AMBIENTE. MORETUZZO (PATTO): REGIONE MONITORI REATTORI CENTRALE KRSKO
(ACON) Trieste, 22 dic - "L'annuncio del numero uno del colosso
statale sloveno Gen-Energija in merito a una possibile
accelerazione sul secondo reattore alla centrale nucleare di
Krsko, per contenere i costi qualora la crisi energetica con il
conseguente aumento dei prezzi dovesse subire nuove escalation in
futuro, costituisce è una notizia molto preoccupante".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Patto per l'Autonomia
nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Massimo
Moretuzzo, invitando "ancora una volta le Istituzioni statali e
locali ad avviare tutte le azioni necessarie affinché, fuori e
dentro i confini dello Stato italiano, le centrali nucleari non
rappresentino una minaccia per la sicurezza delle nostre
comunità. È un dovere verso la grande maggioranza delle cittadine
e dei cittadini italiani che, al referendum del 2011, si sono
espressi contro l'energia nucleare".
"Accogliendo la mozione del Patto per l'Autonomia, che chiedeva
alla Giunta - ricorda la nota - di prendere posizione contro il
raddoppio dell'impianto a pochi chilometri da Trieste, approvato
pochi mesi fa dal Parlamento sloveno, la Regione ha espresso la
netta contrarietà alla costruzione del secondo reattore".
Moretuzzo menziona anche "i rischi conclamati rappresentati dalla
presenza della centrale di Krsko. A partire dall'elevato rischio
sismico, visto che si trova su faglie attive, nonché dal fatto
che né la Slovenia, né la Croazia, si sono dotate finora di un
sito per il deposito permanente delle scorie radioattive della
centrale, attualmente depositate in una piscina nell'area dello
stesso impianto. La Croazia, però, accelera. Sta, infatti,
pianificando di sistemare la quota di rifiuti radioattivi
dell'impianto di Krsko (la cui proprietà è divisa in parti eque
tra Lubiana e Zagabria) in un sito al confine con la Bosnia, una
delle zone più preziose dal punto di vista naturalistico e cuore
di un parco nazionale, scatenando la ferma opposizione di
migliaia di persone".
"È quanto mai necessario monitorare una situazione - conclude la
nota del Patto - che, per i suoi elementi di criticità, rischia
di avere conseguenze pesantissime per la nostra regione.
Auspichiamo un dialogo costante con il Cr Fvg per una periodica
azione di informazione sul tema della centrale di Krsko, anche
per fare il punto sulle riunioni bilaterali annunciate
dall'assessore Scoccimarro, sotto la regia dell'Arpa, finalizzate
al controllo della sicurezza dell'impianto, e a quali risultati
hanno portato finora".
ACON/COM/db