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BILANCIO. HONSELL (OPEN): PERSA OCCASIONE SU SVILUPPO SOSTENIBILE

14.12.2021
12:55
(ACON) Trieste, 14 dic - "Un'occasione perduta per assicurare un autentico rilancio della nostra Regione secondo un modello di sviluppo sostenibile". Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) boccia senza appello la manovra di bilancio, pure eccezionalmente ricca in termini di risorse finanziarie.

"Ma l'eccezionalità del momento - osserva Honsell nella sua relazione di minoranza - richiederebbe un salto di qualità nella visione e nelle iniziative da attivare nel 2022. Questa manovra finanziaria invece - continua il capogruppo del Misto - manifesta una mancanza di strategia soffocante, è di una banalità scoraggiante. Non innesca nessun processo che qualifichi l'investimento di queste risorse nelle direzioni di una ripresa sostenibile, della resilienza, verso una transizione energetica con minore impronta carbonica".

Non vi è insomma, sempre secondo il consigliere di Opposizione, "nulla di veramente proiettato sul futuro, a favore di quella Next Generation di cui ci parla l'Europa, a cui si lasceranno solo debiti". Honsell lamenta inoltre il mancato raccordo "tra le attività previste dal Pnrr e quelle di questa manovra".

La relazione di Honsell analizza poi la manovra settore per settore. Osservando ad esempio che "nella Sanità si continua a versare risorse al buio. Non c'è nessuna garanzia - scrive il consigliere - che venga davvero realizzato quel raccordo ospedale-territorio, malgrado gli oltre 50 milioni in più rispetto all'anno scorso". "I dubbi espressi dall'assessore Riccardi sul modello proposto dal Pnrr incentrato sulle Case della Comunità - argomenta ancora Honsell - pone seri dubbi che si possa mantenere efficiente il modello universalistico della Sanità. Nulla ci fa pensare che verrà effettivamente assicurata a tutti quella continuità assistenziale che dovrebbe reggersi sul quadrilatero: medici di base, ambito socio assistenziale, distretto, ospedale".

Il consigliere di Open si scaglia anche contro "la riconfermata logica elettorale dei contributi per la benzina agevolata ai privati, indipendentemente dal bisogno, decisione tanto sciagurata quanto perseguita con dogmatismo". Quanto agli enti locali, "l'assenza di una vera riforma sta penalizzando pesantemente lo sviluppo locale. Si rilevano le ingenti risorse che vanno agli Edr e si stigmatizzano le assurde dichiarazioni di volerli trasformare a breve in enti elettivi". Su territorio e pianificazione, Honsell ribadisce "che abbiamo oltre 100 chilometri quadrati di aree militari dismesse e una quantità di aree industriali e artigianali inquinate o abbandonate. Non c'è nulla in questa legge di Stabilità che vada nella direzione del loro recupero e riqualificazione".

Il consigliere ritiene "gravissima la situazione della montagna" e osserva che "gli interventi definiti all'articolo 2 non sembrano procedere verso un'inversione di tendenza. Anzi il turismo continua a ragionare solamente in termini di poli sciistici e ovviamente di innevamento artificiale, a nostro avviso insostenibile". "La mobilità sostenibile - insiste Honsell - nella nostra regione non sembra venire considerata, non si affronta il tema del potenziamento della rete di trasporto pubblico né di una metropolitana leggera che colleghi i capoluoghi". Quanto alla cultura, "a scartamento ridotto sono gli investimenti a favore di Gorizia/Nova Gorica capitale europea della cultura".

Sui rapporti con le Università, Honsell osserva che "si spezza la collaborazione inter-ateneo nel settore cruciale della formazione dei tecnici della sicurezza nell'ambiente e nei luoghi di lavoro". Giudicati insufficienti anche i finanziamenti per promuovere l'agricoltura biologica. Il consigliere preannuncia proposte, emendamenti e ordini del giorno "che presenteremo con spirito costruttivo".

Quanto all'aggiornamento del Defr, il consigliere ricorda che "dovrebbe essere uno strumento di analisi fondamentale, ma la Giunta non ne coglie la portata e si limita ad aggiornare 18 piccoli componimenti. La parte programmatica, in particolare, è del tutto insoddisfacente. Probabilmente non si riparlerà di Defr fino al luglio 2022". Honsell sottolinea inoltre "il mancato coordinamento tra Nadefr e Pnrr, due progettualità che si ignorano". L'esponente di Open esamina infine le "pesanti arretratezze" che emergerebbero dagli indicatori, dalla digitalizzazione alle politiche ambientali, alla situazione della montagna. ACON/FA-fc



Furio Honsell (Open Fvg)