SALUTE. ZALUKAR (MISTO): TESTING&TRACKING TS IN AFFANNO, GRAVE DANNO
(ACON) Trieste, 3 dic - "Che la strategia delle '3T' (ossia del Testare, Tracciare e
Trattare) sia quella giusta per arginare il contagio e sollevare
gli ospedali dall'eccesso di ricoveri Covid è ormai acclarato.
Stupisce, però, che Asugi non si sia adeguatamente preparata a
far funzionare questo percorso".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Walter Zalukar
(Gruppo Misto), aggiungendo che "sono innumerevoli le
segnalazioni di cittadini che, nel loro insieme, dimostrano che
Asugi di fatto ha difficoltà a testare sia i sospetti positivi
che chi esce dalla quarantena e che non sembra riuscire a
tracciare alcunché".
"Intere famiglie blindate in casa con i figli in Dad, genitori
impossibilitati del tutto o parzialmente a svolgere attività
lavorativa a causa del mancato contatto con Asugi e in attesa del
tampone di verifica che arriva spessissimo diversi giorni dopo la
teorica fine della quarantena. Numeri verdi e del dipartimento di
Prevenzione a cui nessuno risponde, come nel vuoto cadono anche
le email. Insomma, un disastro - dettaglia Zalukar - con diverse
conseguenze gravi: sulla salute, perché un mancato tracciamento
significa più contagi; sull'economia, perché un ritardo del
tampone di negativizzazione per i lavoratori significa ore lavoro
perse; sull'educazione, perché un ritardo del tampone di
negativizzazione per gli studenti significa perdere ore di
didattica e di socializzazione. In alcuni casi si potrebbe
configurare come autentico impedimento al diritto allo studio e
ciò non tanto per motivazioni inerenti al primario diritto alla
salute, ma per mere mancanze organizzative".
"Complessivamente, l'inefficacia delle decisioni e le carenze
organizzative di Asugi segnano la débâcle della sanità triestina
- prosegue la nota - che si ripercuote negativamente sulla città
e che potrebbe spiegare, insieme agli altri fattori ben noti, il
picco di contagi dell'area triestina. La situazione non era certo
inattesa e alcune soluzioni a portata di mano: per esempio, per
le attività non sanitarie, sarebbe stata quella, semplice e poco
onerosa, di assumere a tempo determinato personale laico formato
all'attività di call center, prenotazioni e gestione clienti, che
avrebbe potuto essere formato in poco tempo. I costi sarebbero
senza dubbio di gran lunga più bassi di quelli in termini di
salute, economici e didattici, oltre che sociali".
"Ho quindi inteso interrogare la Giunta regionale - annuncia
Zalukar in conclusione - per conoscere quali azioni intenda
intraprendere per superare l'impasse gestionale e organizzativo
determinato dalle carenze di Asugi nella gestione del processo di
Testing&Tracking per il Covid-19".
ACON/COM/db