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FONDI UE. ZILLI IN II-V COMM: 365 MLN PER POR-FESR 21-27, CR COINVOLTO

09.12.2021
14:42
(ACON) Trieste, 9 dic - Il budget a disposizione della Regione Friuli Venezia Giulia per gli interventi e le attività in ambito di programmazione comunitaria Por-Fesr 2021-27 ammonta a 365 milioni di euro. In ottica partecipativa, a seguito di un'esplicita richiesta di Sergio Bolzonello (Pd), alla prossima riunione del tavolo di partnerariato tematico verranno invitati anche tutti i consiglieri regionali interessati a offrire il loro contributo anche a margine della tradizionale attività d'Aula.

Lo ha reso noto l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, nel corso dei lavori congiunti della II e della V Commissione consiliare, presiedute rispettivamente dai leghisti Alberto Budai e Diego Bernardis, che hanno ospitato un'audizione dedicata alla definizione degli aiuti di Stato a finalità regionale e alla programmazione comunitaria 2021-27, come da precedente richiesta avanzata dal Gruppo consiliare del Partito democratico.

A fine seduta, inoltre, è stato deciso di riconvocare nuovamente le Commissioni (sempre in modalità congiunta) prima di Natale e, comunque, in una giornata successiva a quelle (14-17/12) che l'Assemblea legislativa regionale riserverà la prossima settimana alla manovra di bilancio 2022. In occasione di questa seduta bis la richiesta di partecipazione sarà estesa anche agli assessori a Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti, e ad Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, al fine di consentire a Zilli di completare il suo intervento anche sui temi degli aiuti finanziari regionali e delle Zone logistiche semplificate (Zls) che dovranno essere definite entro il 31 dicembre prossimo.

L'assessore alle Finanze si è quindi dedicata a "un focus sul Por-Fesr per fornire indicazioni riguardo lo stato dell'arte, aggiornato - ha spiegato - rispetto l'ultima occasione di incontro e confronto, che ha tenuto conto degli obiettivi di policy sui temi dell'Europa intelligente, verde, connessa, sociale e vicina ai cittadini. Il sistema regionale ha operato per attivare accordi e i tavoli di partnerariato scegliendo tre driver principali (competitività, green economy e territorio), tutti flessibili e adattabili alle scelte programmatiche comunitarie e nazionali".

Il budget di 365 milioni di euro a disposizione passa attraverso la rilettura in funzione di una nuova vision regionale dell'Op1 - Un'Europa più intelligente (Ricerca, innovazione e competitività) da 194,9 milioni, dell'Op2 - Un'Europa più verde (Energia, ambiente e territorio) da 114,4, dell'Ob4 - Un'Europa più sociale (Inclusione e innovazione sociale) da 6,2 mln e dell'Ob5 - Un'Europa più vicina ai cittadini (Sviluppo e resilienza dei sistemi territoriali) da 27,5.

"Il Por-Fesr - ha precisato Zilli - si colloca nella galassia degli strumenti finanziari che vedono il Pnrr come pianeta più grande, ma l'intento dell'Amministrazione regionale è quello di utilizzare i fondi strutturali senza sovrapposizioni. Stiamo per approvare in Giunta una bozza del Por, poi la restituiremo al partnerariato per eventuali integrazioni che lasceranno spazio a una versione definitiva che andrà alla Commissione europea. Siamo in linea con i tempi del Governo centrale e confidiamo di chiedere tutto entro febbraio 2022".

Prima di lasciare spazio alla discussione generale, Zilli ha anche toccato il tema del programma Italia-Slovenia che "può contare su 65,9 mln (senza considerare quelli legati all'assistenza tecnica), che quindi diventano complessivamente 88,6. Le delegazioni dei due Paesi hanno deciso di utilizzare l'80% del disponibile, cioè il massimo, mentre non legate all'obiettivo di Policy 2 per cui si è scelto di finanziare 4 obiettivi specifici: specializzazione intelligente, transazione industriale e imprenditorialità (9,8 mln), adattamento ai cambiamenti climatici (30,9 mln), economia circolare (8-10% del budget), biodiversità e infrastrutture verdi (10-12%), oltre a un 13-15% riservato alla mobilità urbana. Sull'obiettivo di Policy 4 si stima invece un impegno di 19,7 mln".

In questo caso, alle 19 riunioni già svolte, dopo la task force prevista per il 21 dicembre per giungere all'auspicato accordo, seguiranno altri 4 incontri tecnici a inizio 2022 per un'attuazione tempestiva entro primi giorni di aprile da presentare alla Commissione europea del progetto che dovrà essere approvato e operativo entro settembre 2022.

Pochi, ma articolati e significativi, gli interventi dei consiglieri, iniziati dal dem Franco Iacop in modalità telematica che per primo ha lanciato l'idea del coinvolgimento diretto delle Commissioni, proponendo una sorta di Sessione di partnerariato. Argomento, questo, assai caro anche al compagno di partito Sergio Bolzonello che ha richiesto esplicitamente "un invito all'indirizzo di tutti i consiglieri, affinché possano prendere parte ai lavori e dire la loro su queste tematiche. Non come appartenenti ai rispettivi Gruppi, ma - ha precisato, prima di fornire alcuni suggerimenti operativi - proprio come singoli in grado di offrire proposte e idee".

Un'istanza subito recepita da Zilli che, oltre all'estensione degli inviti, ha garantito anche "la mia piena volontà a collaborare. Un'offerta non di facciata, ma realmente concreta a livello operativo". All'assessore si è rivolto anche Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), lamentando "l'assenza di cifre in merito agli interventi previsti", ma soprattutto auspicando "che le parole chiave e gli indicatori forniti vengano tradotti in indicazioni e azioni misurabili. Non viene detto in partenza cosa si vuole ottenere, a lato dei grandi temi ovviamente condivisibili: invece, i grandi obiettivi andrebbero quantificati sia qualitativamente che temporalmente". ACON/DB-fc



L'assessore regionale Barbara Zilli, insieme ai presidenti della V e della II Commissione, Diego Bernardis e Alberto Budai (Lega)
La II e la V Commissione riunite nell'aula consiliare
Sergio Bolzonello (Pd), insieme al collega dem Roberto Cosolini
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)