BILANCIO. OK AULA AD ART 8: 9 MLN PER RSA PN, AIUTI A BURLO E DISABILI
(ACON) Trieste, 17 dic - Forte attenzione per i portatori di
disabilità e per la riabilitazione di persone affette dal gioco
d'azzardo patologico, ma anche per l'abitare possibile e la
domiciliarità innovativa, nonché per l'Irccs Burlo Garofolo di
Trieste ai fini di un centro di cure pediatriche palliative.
Viene inoltre prevista la realizzazione di una residenza protetta
per anziani disabili nell'ambito dell'Azienda sanitaria
universitaria Friuli Centrale (Asufc) e una per anziani nel
Comune di Pordenone (9 milioni di euro).
Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, riunito a
Trieste e presieduto da Piero Mauro Zanin, ha approvato a
maggioranza (contrari Pd, Cittadini e Furio Honsell di Open
Sinistra Fvg; astenuti M5S e Patto per l'Autonomia) l'articolo 8
dei disegni di legge 149 (Legge collegata alla manovra di
bilancio 2022-24) e 150 (Legge di stabilità 2022), relativi al
comparto della Salute e delle Politiche sociali.
L'espressione dell'Aula ha fatto seguito a una lunga discussione
conseguente all'illustrazione dei numerosi emendamenti e dalla
replica conclusiva da parte del vicegovernatore Fvg con delega
alla Salute, Riccardo Riccardi.
Per quanto concerne il ddl 149 Collegata, hanno trovato il
consenso dei presenti gli emendamenti presentati da Massimo
Moretuzzo e Giampaolo Bidoli (Patto) sulla valorizzazione e
promozione dell'economia solidale, nonché di Leonardo Barberio
(FdI) sul contrasto alla dipendenza da gioco d'azzardo e, in
particolare, per i pubblici esercizi colpiti dalla crisi. Niente
da fare, invece, sullo stesso tema per le istanze del
pentastellato Andrea Ussai e per quelle dei dem Diego Moretti e
Roberto Cosolini sulla possibilità di estendere alle Associazioni
di promozione sociale (Aps) la possibilità di acquisto di
attrezzature tecniche previste per le Organizzazioni di
volontariato (Odv).
Assai più consistente, invece, la mole degli emendamenti legati
alla ddl 150 Stabilità, dove vanno registrati i ritiri con alcune
trasformazioni in ordini del giorno da parte di Cosolini (2),
Honsell (campagna promozionale in tema di violenza sulle donne
per pubblicizzare il patrocinio a spese dello Stato per garantire
la difesa legale in ambito di violenza domestica), Alessandro
Basso (FdI), Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar) e Cristian Sergo
(M5S), la cui proposta sull'uso della lingua italiana dei segni
(Lis) e sul servizio di interpretariato e traduzione con
sottotitolazione simultanea durante la trasmissione in streaming
dei lavori degli organi del Cr Fvg troverà comunque spazio in
futuro.
Rigettate, invece, 2 proposte di Cosolini su case di riposo e
personale anti Covid, 4 del collega di partito Nicola Conficoni,
di Honsell (psicologi nei Centri di assistenza primaria e nelle
Case di comunità, ma anche istituzione di un Tavolo di esperti
per una campagna comunicativa efficace sul tema della lotta ai
contagi) e dei civici Simona Liguori e Tiziano Centis
(rafforzamento dei dipartimenti di prevenzione e delle Unità
speciali di continuità assistenziale, guardia medica e assunzione
di medici specializzandi).
Ben 6 semafori rossi, invece, per Ussai (servizio educativo di
strada per prevenire disagio e dispersione scolastica, help
center comunali tramite convenzioni con Rfi, banco alimentare e
cultura equosolidale) e altrettante per i colleghi di partito
Sergo e Ilaria Dal Zovo che hanno spaziato dalle molestie di
genere sui mezzi di trasporto pubblici alla tutela per le donne
vittime di violenza, dalle isole di calore alla co-gestione tra
cittadini e Amministrazioni locali per attività finalizzate alla
cura e alla rigenerazione dei beni comuni.
Le uniche approvazioni all'unanimità hanno riguardato la causa
perorata da Sibau a vantaggio dei portatori di disabilità
attraverso il progetto "Ci siamo anche noi" (20mila euro) e le
articolate istanze di ispirazione giuntale che portano contributi
straordinari anticipati per la cura e la riabilitazione di
persone affette dal gioco d'azzardo patologico (610mila euro), la
realizzazione di una residenza protetta per anziani disabili
(500mila euro ad Asufc), l'Associazione italiana per la Donazione
di organi, tessuti e cellule (20mila), il Comune di Pordenone per
una residenza per anziani (9 milioni), la cooperativa sociale Fai
di Pordenone per l'abitare possibile e la domiciliarità
innovativa (500mila euro) e l'Irccs Burlo Garofolo di Trieste per
un centro residenziale di cure pediatriche palliative (800mila).
Altre risorse andranno al banco alimentare e alla Onlus per lo
studio delle malattie del fegato.
Via libera anche al leghista Antonio Lippolis per gli aiuti in
favore delle Rsa e delle altre strutture accreditate per
l'acquisto di farmaci da banco, a Mauro Di Bert (Pr Fvg/Ar) per
il supporto economico alle associazioni che attuano progetti di
autonomia personale o inserimento lavorativo di persone con
handicap, ma anche per attività innovative di inclusione sociale
e professionale nel campo della manutenzione ambientale, alla
forzista Mara Piccin (400mila euro per le gestanti in difficoltà)
e per il capogruppo del Carroccio, Mauro Bordin, per un corretto
comportamento alimentare (100mila), tema che ha gratificato anche
Ussai.
Nel corso della discussione generale, la dem Mariagrazia Santoro
(intervenuta insieme al capogruppo Moretti e a Franco Iacop) ha
chiesto "come mai, a fronte di prestazioni non erogate a causa
della pandemia, i costi della sanità continuano ad aumentare?".
Walter Zalukar (Gruppo Misto) ha invece sottolineato che a suo
dire "mancano una pianificazione e una visione della sanità post
Covid con uso razionale delle risorse", mentre Moretuzzo si è
concentrato su "questioni fondamentali come il personale e la
residenzialità per anziani". Centis si è altresì espresso su
quello che ha definito "l'articolo più importante e più pesante
nell'ambito di questa manovra. Difficile capire perché, pur
avendo speso così tanto, esistano ancora tutte queste difficoltà".
In sede di replica, il vicegovernatore Riccardi ha rimarcato che
"qualsiasi paragone con il passato deve considerare la pandemia,
un'emergenza sanitaria senza precedenti e la campagna vaccinale
più imponente della storia della quale qualcuno, nel concreto dei
fatti, si sta prendendo carico". Quindi, si è soffermato
soprattutto sui temi dell'applicazione del Pnrr e dell'assistenza
territoriale, per poi dettagliare sul fatto che "questa
legislatura investirà complessivamente 222 milioni di euro sulla
sanità territoriale contro i 23 e mezzo del quinquennio
precedente. Quindi, 10 volte di più. E, anche considerando i
finanziamenti statali, Fedriga ha comunque messo 79 milioni e
mezzo, e tre volte in più. Inoltre, tra il 2013 e il 2018 erano
stati investiti solo 197 milioni: la Giunta Fedriga, invece, ne
ha già allocati a bilancio 277 e presto deciderà in merito
all'utilizzo di altri 473. Ciò significa che questa Maggioranza
ne inserisce nel sistema 750 milioni contro i 200 della
precedente legislatura".
ACON/DB-fc