BILANCIO. DISCUSSIONE: BOLZONELLO, IACOP, ZALUKAR E MORETTI
(ACON) Trieste, 14 dic - È stato un finale di seduta
interamente di marca dem, eccezion fatta per l'intervento di
Walter Zalukar (Gruppo Misto), quello che ha caratterizzato i
lavori della giornata inaugurale delle quattro che l'Assemblea
legislativa del Friuli Venezia Giulia, presieduta da Piero Mauro
Zanin, ha dedicato all'esame degli strumenti della manovra di
bilancio 2022.
Sergio Bolzonello (Pd) ha esordito indicando che "i livelli di
discussione devono essere due: la quotidianità di ogni
Finanziaria e la necessità di una visione chiara per il futuro.
Sarebbe sciocco dire che questa legge di Stabilità non è ricca e
in grado di dare risposte importante ai principali portatori di
interesse. Del resto, anche sbagliando le scelte, il denaro è
talmente tanto da poter dare soddisfazione a tutti. La
pianificazione dei prossimi cinque-dieci anni gode inoltre di un
allineamento quasi irripetibile: una legge di stabilità molto
ricca, il Pnrr, tutti i fondi europei, le Zls e gli Afr. Davanti
a un potenziale di fuoco così significativo, è perciò necessario
affrontare con impegno i temi della natalità, della transizione
ambientale e di un ricambio sociale, condizionato dalla pandemia.
Vorrei però capire, mancando un'interlocuzione vera, quale
traguardo unico si stia ponendo la Regione Fvg".
Il collega di partito Franco Iacop si è detto concorde "con
quanto anticipato con grande trasporto da Bolzonello",
aggiungendo che "non è semplice aggiustare uno strumento
finanziario così importante. Questa legge avrebbe dovuto
costituire il perno del dibattito almeno sui prossimi 5 anni di
questa Regione: ok, finanziamo tutto! Ma davvero - ha chiesto -
esiste una visione di cosa significhi realmente resilienza? Il
sistema nei fatti concreti dovrà resistere in maniera dinamica e
non statica a nuovi scenari e a nuove esigenze. A questo
dibattito e a questa legge manca proprio l'idea di questo
obiettivo, una mancanza che ritengo grave".
A interrompere la sequenza di consiglieri del Partito democratico
hanno provveduto le parole di Zalukar che si è soffermato sul
tema della salute. "L'argomento più delicato riguarda il la
costruzione della nuova sanità nazionale e regionale. Le risorse
a disposizione sono insufficienti a potenziare radicalmente un
servizio sanitario che, nel corso degli anni, ha perso 36
miliardi di stanziamenti. Ospedali e territorio - ha dettagliato
- si sono rivelati insufficienti nell'affrontare la pandemia e il
Pnrr offre una grande occasione, ma bisogna puntare soprattutto
sulla medicina del territorio. Un punto dolente è inoltre
costituto dalla qualità degli ospedali sulla quale, nonostante i
fondi, non vedo prospettive di miglioramento".
La sospensione serale dei lavori, data dal presidente Zanin, è
stata quindi preceduta dalle parole del capogruppo del Pd, Diego
Moretti, che ha riscontrato anche lui "il disinteresse dell'Aula
nella discussione sulla penultima legge di Stabilità del mandato,
tra l'altro dotata di un budget molto sostanzioso. Mi dispiace
che ci siano stati solo tre interventi da parte dei consiglieri
di Maggioranza". Moretti ritiene inoltre che sia "sbagliato
paragonare le diverse epoche dal punto di vista finanziario: dal
2013 al 2018, infatti, noi abbiamo fatto una seria operazione di
riduzione dell'indebitamento, grazie alla quale in questi anni la
Regione ha potuto investire. Anche sulle classifiche relative
alla qualità della vita nelle province ci si prende meriti su
scelte che, spesso, affondano nel passato. È quindi necessario -
ha concluso - lavorare sulla competitività del settore
manifatturiero, che è fondamentale. Servono orizzonti e
prospettive che abbiamo inserito nei nostri emendamenti: speriamo
che la Giunta ci rifletta".
ACON/DB-fc