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BILANCIO. OK I COMM A NORME SU CULTURA. ESTESO IL MARCHIO IO SONO FVG

01.12.2021
19:17
(ACON) Trieste, 1 dic - L'estensione del marchio "Io sono Fvg" alle attività culturali e sportive ha dato vita a un acceso dibattito in I Commissione integrata, durante la seduta di esame della manovra finanziaria sotto la presidenza di Alessandro Basso (FdI). La novità è stata annunciata dall'assessore Tiziana Gibelli e si trova all'interno di un emendamento approvato, come gli altri, a maggioranza dall'Aula, con l'astensione delle forze di opposizione.

È stato in particolare Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'Autonomia, a manifestare "perplessità per questa scelta, che finora era legata alla promozione dell'enogastronomia. Abbinare questo marchio a una legge che dispone finanziamenti spesso necessari a chi organizza iniziative culturali mi sembra molto discutibile. In questo modo si vincolano anche le associazioni che lavorano su temi identitari: mi sembra complesso dire ad esempio alla Filologica Friulana che per la sua iniziativa sul video memoriale del Friuli deve usare la scritta Io sono Fvg".

Dubbi sono stati espressi anche da Diego Moretti, capogruppo Pd: "Un marchio identitario forse è anche limitativo rispetto a iniziative sportive e culturali ampie". "Un conto è il marchio, un altro conto la scritta - ha risposto Gibelli - : per questo si parla di lettering. E comunque Io sono Fvg mi sembra inclusivo, rappresenta tutti".

Un altro emendamento esenta da valutazioni quantitative, legate ad esempio al numero di spettatori, i soggetti che abbiano organizzato manifestazioni nel 2019-2020, periodo contrassegnato in negativo dalla pandemia. Una scelta sulla quale Moretti ha espresso qualche dubbio ("Non capisco l'esclusione di questi parametri per attività svolte nel 2019, prima del virus") chiarito dall'assessore alla Cultura: "Nei finanziamenti del 2019 rientrano attività che hanno avuto luogo l'anno successivo, come ad esempio le stagioni teatrali".

Al di là degli emendamenti, in aula si è parlato di alcuni contenuti dell'articolo 6 della manovra, di competenza dell'assessore Gibelli. In particolare di Gorizia 2025. "Ci fa piacere - ha detto Moretti - che a Erpac venga affidata la regia di tante iniziative, ma resta la preoccupazione sulla capacità del Comune di gestire questa partita. Ribadiamo l'invio alla Regione a prendere in mano la situazione". Mentre Furio Honsell (Open) ha chiesto un coinvolgimento dei consiglieri nella fase di ideazione dei progetti. "Nel 2022 - ha ribadito Gibelli - ci sarà un palinsesto regionale di iniziative culturali, a partire da marzo".

È stata approfondita anche una modifica alla legge 13 del 2021 che attribuisce al Comune di Aquileia una somma forfettaria di 100mila euro: "Non era meglio destinare i fondi alla Fondazione Aquileia?", ha chiesto Moretti, mentre Honsell ha sottolineato i problemi di governance della Fondazione, "attualmente retta da sindaco e vicepresidente ad interim". Un'articolata risposta è arrivata dall'assessore e dalla responsabile dell'Ufficio unico per Aquileia. Una struttura necessaria - è stato spiegato - in quanto la Fondazione Aquileia non ha un ufficio tecnico e non può proporsi come stazione appaltante: "Grazie a questo Ufficio sono stati realizzati i lavori di restauro delle tombe al Cimitero degli eroi e il viale del Milite ignoto, opere legate al centenario celebrato quest'anno".

In questo contesto, i 100mila euro assegnati dalla Regione serviranno al Comune di Aquileia per mettere una posta di bilancio a copertura degli oneri. "Risorse necessarie, e forse ne servirebbero anche di più", ha commentato Mauro Di Bert, capogruppo di Progetto Fvg/Ar. Qualche richiesta di chiarimento, sempre da Moretti, è arrivata anche sullo scorrimento della graduatoria relativa agli impianti sportivi. ACON/FA-fc



Il presidente della I Commissione, Alessandro Basso (FdI), con l'assessore alla Cultura, Tiziana Gibelli
Mauro Di Bert (PrFvg/Ar)
I lavori della I Commissione