News


INTEGRAZIONE. MARCOLIN (CRPO): SOLIDI RAPPORTI CON CENTRO MISERICORDIA

09.12.2021
16:55
(ACON) Trieste, 9 dic - "L'incontro organizzato dalla Cpo di Udine deve costituire una formula apripista per tutta la regione. Solo il dialogo, il confronto e il rispetto per la persona possono favorire la corretta inclusione. La disponibilità e la serietà di intenti dimostrata dalla comunità, attraverso il suo presidente e gli altri rappresentanti intervenuti, costituiscono la dimostrazione dell'interesse da parte di queste persone nel voler accogliere e contribuire efficacemente alla promozione della nostra cultura e della parità di genere".

Lo sottolinea in una nota la presidente della Commissione regionale per le Pari opportunità tra uomo e donna (Crpo Fvg), Dusy Marcolin, facendo riferimento ai solidi rapporti ormai allacciati con il Centro culturale Misericordia e Solidarietà in seguito al primo contatto, relativo allo scorso giugno, promosso dalla Commissione Pari opportunità (Cpo) del Comune di Udine.

"Il pensiero di costruire un dialogo e di trovare momenti di condivisione su numerosi punti fondamentali - aggiunge la presidente del Crpo - mi porta a ringraziare, per l'importante lavoro che stanno facendo, la consigliera delegata alle Po del Comune di Udine, Lorenza Ioan, la presidente del Cpo, Anna Cragnolini, e la commissaria Cristina Pozzo. L'invito che a loro rivolgo, inoltre, è quello di venirne a parlare il 15 dicembre prossimo in occasione dell'Assemblea regionale delle associazioni organizzata dalla Crpo".

"Un'iniziativa organizzata per avvicinare una realtà - ricorda la nota condivisa da Marcolin insieme alle colleghe Cragnolini e Ioan - che costituisce una parte integrante del capoluogo friulano, dedita anche all'accoglienza e a sensibilizzare gli immigrati alla responsabilità, nonché a promuovere la partecipazione e la pratica della cittadinanza solidale. Le iniziative che vedono protagonisti i suoi aderenti sono atte a favorire la crescita di una cultura della solidarietà, stimolando forme di partecipazione e di cittadinanza attiva da parte degli immigrati che accoglie, accompagnandoli a essere cittadini e cittadine, produttivi a prescindere dalla propria identità religiosa per il rispetto comune. Nella diversità, dunque, per condividere le linee comuni lavorando insieme".

È stata dunque promossa e resa fattiva l'apertura di un dialogo fluente con il Centro, in primis con il presidente Mohammed Hassani, ma anche con la consigliera delegata Fatima Tizbibit, per uno scambio di buone prassi volte a consentire l'inclusione e a lavorare alla costruzione di un percorso che non lasci mai indifferenti verso l'orrore delle donne vittime, della morte, della solitudine e della violenza, in un'ottica soprattutto preventiva di diritto alla scelta e di diritto alla vita.

"Sono stati trovati subito molti punti di intersezione e consonanza rispetto le problematiche condivise e, in particolare, il caso della straziante storia e scomparsa di Saman. In una situazione pandemica che ha dimostrato di acuire il fenomeno della violenza di genere - aggiunge la nota, utilizzando in questo caso le parole di Cragnolini - è stato deciso di non rimanere indifferenti all'ennesimo dolore per cercare di capire. Pressoché unanime l'accordo delle commissarie, inoltre, nel procedere con l'avvio di un percorso di collaborazione fattiva per l'organizzazione di una manifestazione di sentimento contro la violenza di genere per il ricordo delle donne vittime".

A inizio luglio, inoltre, la Commissione è scesa in piazza insieme ai nuovi amici per partecipare a una manifestazione pacifica con l'obiettivo di "non dimenticare. Il centro Misericordia e Solidarietà, infatti, ha tra le sue finalità anche quella di costruire un ponte di tolleranza, dialogo e aiuto, impegnandosi per promuovere le cause delle disuguaglianze economiche, culturali, sociali, religiose e politiche, proponendo progetti che coinvolgano quanto più possibile la popolazione degli immigrati di cultura islamica e i cittadini italiani. Tutti insieme nella costruzione di una società più vivibile nella quale regnino pace, convivenza e sviluppo della comunità".

Il successivo incontro, subito dopo l'estate, ha infine suggellato "il comune desiderio di collaborare, costruendo un percorso di inclusione, integrazione e interazione basato su un unico fatto: l'Italia, Stato laico, governato da leggi e da una Costituzione che garantisce diritti ma anche doveri alle cittadine e ai cittadini, è il punto di partenza - conclude la nota - per discutere riguardo il ruolo della donna e i suoi diritti di scelta, alla salute e alla vita". ACON/COM/db



Dusy Marcolin (presidente Crpo Fvg)