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AGRICOLTURA. ZANNIER IN II COMM: ORGANO PAGATORE, SI VA VERSO ENTE FVG

14.12.2021
16:39
(ACON) Trieste, 14 dic - "Siamo pronti per avviare il percorso che porterà all'istituzione di un Organismo pagatore regionale per l'agricoltura del Friuli Venezia Giulia (Opr Fvg). Abbiamo valutato tutte le opzioni possibili e riteniamo che, dopo l'auspicato placet da parte dell'Aula, l'iter possa iniziare concretamente nel 2022, consapevoli di aver aperto una strada che richiederà un lavoro enorme da parte della Direzione competente, dell'Agenzia regionale per lo Sviluppo rurale (Ersa Fvg) e di tutti quei soggetti che hanno garantito il loro supporto".

Lo ha reso noto l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, nel corso dei lavori della II Commissione consiliare che, presieduta da Alberto Budai (Lega), si è riunita a Trieste nell'emiciclo di piazza Oberdan al termine della seduta antimeridiana del Consiglio regionale.

Zannier, impegnato nella prevista relazione illustrativa incentrata sul costituendo organo pagatore regionale, ha premesso di aver chiesto lui stesso la convocazione della Commissione, poiché "ritenevo indispensabile questo momento di confronto su un tema che si era sviluppato con la presentazione della norma che consentiva all'Amministrazione regionale di valutare tutte le opzioni per costituire un diverso op rispetto quello attuale, ossia l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea). Le vie erano quattro: rimanere con Agea, definire una modalità di collaborazione con altri op già attivi, costituirne uno a valenza sovraregionale o, infine, creare una struttura organizzata all'interno del nostro stesso sistema regionale".

Un tema assolutamente delicato e legato anche alle risorse concesse dal Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (Feaga) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr). "Tema di assoluto rilievo, considerato che le procedure amministrative e informatiche - ha aggiunto l'assessore - supportano un sistema che consente di erogare i pagamenti diretti del primo e del secondo pilastro ma, in prospettiva, legato anche alla nuova Politica agricola comune (Pac) e a tutto quello che riguarda il maccanismo delle Organizzazioni comuni dei mercati (Ocm)".

"La nostra scelta - ha spiegato Zannier - era legata a una serie di criticità, di ritardi nei pagamenti e di difficoltà informatiche connesse a un'architettura di software creata a blocchi nel corso degli anni. In sequenza, si è rivelato impossibile l'utilizzo anche sul territorio regionale dell'efficiente Agenzia veneta per i pagamenti (Avepa), perché avrebbe dovuto implementare notevolmente la propria dotazione organica. Nulla da fare anche per la nascita di un nuovo e unico op interregionale, capace di coprire Fvg e Veneto insieme (e, quindi, sostitutivo di Avepa). Perciò, l'ipotesi migliore è divenuta quella di costituire un op direttamente in Fvg con una dotazione organica a carico della Regione, replicando il modello Avepa con garanzia di assistenza tecnica, ricerca e sviluppo".

Un soggetto che, tuttavia, non può avere natura giuridica di società, anche se con capitale 100% pubblico, ma che deve essere invece un ente, un'agenzia regionale o persino una nuova Direzione, senza alcun al controllo esterno e libera di operare. Perciò, l'ideale è stato identificato in "una componente interna a Ersa, dove sarà individuato un direttore apicale a sé stante con struttura organizzativa tarata su Avepa e basata sul numero di utenti interessati".

"Il percorso - ha concluso Zannier - inizia formalmente con l'individuazione del nuovo Opr Fvg, che prevediamo di poter vedere riconosciuto alla fine del primo semestre del 2023 per un'operatività in termini di pagamenti a partire dal 2024. L'idea è perciò quella di lasciare alcune componenti in carico esterno, per poi riassorbirle progressivamente. Ovviamente, non cediamo le chiavi della gestione al Veneto, perché l'intera governance rimane in Fvg, ma solo a recuperare un sistema che oggi offre ampie garanzie di funzionamento e che ha già implementato le parti di competenza sui nuovi fondi".

Il tema, contenuto nell'articolo 3 del ddl 150 (Legge di stabilità 2022) e soggetto a emendamento modificativo di ispirazione giuntale, ha stimolato l'intervento di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) che ha chiesto di conoscere il costo dell'operazione. "Richiederà uno stanziamento medio di 3 milioni di euro all'anno, anche se il primo - ha dettagliato Zannier - costerà qualcosa in più rispetto quelli successivi. Il vantaggio sarà anche di carattere temporale, visto che oggi abbiamo una capacità di pagamento spesso anche di molti mesi, mentre in Veneto è di circa 45 giorni".

Il dem Sergio Bolzonello, pur concordando sull'assoluta necessità di procedere con il progetto, ha evidenziato però una diversa visione sulle cifre fornite. A partire da quelle legate al personale (Zannier aveva parlato di una pianta organica di 53 addetti, utilizzando anche alcune professionalità già presenti nella direzione Agricoltura), stimate invece "in un centinaio soggetti. L'operazione è molto complessa e serve un quadro economico certo. Non è irrealistico pensare di arrivare a spendere tra i 6 e gli 8 milioni all'anno. La mia paura, dunque, è che queste cifre non reggano e portino a un naufragio".

Lo stesso Bolzonello ha fatto sue anche le parole del collega di partito Cristiano Sharli che aveva auspicato "la chiusura di Agea con le singole Regioni, attraverso una scelta condivisa, forti di op autonomi. Serve una macchina che funzioni, ma con la garanzia che continui a farlo anche nel tempo. Costituire un nuovo ente regionale non è una banalità per questa Maggioranza e neppure per quella che verrà dopo". Entrambi hanno quindi suggerito che "il Cr Fvg possa dar vita a un'operazione bipartisan solida, convinta e all'unanimità, iniziando una battaglia nazionale sul tema Agea".

Il pentastellato Cristian Sergo, infine, ha citato la mozione tematica da lui steso presentata nel 2017, aggiungendo che "ben venga un op regionale con la speranza che possa funzionare, anche se dovremo comunque pagare anche Agea. L'importante è tuttavia l'efficienza". Quindi, ha fatto riferimento anche a Feaga e Feamp, suggerendo di "far scegliere il futuro direttore dell'ente alle imprese della regione". ACON/DB-fc



L'assessore Fvg alle Risorse agricole, Stefano Zannier, interivene in II Commissione. Al suo fianco il presidente dell'organo consiliare, Alberto Budai (Lega)
I lavori della II Commissione
Cristiano Shaurli (Pd)
Il presidente della II Commissione, Alberto Budai (Lega)
L'assessore Fvg alle Risorse agricole, Stefano Zannier
I lavori della II Commissione