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INSULTI ARBITRO DONNA. ZANIN: INDIGNATO, SERVONO PENE SEVERE

07.12.2021
12:38
(ACON) Trieste, 7 dic - "Sono indignato per quel che è successo a Barbeano: è un episodio gravissimo che va sanzionato nel modo più severo, perché non si deve assolutamente ripetere".

È una riflessione drastica quella sviluppata da Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale, a proposito delle gravi offese che un tifoso della squadra ospite ha rivolto domenica all'arbitro diciottenne della partita Barbeano-San Daniele.

"Insulti e offese di questo tipo - continua Zanin - sono inaccettabili anche in serie A, dove i risultati spesso determinano riflessi economico-finanziari, figuriamoci su un campo di Seconda categoria dove andrebbero celebrati i valori più genuini dello sport: impegno, tenacia, competizione leale nel rispetto dell'avversario e di chi è chiamato al difficile compito di dirigere gli incontri".

"Quel che è successo è ancora più odioso - osserva inoltre il presidente - perché va a colpire un arbitro donna, una ragazza giovanissima che tra l'altro è stata di recente testimonial del video contro la violenza sulle donne realizzato dalla Commissione pari opportunità del Consiglio regionale. Accanto alla maleducazione e all'assenza totale di fair play, lo spettatore che ha inscenato quel triste spettacolo ha lanciato anche l'ennesimo odioso messaggio sessista". "È chiaro che in questo caso - conclude Zanin - non basta invocare una riflessione da parte dei tifosi, della Federazione calcio e degli organismi disciplinari. Servono provvedimenti severi, al di là del Daspo: bisogna allontanare dai campi chi con questi comportamenti macchia anche l'immagine della squadra per cui tifa e del suo stesso paese". ACON/FA



Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale