BILANCIO. COSOLINI (PD): TROPPI FONDI A PIOGGIA, EMENDAMENTI SU 7 TEMI
(ACON) Trieste, 14 dic - Per migliorare una manovra finanziaria
"che non sembra orientata a sostenere una strategia di sviluppo a
medio-lungo termine, quanto piuttosto impiegata in una logica di
distribuzione a pioggia", il gruppo del Pd presenterà emendamenti
su sette capitoli.
Lo annuncia, nella sua relazione di minoranza, il consigliere
Roberto Cosolini. Dai dem arriveranno proposte di interventi in
campo ambientale e per il recupero del patrimonio immobiliare,
richieste di incentivi sul fotovoltaico e sostegni alla
manutenzione della viabilità secondaria nelle aree montane, una
misura per l'attrattività turistica, interventi rivolti a giovani
e anziani e l'aumento della dotazione finanziaria legata alla
nuova legge sulla famiglia.
Analizzando i contenuti dei ddl finanziari, Cosolini si sofferma
in modo particolare sulla sanità, osservando "che questo settore
impegna il 60 per cento delle risorse manovrabili". La prima
considerazione è che, "nonostante l'aumento considerevole degli
stanziamenti negli ultimi tre anni, i risultati evidenti a tutti
non sono così buoni come invece l'assessore competente e i suoi
direttori delle Aziende sanitarie si sforzano di raccontare". Il
consigliere si chiede poi se "basteranno le risorse collocate nel
bilancio di apertura, che del resto sono pari all'assestato
finale del 2021. Ci si dice di sì, ma lo avevamo sentito anche lo
scorso anno e poi invece sono stati necessari ulteriori
importanti stanziamenti".
Più in generale, al Pd piacerebbe "valutare la spesa in sanità
alla luce di alcuni obiettivi: vedere il Fvg lasciare il fanalino
di coda della graduatoria delle terze dosi somministrate dalle
regioni italiane, affrontare il tema delle liste d'attesa e dei
rinvii di prestazioni, vedere riconosciuto e rafforzato il ruolo
della sanità territoriale, offuscato invece dalle proposte di
Atti aziendali che sembrano disconoscere il valore delle
esperienze realizzate, vedere una sanità regionale che si muove
in sintonia con le indicazioni del Pnrr e attivare un
coinvolgimento vero e non strumentale dei professionisti".
Sempre a proposito di Pnrr, la relazione invoca "una cabina di
regia che metta attorno allo stesso tavolo le diverse competenze
delle direzioni regionali e gli enti locali. Senza un
coordinamento dell'ente Regione - è la convinzione di Cosolini -
i nostri enti locali non saranno in grado di produrre adeguata
progettazione e cogliere l'occasione dei bandi emanati a livello
statale. Se non si riconosce che i nostri Comuni fanno già fatica
a seguire l'attività ordinaria, significa che non si è consci
della reale situazione".
Altri aspetti che non convincono i dem sono le politiche per la
casa (Cosolini parla di un "andamento confuso e contraddittorio e
osserva che "con le due recenti delibere sulle agevolazioni prima
casa si va verso un indebolimento delle politiche sulla casa, con
l'esclusione di tantissimi soggetti") e la mancanza "di un forte
impegno a favore del recupero del patrimonio immobiliare in
abbandono o a rischio di degrado".
Mancherebbero, sempre secondo Cosolini, "innovazione e
discontinuità" anche nel campo dell'ambiente, "dove è evidente un
galleggiamento di questa giunta e di questa Maggioranza, incapaci
di scelte forti: non bastano gli annunci se slittano strumenti di
pianificazione come quello per la mitigazione e l'adattamento al
cambiamento climatico".
Quanto all'ambito economico, il consigliere chiede "notizie su
operatività e risultati del Fondo di garanzia regionale per gli
investimenti di venture capital" e "che ne è stato dell'analisi e
dello studio di fattibilità relativi alle imprese cosiddette
kibs, previsti dalla legge SviluppoImpresa: ad oggi il
regolamento non c'è e dello studio eventualmente svolto non si
conoscono gli esiti".
Quanto alla nota di aggiornamento al Defr, il Documento di
economia e finanza regionale 2022, Cosolini rileva "scarsa
attenzione da parte della politica" e ribadisce che "si è persa
l'occasione per aprire un confronto con le componenti più
significative della comunità regionale" e per interventi forti e
chiari sull'ambiente, "a dispetto dei ritardi evidenziati dagli
indicatori".
ACON/FA-fc