SALUTE. ZALUKAR (MISTO): ELISOCCORSO NOTTURNO DA OGGI MENO GARANTITO
(ACON) Trieste, 21 dic - "Da oggi l'elisoccorso notturno in Fvg
potrebbe essere meno garantito in quanto il trasporto dell'équipe
sanitaria dalla piazzola dove atterra l'elicottero al luogo dove
si trova il ferito dipenderà dalla disponibilità o meno dei
volontari della Protezione civile".
A sottolinearlo, in una nota, è il consigliere regionale del
Gruppo Misto, Walter Zalukar. "Il 15 dicembre l'Arcs-Azienda
regionale coordinamento salute - scrive Zalukar - ha attivato la
convenzione approvata con delibera di Giunta regionale che
assegna ai volontari della Protezione civile il compito di
trasferire l'équipe sanitaria dell'eliambulanza dalle piazzole di
atterraggio notturno fino al luogo in cui si trova la persona da
soccorrere".
"Le piazzole preordinate per l'atterraggio sono una sessantina
distribuite sull'intero territorio regionale e per ciascuna di
esse è previsto che ogni notte ci sia un volontario in turno di
reperibilità, che con un automezzo della Protezione civile possa
raggiungere la piazzola e trasportare l'équipe dell'elisoccorso
sul luogo dell'incidente", prosegue il consigliere.
"Ma nonostante tale dispiegamento di forze non c'è - osserva
ancora Zalukar - assoluta garanzia che medico e infermiere
trovino sempre qualcuno ad aspettarli, visto che l'art. 6 della
Convenzione prevede che "i volontari forniscono supporto
all'elisoccorso notturno in base alla disponibilità personale che
potrà in qualsiasi momento venire meno e pertanto il servizio di
supporto fornito potrebbe non essere garantito anche senza
preavviso".
"Per cui a norma di regolamento il supporto dei volontari
potrebbe venir meno in qualsiasi momento e anche senza preavviso.
In tal caso la Sores-Sala operativa del soccorso sanitario dovrà
ingegnarsi a trovare un altro mezzo per portare l'équipe
dell'eliambulanza sul luogo dell'incidente. E non sembra una
svista, in quanto ci si premura di evitare qualsiasi
responsabilità se a causa dell'interruzione del servizio il
ferito dovesse aggravarsi o morire. Infatti la Convenzione
precisa, sempre all'art. 6, che "non potrà essere quindi
imputata alla Protezione Civile o ai volontari la mancata
attivazione del servizio, l'indisponibilità di volontari o il
ritardo nello svolgimento delle attività", argomenta ancora il
consigliere del Gruppo misto.
"Ho interrogato la Giunta regionale per conoscere se non ritenga
incauto - conclude Zalukar - aver approvato un modello di
soccorso avanzato la cui efficacia è condizionata dalla
disponibilità di singoli volontari, e se non ritenga quindi
necessario rivedere la Dgr per evitare il rischio di soluzioni di
continuità alla catena del soccorso".
ACON/COM/fa