VACCINI. RICCARDI IN I COMM: PRECEDENZA A 87MILA CITTADINI PRIORITARI
(ACON) Trieste, 2 dic - Nella campagna vaccinale c'è un ordine
di precedenza chiaro: la terza dose va somministrata innanzitutto
alle categorie (sanitari, insegnanti e forze dell'ordine) che
hanno necessità di andare a lavorare dal 15 dicembre con il Green
pass rafforzato in regola. E in Friuli Venezia Giulia ci sono
87mila persone che fanno parte di queste categorie prioritarie ma
non hanno ancora prenotato il vaccino.
Lo ha spiegato oggi il vicegovernatore con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, rispondendo a una domanda del consigliere
Cristian Sergo durante la discussione della manovra di bilancio
in I Commissione integrata, sotto la presidenza di Alessandro
Basso (FdI). "Riceviamo segnalazioni - ha detto il capogruppo M5S
- di ritardi nella prenotazione dei vaccini. C'è chi deve fare
fino a 150 chilometri di strada per arrivare al centro vaccinale
assegnato e chi viene rimandato a febbraio".
A queste osservazioni, Riccardi ha risposto riepilogando le
regole in continuo divenire a livello nazionale, a cui il sistema
sanitario ha dovuto adeguarsi: "La campagna della terza dose è
cominciata con la priorità per anziani e persone fragili, poi è
arrivata l'apertura agli over 40 e successivamente a tutti i
maggiorenni. E in mezzo si è inserita la possibilità di prenotare
anche per chi aveva fatto l'ultimo vaccino 5 mesi prima, con un
altro allargamento della platea". Le successive regole nazionali
sul Green pass rafforzato "e la distinzione per alcune categorie
prioritarie, che ne hanno bisogno per poter lavorare" hanno
creato un ulteriore accavallamento delle richieste.
"Un sistema che somministrava alcune migliaia di vaccini a
settimana - ha spiegato ancora il vicegovernatore - ha dovuto
organizzarsi per decine di migliaia. Attualmente abbiamo 346mila
persone che hanno già prenotato il vaccino in Fvg, e tra questi
ci sono 116 mila persone che rientrano nelle categorie
prioritarie di sanitari, insegnanti e forze dell'ordine, mentre i
restanti 230mila non sarebbero prioritari, ma verranno comunque
vaccinati nei tempi previsti". È chiaro però che nell'immediato
futuro la precedenza spetterà agli 87mila prioritari che sono
ancora privi della terza dose.
"Si può ben comprendere - ha detto ancora Riccardi - che queste
categorie prioritarie devono avere la precedenza rispetto ad
esempio a un quarantenne a cui il Green pass scade fra 3 mesi.
Chi non rientra nelle categorie protette si vaccinerà a
gennaio-febbraio, e dal momento che dobbiamo somministrare oltre
400mila vaccini è evidente che non possiamo fare la gara tra chi
ha il punto vaccinale in un comune o nell'altro". Una ulteriore
pressione sul sistema sta per arrivare con le vaccinazioni per i
bambini dai 5 ai 12 anni: "La circolazione del virus - ha
ricordato a questo proposito il vicegovernatore - è
particolarmente intensa tra i più giovani".
ACON/FA-fc