ASTERISCO EGUALITARIO. BORDIN (LEGA): SCELTA CHE NON AIUTA INCLUSIONE
(ACON) Trieste, 20 dic - "Ritengo che storpiare l'italiano non
sia affatto la strada giusta per non discriminare e nemmeno una
scelta di inclusione, bensì semplicemente una decisione
profondamente sbagliata".
Lo afferma in una nota il capogruppo della Lega nel Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin, commentando la
scelta dell'Università di Udine di utilizzare l'asterisco alla
fine delle parole al posto del maschile e femminile sui manifesti
apparsi in città e ribadendo che "un conto è il rispetto e un
altro è la discutibile scelta del politicamente corretto che si
nasconde dietro un asterisco. Se il politicamente corretto
modifica una lingua, non vivremo certamente in un mondo più
inclusivo".
"Il compito della scuola - aggiunge l'esponente del Carroccio - è
soprattutto quello di educare, insegnando ai ragazzi il coraggio
della propria identità e non a nasconderla dietro all'asterisco o
magari a svestirsene. Mi chiedo come possa interpretare un
ragazzo di 20 anni questa scelta dell'università che dovrebbe,
invece, occuparsi di ben altro in un momento storico così
particolare".
"Una lingua, per essere veramente inclusiva, deve poter compiere
il proprio ruolo, garantendo una comunicazione efficace -
conclude la nota leghista - che è figlia della sua storia e della
sua cultura e non del politicamente corretto del momento".
ACON/COM/db