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BILANCIO. COSOLINI (PD): TROPPI FONDI A PIOGGIA, EMENDAMENTI SU 7 TEMI

14.12.2021
12:17
(ACON) Trieste, 14 dic - Per migliorare una manovra finanziaria "che non sembra orientata a sostenere una strategia di sviluppo a medio-lungo termine, quanto piuttosto impiegata in una logica di distribuzione a pioggia", il gruppo del Pd presenterà emendamenti su sette capitoli.

Lo annuncia, nella sua relazione di minoranza, il consigliere Roberto Cosolini. Dai dem arriveranno proposte di interventi in campo ambientale e per il recupero del patrimonio immobiliare, richieste di incentivi sul fotovoltaico e sostegni alla manutenzione della viabilità secondaria nelle aree montane, una misura per l'attrattività turistica, interventi rivolti a giovani e anziani e l'aumento della dotazione finanziaria legata alla nuova legge sulla famiglia.

Analizzando i contenuti dei ddl finanziari, Cosolini si sofferma in modo particolare sulla sanità, osservando "che questo settore impegna il 60 per cento delle risorse manovrabili". La prima considerazione è che, "nonostante l'aumento considerevole degli stanziamenti negli ultimi tre anni, i risultati evidenti a tutti non sono così buoni come invece l'assessore competente e i suoi direttori delle Aziende sanitarie si sforzano di raccontare". Il consigliere si chiede poi se "basteranno le risorse collocate nel bilancio di apertura, che del resto sono pari all'assestato finale del 2021. Ci si dice di sì, ma lo avevamo sentito anche lo scorso anno e poi invece sono stati necessari ulteriori importanti stanziamenti". Più in generale, al Pd piacerebbe "valutare la spesa in sanità alla luce di alcuni obiettivi: vedere il Fvg lasciare il fanalino di coda della graduatoria delle terze dosi somministrate dalle regioni italiane, affrontare il tema delle liste d'attesa e dei rinvii di prestazioni, vedere riconosciuto e rafforzato il ruolo della sanità territoriale, offuscato invece dalle proposte di Atti aziendali che sembrano disconoscere il valore delle esperienze realizzate, vedere una sanità regionale che si muove in sintonia con le indicazioni del Pnrr e attivare un coinvolgimento vero e non strumentale dei professionisti".

Sempre a proposito di Pnrr, la relazione invoca "una cabina di regia che metta attorno allo stesso tavolo le diverse competenze delle direzioni regionali e gli enti locali. Senza un coordinamento dell'ente Regione - è la convinzione di Cosolini - i nostri enti locali non saranno in grado di produrre adeguata progettazione e cogliere l'occasione dei bandi emanati a livello statale. Se non si riconosce che i nostri Comuni fanno già fatica a seguire l'attività ordinaria, significa che non si è consci della reale situazione".

Altri aspetti che non convincono i dem sono le politiche per la casa (Cosolini parla di un "andamento confuso e contraddittorio e osserva che "con le due recenti delibere sulle agevolazioni prima casa si va verso un indebolimento delle politiche sulla casa, con l'esclusione di tantissimi soggetti") e la mancanza "di un forte impegno a favore del recupero del patrimonio immobiliare in abbandono o a rischio di degrado".

Mancherebbero, sempre secondo Cosolini, "innovazione e discontinuità" anche nel campo dell'ambiente, "dove è evidente un galleggiamento di questa giunta e di questa Maggioranza, incapaci di scelte forti: non bastano gli annunci se slittano strumenti di pianificazione come quello per la mitigazione e l'adattamento al cambiamento climatico".

Quanto all'ambito economico, il consigliere chiede "notizie su operatività e risultati del Fondo di garanzia regionale per gli investimenti di venture capital" e "che ne è stato dell'analisi e dello studio di fattibilità relativi alle imprese cosiddette kibs, previsti dalla legge SviluppoImpresa: ad oggi il regolamento non c'è e dello studio eventualmente svolto non si conoscono gli esiti".

Quanto alla nota di aggiornamento al Defr, il Documento di economia e finanza regionale 2022, Cosolini rileva "scarsa attenzione da parte della politica" e ribadisce che "si è persa l'occasione per aprire un confronto con le componenti più significative della comunità regionale" e per interventi forti e chiari sull'ambiente, "a dispetto dei ritardi evidenziati dagli indicatori". ACON/FA-fc



Roberto Cosolini (Pd)