e di
subalternità rispetto al Governo'.
'Il punto di partenza di ogni ragionamento - ha osservato invece
Mauro Bordin, capogruppo della Lega, chiudendo gli interventi dai
banchi del Consiglio - è che questa manovra prevede interventi
sostanziosi grazie al rinnovo dei patti Stato-Regione, di cui
bisogna dare atto al governatore Fedriga e all'assessore Zilli. E
credo che vada riconosciuta alla Giunta anche la serietà
nell'affrontare l'emergenza pandemia'. Quanto alle richieste di
maggior coinvolgimento dell'Aula, Bordin vi aderisce su un piano
di principio, 'ma ricordo che sulle Zls l'assessore ha lavorato
dopo aver sentito le opinioni della Maggioranza. Non ci vede
contrari comunque l'ulteriore passaggio in aula invocato da
Bolzonello. Anche sul Pnrr il Consiglio punta a uno scambio di
idee e proposte con la Giunta'.
Bordin ha parlato anche 'della necessità di investire in azioni
contro il dissesto idrogeologico' e ha definito 'importanti gli
stanziamenti per i dragaggi'. 'Lo scorrimento delle graduatorie
per i contributi sulle auto elettriche - ha aggiunto il
capogruppo leghista - era una richiesta del nostro gruppo. Mentre
vorrei ricordare al vicepresidente Riccardi la necessità di uno
stanziamento per i corsi sulla disostruzione pediatrica, sulla
base della legge approvata di recente'.
La replica della Giunta è stata affidata all'assessore alle
Finanze, Barbara Zilli. Che ha inquadrato il tema del
coinvolgimento regionale nel Pnrr in un ambito più generale:
'Domani la Conferenza Stato-Regioni prenderà una poosizione forte
sul problema del rapporto tra Governo ed enti locali rispetto
alle scelte dell'amministrazione centrale. Noi comunque abbiamo
una nostra visione da protagonisti sul Pnrr, come si vede da
questa Stabilità che prevede di investire su edilizia scolastica,
rischio idrogeologico, transizione ecologica. Mettiamo già le
nostre risorse e non restiamo in attesa di un nebuloso futuro che
il Governo ci può offrire con il Pnrr'.
Zilli ha infine risposto puntualmente a Sergo sul tema del taglio
delle tasse: 'Abbiamo pensato a una manovra fiscale, ma
l'intervento statale ha narcotizzato la nostra intenzione di
rivedere l'Irap. Dobbiamo essere prudenti perché non sappiamo se
le manovre nazionali avranno un effetto negativo o saranno
neutrali per le casse della Regione. Sulle Zls, infine - ha
concluso l'assessore - siamo disponibili a discutere in
Commissione, ma permettetemi di ribadire la distinzione di ruoli
tra chi legifera e chi amministra'.
ACON/FA-fc