SALUTE. USSAI (M5S): ATTO AZIENDALE ASUGI, DOCUMENTO CALATO DALL'ALTO
(ACON) Trieste, 3 dic - "Preoccupano i tagli alla sanità
triestina contenuti nella proposta di atto aziendale di Asugi".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Movimento 5
Stelle, Andrea Ussai, aggiungendo che "nonostante il tentativo
dell'assessore Riccardi di minimizzare e scaricare le
responsabilità, è forte il timore che le scelte siano dettate più
da interessi politici che da una valutazione dei servizi in base
ai bisogni della popolazione".
"In termini di tagli, il dimezzamento da quattro a due Centri di
salute mentale a Trieste pone dei dubbi sulla tenuta dei servizi
e delle sedi di prossimità. Anche nelle dipendenze - continua
l'esponente pentastellato - sono stati dimezzati i servizi, con
il taglio di una delle due strutture complesse (dipendenze
sostanze legali e illegali), e non viene perfino tenuta in
considerazione l'attuale struttura che si occupa di dipendenze
giovanili, problema complesso e in espansione che riguarda, tra
gli altri, i consumi di sostanze e le dipendenze da tecnologie.
Inoltre non viene rispettato quanto contenuto dalla riforma
sanitaria, che prevede l'autonomia dell'area dipendenze rispetto
a quella della salute mentale. Infine, si dimezzano e si rivede
l'organizzazione dei distretti sanitari, portandoli a loro volta
da quattro a due".
"Anche per quanto riguarda le professioni sanitarie, la proposta
- aggiunge Ussai -cita le leggi nazionali e regionali di
riferimento, ma poi le viola. Si prevedono infatti Servizi unici,
uno nell'Isontino e uno nel territorio giuliano, e non Servizi di
area professionale, come previsto dalla normativa regionale sulla
valorizzazione delle professioni sanitarie e di assistenza
sociale, richiamata dalla riforma sanitaria portata avanti dal
Centrodestra".
"Abbiamo di fronte - conclude Ussai - un documento calato
dall'alto, senza alcuna preventiva condivisione con gli
operatori, e con una visione ospedalocentrica con tagli alla
sanità territoriale non motivati. Considerato che questi tagli
sono diversi a seconda delle aree, la sensazione è che a
comandare, più che il direttore generale di Asugi, siano il
sindaco di Monfalcone e il sindacato amico".
ACON/COM/db