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BILANCIO. OK AULA AD ART 8: 9 MLN PER RSA PN, AIUTI A BURLO E DISABILI

17.12.2021
17:37
(ACON) Trieste, 17 dic - Forte attenzione per i portatori di disabilità e per la riabilitazione di persone affette dal gioco d'azzardo patologico, ma anche per l'abitare possibile e la domiciliarità innovativa, nonché per l'Irccs Burlo Garofolo di Trieste ai fini di un centro di cure pediatriche palliative. Viene inoltre prevista la realizzazione di una residenza protetta per anziani disabili nell'ambito dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc) e una per anziani nel Comune di Pordenone (9 milioni di euro).

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, riunito a Trieste e presieduto da Piero Mauro Zanin, ha approvato a maggioranza (contrari Pd, Cittadini e Furio Honsell di Open Sinistra Fvg; astenuti M5S e Patto per l'Autonomia) l'articolo 8 dei disegni di legge 149 (Legge collegata alla manovra di bilancio 2022-24) e 150 (Legge di stabilità 2022), relativi al comparto della Salute e delle Politiche sociali.

L'espressione dell'Aula ha fatto seguito a una lunga discussione conseguente all'illustrazione dei numerosi emendamenti e dalla replica conclusiva da parte del vicegovernatore Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

Per quanto concerne il ddl 149 Collegata, hanno trovato il consenso dei presenti gli emendamenti presentati da Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli (Patto) sulla valorizzazione e promozione dell'economia solidale, nonché di Leonardo Barberio (FdI) sul contrasto alla dipendenza da gioco d'azzardo e, in particolare, per i pubblici esercizi colpiti dalla crisi. Niente da fare, invece, sullo stesso tema per le istanze del pentastellato Andrea Ussai e per quelle dei dem Diego Moretti e Roberto Cosolini sulla possibilità di estendere alle Associazioni di promozione sociale (Aps) la possibilità di acquisto di attrezzature tecniche previste per le Organizzazioni di volontariato (Odv).

Assai più consistente, invece, la mole degli emendamenti legati alla ddl 150 Stabilità, dove vanno registrati i ritiri con alcune trasformazioni in ordini del giorno da parte di Cosolini (2), Honsell (campagna promozionale in tema di violenza sulle donne per pubblicizzare il patrocinio a spese dello Stato per garantire la difesa legale in ambito di violenza domestica), Alessandro Basso (FdI), Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar) e Cristian Sergo (M5S), la cui proposta sull'uso della lingua italiana dei segni (Lis) e sul servizio di interpretariato e traduzione con sottotitolazione simultanea durante la trasmissione in streaming dei lavori degli organi del Cr Fvg troverà comunque spazio in futuro.

Rigettate, invece, 2 proposte di Cosolini su case di riposo e personale anti Covid, 4 del collega di partito Nicola Conficoni, di Honsell (psicologi nei Centri di assistenza primaria e nelle Case di comunità, ma anche istituzione di un Tavolo di esperti per una campagna comunicativa efficace sul tema della lotta ai contagi) e dei civici Simona Liguori e Tiziano Centis (rafforzamento dei dipartimenti di prevenzione e delle Unità speciali di continuità assistenziale, guardia medica e assunzione di medici specializzandi).

Ben 6 semafori rossi, invece, per Ussai (servizio educativo di strada per prevenire disagio e dispersione scolastica, help center comunali tramite convenzioni con Rfi, banco alimentare e cultura equosolidale) e altrettante per i colleghi di partito Sergo e Ilaria Dal Zovo che hanno spaziato dalle molestie di genere sui mezzi di trasporto pubblici alla tutela per le donne vittime di violenza, dalle isole di calore alla co-gestione tra cittadini e Amministrazioni locali per attività finalizzate alla cura e alla rigenerazione dei beni comuni.

Le uniche approvazioni all'unanimità hanno riguardato la causa perorata da Sibau a vantaggio dei portatori di disabilità attraverso il progetto "Ci siamo anche noi" (20mila euro) e le articolate istanze di ispirazione giuntale che portano contributi straordinari anticipati per la cura e la riabilitazione di persone affette dal gioco d'azzardo patologico (610mila euro), la realizzazione di una residenza protetta per anziani disabili (500mila euro ad Asufc), l'Associazione italiana per la Donazione di organi, tessuti e cellule (20mila), il Comune di Pordenone per una residenza per anziani (9 milioni), la cooperativa sociale Fai di Pordenone per l'abitare possibile e la domiciliarità innovativa (500mila euro) e l'Irccs Burlo Garofolo di Trieste per un centro residenziale di cure pediatriche palliative (800mila). Altre risorse andranno al banco alimentare e alla Onlus per lo studio delle malattie del fegato.

Via libera anche al leghista Antonio Lippolis per gli aiuti in favore delle Rsa e delle altre strutture accreditate per l'acquisto di farmaci da banco, a Mauro Di Bert (Pr Fvg/Ar) per il supporto economico alle associazioni che attuano progetti di autonomia personale o inserimento lavorativo di persone con handicap, ma anche per attività innovative di inclusione sociale e professionale nel campo della manutenzione ambientale, alla forzista Mara Piccin (400mila euro per le gestanti in difficoltà) e per il capogruppo del Carroccio, Mauro Bordin, per un corretto comportamento alimentare (100mila), tema che ha gratificato anche Ussai.

Nel corso della discussione generale, la dem Mariagrazia Santoro (intervenuta insieme al capogruppo Moretti e a Franco Iacop) ha chiesto "come mai, a fronte di prestazioni non erogate a causa della pandemia, i costi della sanità continuano ad aumentare?". Walter Zalukar (Gruppo Misto) ha invece sottolineato che a suo dire "mancano una pianificazione e una visione della sanità post Covid con uso razionale delle risorse", mentre Moretuzzo si è concentrato su "questioni fondamentali come il personale e la residenzialità per anziani". Centis si è altresì espresso su quello che ha definito "l'articolo più importante e più pesante nell'ambito di questa manovra. Difficile capire perché, pur avendo speso così tanto, esistano ancora tutte queste difficoltà".

In sede di replica, il vicegovernatore Riccardi ha rimarcato che "qualsiasi paragone con il passato deve considerare la pandemia, un'emergenza sanitaria senza precedenti e la campagna vaccinale più imponente della storia della quale qualcuno, nel concreto dei fatti, si sta prendendo carico". Quindi, si è soffermato soprattutto sui temi dell'applicazione del Pnrr e dell'assistenza territoriale, per poi dettagliare sul fatto che "questa legislatura investirà complessivamente 222 milioni di euro sulla sanità territoriale contro i 23 e mezzo del quinquennio precedente. Quindi, 10 volte di più. E, anche considerando i finanziamenti statali, Fedriga ha comunque messo 79 milioni e mezzo, e tre volte in più. Inoltre, tra il 2013 e il 2018 erano stati investiti solo 197 milioni: la Giunta Fedriga, invece, ne ha già allocati a bilancio 277 e presto deciderà in merito all'utilizzo di altri 473. Ciò significa che questa Maggioranza ne inserisce nel sistema 750 milioni contro i 200 della precedente legislatura". ACON/DB-fc



L'Aula durante i lavori
Il vicegovernatore Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi
Andrea Ussai (M5S) e Lorenzo Barberio (FdI)
Mara Piccin (FI) e Mauro Di Bert (PrFvg/Ar)
Mariagrazia Santoro (Pd)
Giuseppe Sibau (PrFvg/Ar)
Massimo Moretuzzo (Patto)
Walter Zalukar (Misto)