BILANCIO. OK AULA A FINANZIARIA 2022 MA DA OPPOSIZIONE UN DECISO NO
(ACON) Trieste, 18 dic - Sono servite quattro giornate e oltre 40
ore di lavori conclusi appena alle 2.30 della notte per approvare
la manovra finanziaria 2022 della Giunta Fedriga, la più ricca
della storia del Friuli Venezia Giulia con 4,7 miliardi di euro
complessivi, licenziata dal Consiglio regionale - guidato
ininterrottamente dal presidente Piero Mauro Zanin - con i voti
della Maggioranza compatta e il no dell'intera Opposizione.
Alla fine, dopo più di 600 votazioni tra legge di Stabilità (ddl
150), legge Collegata (ddl 149) e Bilancio di previsione (ddl
151), sono stati accolti poco più del 20 per cento degli oltre
550 emendamenti presentati, principalmente quelli di iniziativa
dell'Esecutivo e qualcuno anche dell'Opposizione.
Sviluppo, crescita e famiglia sono le parole d'ordine, come
sottolineato dal governatore Massimiliano Fedriga in conclusione,
di una Finanziaria volta "a creare stabilità di crescita con un
investimento poderoso nell'attrazione di investimenti e nella
crescita delle attività produttive. Siamo ai vertici nazionali
per la crescita del Pil e secondi solo all'Emilia Romagna per
export pro capite ma - ha insistito il governatore - il nostro
dna ci spinge ad essere ancora più competitivi a livello
internazionale".
"Andiamo nella direzione di creare nuove opportunità
occupazionali - ha quindi commentato Fedriga, evidenziando
l'attenzione rivolta all'ambiente, alle autonomie locali, alla
famiglia e alla casa - e mai come stavolta abbiamo destinato
ingenti risorse alla salute anche per gratificare il personale
sanitario che tanto ha dato e sta dando nella lotta alla
pandemia".
Sulla stessa lunghezza d'onda l'intervento di Alessandro Basso
(FdI) a nome di tutta la Maggioranza. "Manovra stabile,
ecologica, visionaria, ordinata che tiene conto del momento ma si
proietta al futuro. È stata messa in sicurezza la nostra regione
sotto ogni punto di vista".
Dall'Opposizione, invece, una bocciatura ampia e condivisa.
"Nessun salto di qualità e zero sostenibilità", secondo Furio
Honsell (Open Sinistra Fvg), per il quale "sono state stanziate
tante risorse che non lasceranno traccia". "Poche luci e molte
ombre" per Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) che ha
apprezzato le scelte in agricoltura ("molto bene l'ente pagatore
regionale") ma non quelle sui temi ambientali ("solo slogan"),
urbanistici ("troppo consumo del suolo e no rigenerazione") e
sugli enti locali.
"Serviva maggiore condivisione in un momento storicamente così
importante" ha tuonato Tiziano Centis (Cittadini), con Cristian
Sergo (M5S) a rincarare la dose nel sottolineare che "è stato
approvato un solo nostro emendamento sugli oltre 80 presentati".
Un rimprovero, questo, rincarato da Roberto Cosolini (Pd), che ha
criticato la gestione sanitaria, l'incoerenza tra gli indirizzi e
le scelte messe in atto e "scelte ambientali molto povere. In
definitiva, la colpa di questa Maggioranza è non avere colto la
straordinaria disponibilità di risorse per individuare azioni
strutturali".
Prima delle dichiarazioni di voto erano stati approvati gli
ultimi articoli di Stabilità e Collegata, di competenza
dell'assessore alle Finanze, Barbara Zilli, caratterizzati da
contenuti prettamente tecnici, con il via libera a due
emendamenti che garantiscono un aumento di contributi per le
emittenti locali (Giunta) e 10mila euro ottenuti da Igor Gabrovec
(Ssk) per assicurare il funzionamento del coordinamento regionale
della proprietà collettiva (ad esempio le Comunelle nell'area
triestina).
ACON/FC-fa
Il governatore Fvg, Massimiliano Fedriga
La conclusione in Aula dell'assessore Fvg alle Finanze, Barbara Zilli
L'assessore Fvg alle Finanze, Barbara Zilli
I banchi della Giunta
Igor Gabrovec (Ssk)
Tiziano Centis (Cittadini)
L'intervento di Massimo Moretuzzo (Patto)
Alessandro Basso (FdI)