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BILANCIO. DISCUSSIONE: BOLZONELLO, IACOP, ZALUKAR E MORETTI

14.12.2021
19:38
(ACON) Trieste, 14 dic - È stato un finale di seduta interamente di marca dem, eccezion fatta per l'intervento di Walter Zalukar (Gruppo Misto), quello che ha caratterizzato i lavori della giornata inaugurale delle quattro che l'Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia, presieduta da Piero Mauro Zanin, ha dedicato all'esame degli strumenti della manovra di bilancio 2022.

Sergio Bolzonello (Pd) ha esordito indicando che "i livelli di discussione devono essere due: la quotidianità di ogni Finanziaria e la necessità di una visione chiara per il futuro. Sarebbe sciocco dire che questa legge di Stabilità non è ricca e in grado di dare risposte importante ai principali portatori di interesse. Del resto, anche sbagliando le scelte, il denaro è talmente tanto da poter dare soddisfazione a tutti. La pianificazione dei prossimi cinque-dieci anni gode inoltre di un allineamento quasi irripetibile: una legge di stabilità molto ricca, il Pnrr, tutti i fondi europei, le Zls e gli Afr. Davanti a un potenziale di fuoco così significativo, è perciò necessario affrontare con impegno i temi della natalità, della transizione ambientale e di un ricambio sociale, condizionato dalla pandemia. Vorrei però capire, mancando un'interlocuzione vera, quale traguardo unico si stia ponendo la Regione Fvg".

Il collega di partito Franco Iacop si è detto concorde "con quanto anticipato con grande trasporto da Bolzonello", aggiungendo che "non è semplice aggiustare uno strumento finanziario così importante. Questa legge avrebbe dovuto costituire il perno del dibattito almeno sui prossimi 5 anni di questa Regione: ok, finanziamo tutto! Ma davvero - ha chiesto - esiste una visione di cosa significhi realmente resilienza? Il sistema nei fatti concreti dovrà resistere in maniera dinamica e non statica a nuovi scenari e a nuove esigenze. A questo dibattito e a questa legge manca proprio l'idea di questo obiettivo, una mancanza che ritengo grave".

A interrompere la sequenza di consiglieri del Partito democratico hanno provveduto le parole di Zalukar che si è soffermato sul tema della salute. "L'argomento più delicato riguarda il la costruzione della nuova sanità nazionale e regionale. Le risorse a disposizione sono insufficienti a potenziare radicalmente un servizio sanitario che, nel corso degli anni, ha perso 36 miliardi di stanziamenti. Ospedali e territorio - ha dettagliato - si sono rivelati insufficienti nell'affrontare la pandemia e il Pnrr offre una grande occasione, ma bisogna puntare soprattutto sulla medicina del territorio. Un punto dolente è inoltre costituto dalla qualità degli ospedali sulla quale, nonostante i fondi, non vedo prospettive di miglioramento".

La sospensione serale dei lavori, data dal presidente Zanin, è stata quindi preceduta dalle parole del capogruppo del Pd, Diego Moretti, che ha riscontrato anche lui "il disinteresse dell'Aula nella discussione sulla penultima legge di Stabilità del mandato, tra l'altro dotata di un budget molto sostanzioso. Mi dispiace che ci siano stati solo tre interventi da parte dei consiglieri di Maggioranza". Moretti ritiene inoltre che sia "sbagliato paragonare le diverse epoche dal punto di vista finanziario: dal 2013 al 2018, infatti, noi abbiamo fatto una seria operazione di riduzione dell'indebitamento, grazie alla quale in questi anni la Regione ha potuto investire. Anche sulle classifiche relative alla qualità della vita nelle province ci si prende meriti su scelte che, spesso, affondano nel passato. È quindi necessario - ha concluso - lavorare sulla competitività del settore manifatturiero, che è fondamentale. Servono orizzonti e prospettive che abbiamo inserito nei nostri emendamenti: speriamo che la Giunta ci rifletta". ACON/DB-fc



L'Aula durante i lavori
Sergio Bolzonello (Pd)
Franco Iacop (Pd)
Walter Zalukar (Misto)
Diego Moretti (Pd)