COMUNI. IACOP (PD): NECESSARIO RAFFORZARE PERSONALE IN VISTA DEL PNRR
(ACON) Trieste, 21 dic - "Le sfide del prossimo futuro che
attendono i Comuni, in primis le opere riguardanti il Pnrr, ma
anche quelle relative all'edilizia vanno affrontate con
un'adeguata dotazione di personale che in diversi casi manca. Per
questo, nella legge di Stabilità appena approvata avevamo
proposto di istituire un fondo da destinare agli enti locali per
l'assunzione a tempo determinato di personale tecnico, proposta
cassata dal centrodestra e dall'assessore Roberti in nome di una
possibilità di sforamento del sistema, per rientrare dopo
l'emergenza. Ma è palese la diffidenza degli amministratori nel
mettere in campo la prassi di assumere personale in deroga ai
limiti, che in realtà non è definita normativamente".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Franco Iacop
(Pd) a margine della seduta odierna della V Commissione riunita
per esprimere il parere sulle modifiche ai parametri per la spesa
di personale introdotte dalla delibera di giunta 1871 del 2021.
"Le modifiche, vista la sperimentalità non ancora conclusa e di
cui forse vedremo la fine il prossimo anno - continua Iacop -
correggono in misura minima i parametri, un po' di più per i
piccoli Comuni e questo è sicuramente positivo. Resta il fatto
che alcuni Comuni, per motivi diversi, dovranno fare scelte di
riduzione del personale per rientrare nei parametri nei prossimi
anni, e sinceramente non capiamo la rigidità dell'assessore nel
non voler approfondire le loro ragioni sulle piante organiche.
Anche la chiusura ideologica delle Uti, che ha portato al rientro
forzato negli enti locali di personale che ormai faceva un lavoro
sinergico per più enti, ha creato qualche disagio", continua
Iacop che nel corso della commissione ha chiesto chiarimenti
anche sul personale che lo Stato assegnerà al Fvg per il Pnrr e
sul nucleo che la Regione vuole istituire, anche per consulenza
agli enti locali.
"La nostra idea - conclude Iacop - è che sarebbe più utile del
personale in pianta stabile negli enti piuttosto che un sistema
di consulenti gestito centralmente dalla Regione. Sarebbe quindi
utile tenere una quota di risorse libera per destinarla al
sistema degli enti locali quando verranno definite le esigenze
sulla base dei progetti finanziati, così da poter permettere loro
le assunzioni necessarie".
ACON/COM/fa