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BILANCIO. DISCUSSIONE: CAPOZZELLA, BIDOLI, MARSILIO, GABROVEC E ZANON

14.12.2021
18:14
(ACON) Trieste, 14 dic - Un'ampia e articolata discussione generale sulla manovra finanziaria ha preso il via nella seduta pomeridiana del Consiglio, sotto la presidenza di Piero Mauro Zanin.

Mauro Capozzella (M5S) ha analizzato quelle che considera le tre principali riforme della legislatura, a un anno e mezzo dalla fine del mandato, arrivando alla conclusione che "non siamo ancora in grado di fare un bilancio dei loro effetti, di capire quanto abbiano inciso sulla qualità della vita nelle nostre comunità. La riforma sanitaria, ad esempio - ha osservato l'esponente pentastellato - ha risentito dell'emergenza Covid, mentre della riforma degli enti locali pare che l'unico pregio rivendicato dal Centrodestra sia quello di avere accantonato le Uti: siamo ancora in fase di attuazione". Analogo il giudizio su SviluppoImpresa, "che sta cercando ancora di atterrare sui territori. Ci sono ancora molti nodi strutturali che restano sullo sfondo mentre noi discutiamo di come redistribuire le risorse".

Centrato sulla situazione economica invece l'intervento di Giampaolo Bidoli. "Io non mi fido molto di questa ripresa, che nasconde molte incognite: non è tutto oro quel che luccica. Restano da affrontare - ha detto il consigliere del Patto per l'Autonomia - due vere e proprie emergenze: il disagio giovanile, lasciato in carico a volontariato e Comuni, e il bilancio demografico che resta molto negativo". Bidoli ha criticato anche "il metodo degli emendamenti che ridisegnano la legge e spingono a riflettere sul ruolo del Consiglio regionale, che non può diventare solo il ratificatore di scelte già compiute".

Un problema preso di petto anche da Enzo Marislio (Pd): "Quanto è caduto in basso il Consiglio - ha commentato - : siamo nel momento di maggior confronto tra consiglieri e Giunta e ora c'è un solo assessore in aula. Questo è diventato il luogo in cui si alza la mano, non quello in cui si decide". Quanto ai contenuti della manovra, Marsilio è convinto che "l'unica riforma strategica sia il nuovo ente pagatore in agricoltura". Il consigliere ha poi criticato "l'assenza di contributi per il settore alberghiero, a dispetto di quel che avviene per il manifatturiero: e allora mi chiedo perché abbiamo fatto SviluppoImpresa… Presenterò un emendamento su questo argomento".

Igor Gabrovec (Slovenska Skupnost) ha toccato il tema del Masterplan del Carso e del grande fabbisogno di investimenti in quell'area, "che servirebbero a sviluppare l'agricoltura con i terrazzamenti e garantirebbero la sicurezza del ciglione carsico. Ma se ne parla da anni e non succede niente". Gabrovec è perplesso anche sull'approccio al progetto Gorizia-Nova Gorica capitale europea della cultura: "Ci avviciniamo a questo grande evento con pochi fondi e un atteggiamento quasi pauroso. Non capiamo che questo territorio si svilupperà insieme oppure non si svilupperà, e lo stesso vale per il porto di Capodistria rispetto a Trieste".

Un ampio ragionamento sul calo del Pil è arrivato da Emanuele Zanon (Regione Futura). "La crisi del 2008 - ha ricordato il consigliere che fa parte del gruppo Misto - ha portato a una flessione di 10 punti percentuali del prodotto interno lordo in Fvg, alla quale si è aggiunto il gap di altri 9 punti legato alla pandemia. L'attuale crescita di 6 punti va accolta quindi con prudenza: potrebbe essere un effetto rimbalzo che non delinea ancora un trend consolidato". "Bisogna - ha aggiunto Zanon - innescare cicli virtuosi per arrivare a effetti positivi durevoli. E questi ddl nel complesso mi sembrano positivi e coerenti con il programma elettorale della coalizione premiata alle urne". ACON/FA-fc



I lavori dell'Aula durante la discussione sulla manovra di bilancio
Mauro Capozzella (M5S)
Giampaolo Bidoli (Patto)
Enzo Marsilio (Pd)
Igor Gabrovec (Ssk)
Emanuele Zanon (Futura)