BILANCIO. DISCUSSIONE. TOSOLINI CHIUDE, POI REPLICHE RELATORI E GIUNTA
(ACON) Trieste, 15 dic - "L'obiettivo di questa manovra è
quello di creare le condizioni per una ripresa duratura per
l'intero Friuli Venezia Giulia. Confido che, chi ancora manifesta
delle perplessità, possa ricredersi nel corso dell'esame
dell'articolato attraverso il confronto che si svilupperà insieme
ai colleghi assessori".
Queste le parole con cui l'assessore regionale alle Finanze,
Barbara Zilli, ha concluso il suo intervento di replica con il
quale, anche a nome della Giunta Fvg, ha archiviato la lunga
discussione generale che aveva coinvolto l'Assemblea legislativa
del Friuli Venezia Giulia, presieduta da Piero Mauro Zanin,
impegnata per il secondo giorno consecutivo nell'esame degli
strumenti della manovra di bilancio 2022.
Zilli si è espressa, come da ordine dei lavori, chiudendo una
fase inaugurata dal leghista Lorenzo Tosolini che, ultimo
consigliere a intervenire, aveva anticipato le previste repliche
dei relatori di Maggioranza e di Minoranza.
"Credo che sia l'occasione giusta per delineare la cornice
intorno al cuore della Finanziaria - ha aggiunto l'assessore - e
anche per comprendere fino in fondo da dove arrivano i suoi
contenuti. Ben chiara si è infatti rivelata la strategia del
governatore Massimiliano Fedriga che, fin dall'inizio, ha
adoperato la sua autorevolezza senza provocare schermaglie di
carattere politico per rivendicare il cuore dell'autonomia della
nostra Regione nei confronti dello Stato. Ha così ottenuto un
risultato che è frutto di una grande visione e che oggi ci
permette di sfruttare le ingenti risorse che vedrete utilizzate
nel corso del prossimo quinquennio. Nessuno prima di noi aveva
rivendicato e fatto valere queste istanze, esercizio
dell'autonomia del Fvg".
"Possiamo contare su 266 milioni di euro in più rispetto l'anno
scorso e, una volta offerto sostegno immediato alle esigenze
legate alla ripresa delle attività, garantendo contributi a fondo
perduto come nessuna Regione, l'obiettivo è stato quello di
costruire qualcosa di duraturo e ben strutturato. È questo il
cuore della Finanziaria - ha sottolineato Zilli - con cui la
Giunta vuole indicare un percorso per portare definitivamente
fuori dalla pandemia la Regione, dando fiducia alla comunità e
facendo investimenti. Abbiamo ascoltato le ragioni di tutti e
possiamo contare sulle risorse per fare scelte oculate e
concretizzare una visione regionale per i prossimi anni
attraverso un percorso virtuoso che permetta di consolidare la
posizione del Fvg nell'ambito dell'Europa".
In apertura di seduta pomeridiana, Tosolini aveva esordito
ricordando "le statistiche sulla qualità della vita che portano
tre capoluoghi del Fvg tra i primi dieci d'Italia ma, al tempo
stesso, anche il livello di gradimento ottenuto da Fedriga.
Grazie alle sue politiche non siamo più una Cenerentola tra le
Regioni autonome e sono cambiati anche i rapporti di forza. Per
quanto riguarda la Finanziaria, solo gli investimenti possono
costituire il volano e la forza del territorio".
Il primo relatore di Minoranza, subito dopo, è stato Massimo
Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) che ha evidenziato come "il
dibattito non abbia aggiunto molti elementi rispetto quanto già
emerso in Commissione. Troppe variabili sono però arrivate
attraverso gli emendamenti giuntali e noi non possiamo sottrarci
all'obbligo di traguardare tempi più lunghi rispetto la prossima
scadenza elettorale. Dobbiamo soffermarci sui cambiamenti
climatici e sulle modalità per rendere il sistema resiliente".
Tiziano Centis (Cittadini) ha anticipato che "servirà un corposo
dibattito durante l'articolato e da questo, compresa
l'accoglienza riservata alle nostre istanze, dipenderà anche il
nostro giudizio finale. Ci troviamo davanti a un'imponente
manovra finanziaria, come mai questa Regione ha avuto: serve una
svolta allo sviluppo ecosostenibile e al sostegno per le
famiglie".
Il pentastellato Cristian Sergo (M5S), dal canto suo, ha avvisato
che "benché siano disponibili molti milioni di euro, servono a
ben poco se rimangono inutilizzati nelle casse della Regione".
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha invece espresso tutta la sua
contrarietà sui contenuti della Nota di aggiornamento al
Documento di economia e finanza regionale (Defr): "Mi aspettavo
un forte impegno su Go 2025. Inoltre, la Maggioranza non ha
saputo esprimere nuove chiavi interpretative e rimangono tante
risorse, ma frantumate e parcellizzate. Mancano i piani e le
strategie".
Il dem Roberto Cosolini, infine, ha premesso che "non è una colpa
avere tanti soldi a disposizione, ma il punto debole è che in un
momento così straordinariamente favorevole vanno realizzate
azioni in grado di determinare cambiamenti profondi e
strutturali. Questa è la fragilità che colgo". Successivamente,
ha citato tre problematiche: "Inquinamento dell'aria, consumo del
suolo e sanità. Alcune poste - ha rimarcato prima del commiato -
emergono solo in extremis, come un jolly pescato dal mazzo.
Inoltre, la nostra posizione geografica e geopolitica è unica, ma
manca una forte e convinta scelta per valorizzarla in prospettiva
europea".
Hanno fatto seguito i relatori di Maggioranza che, per voce di
Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar), hanno nuovamente menzionato
"l'indice di gradimento di Fedriga tra i cittadini e le
statistiche relative alla qualità della vita, ottenuti grazie
alle scelte coraggiose che hanno visto protagonista anche il
Consiglio regionale. La partita è in corso, le prospettive sono
buone e, continuando a lavorare in questo modo, possono arrivare
altri risultati importanti per dare risposte al territorio".
Anche Giuseppe Nicoli (FI), dopo aver indicato alcuni settori
caratterizzati da cospicue iniezioni di fondi, ha evidenziato
come "le forti posizioni di Fedriga ci abbiano tenuti al riparo
da peggiori scenari. Servono profondi cambiamenti strutturali ma,
prima dei provvedimenti concreti, dovremo mettere mano agli
strumenti di pianificazione generale che permettono determinate
produzioni, lavorazioni ed emissioni che forse devono essere
riviste. Preziosa, ma doverosamente più diretta, sarà
l'interlocuzione con Rfi e i porti".
Mauro Bordin (Lega) ha garantito che "da parte nostra, non c'è
alcuna volontà di crogiolarci sugli allori per quanto riguarda
numeri e sondaggi. Il territorio pare favorevole rispetto il
lavoro che stiamo portando avanti e ciò testimonia la validità
delle scelte fatte".
Alessandro Basso (FdI), infine, ha fatto sue le parole espresse
dal collega leghista "sul reddito di cittadinanza. Abbiamo fatto
un ottimo lavoro che ora completeremo attraverso gli emendamenti.
Non si è mai parlato del Fvg come negli ultimi due anni e questa
manovra, che ci piace molto, offre grandi risvolti anche in
prospettiva".
ACON/DB-fc