INSULTI ARBITRO DONNA. ZANIN: INDIGNATO, SERVONO PENE SEVERE
(ACON) Trieste, 7 dic - "Sono indignato per quel che è successo
a Barbeano: è un episodio gravissimo che va sanzionato nel modo
più severo, perché non si deve assolutamente ripetere".
È una riflessione drastica quella sviluppata da Piero Mauro
Zanin, presidente del Consiglio regionale, a proposito delle
gravi offese che un tifoso della squadra ospite ha rivolto
domenica all'arbitro diciottenne della partita Barbeano-San
Daniele.
"Insulti e offese di questo tipo - continua Zanin - sono
inaccettabili anche in serie A, dove i risultati spesso
determinano riflessi economico-finanziari, figuriamoci su un
campo di Seconda categoria dove andrebbero celebrati i valori più
genuini dello sport: impegno, tenacia, competizione leale nel
rispetto dell'avversario e di chi è chiamato al difficile compito
di dirigere gli incontri".
"Quel che è successo è ancora più odioso - osserva inoltre il
presidente - perché va a colpire un arbitro donna, una ragazza
giovanissima che tra l'altro è stata di recente testimonial del
video contro la violenza sulle donne realizzato dalla Commissione
pari opportunità del Consiglio regionale. Accanto alla
maleducazione e all'assenza totale di fair play, lo spettatore
che ha inscenato quel triste spettacolo ha lanciato anche
l'ennesimo odioso messaggio sessista".
"È chiaro che in questo caso - conclude Zanin - non basta
invocare una riflessione da parte dei tifosi, della Federazione
calcio e degli organismi disciplinari. Servono provvedimenti
severi, al di là del Daspo: bisogna allontanare dai campi chi con
questi comportamenti macchia anche l'immagine della squadra per
cui tifa e del suo stesso paese".
ACON/FA