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SALUTE. CONFICONI (PD): PER ASFO AZIONI CONCRETE E NON VISITE NATALE

27.12.2021
11:44
(ACON) Trieste, 27 dic - "Le forti criticità del sistema salute del Friuli Occidentale non possono risolversi con una visita natalizia dell'assessore che, per mesi, ha invece ignorato. È invece necessario affrontare i nodi veri, a partire dalle risposte sulle problematiche segnalate sul Pronto soccorso e sulla Terapia intensiva dell'ospedale di Pordenone, sull'elaborazione di un piano per il suo rilancio e, infine, sulla questione centrale: la sostituzione del direttore dell'Asfo, Polimeni, che solo Riccardi ormai si ostina a difendere".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), commentando la situazione dell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo).

"L'elenco delle azioni per correggere la deriva dell'Asfo si allunga, ma interventi e chiarimenti tardano ad arrivare. Una prima risposta - continua l'esponente dem, che è anche componente della III Commissione consiliare permanente, competente in materia di Salute - speriamo giunga grazie all'interrogazione che abbiamo presentato per sollecitare la soluzione dei problemi che, da troppo tempo, affliggono il dipartimento di Emergenza, denunciati dal direttore Tommaso Pellis. Riccardi dica quando verranno eseguiti i lavori per riportare a una condizione di normalità le strutture, ove i pazienti vengono accatastati su barelle lungo i corridoi, e permettere agli operatori di lavorare in una situazione non precaria".

"Che suggerimenti dei primari vengano recepiti nell'atto aziendale - auspica Conficoni - è il minimo sindacale. L'assessore Riccardi prenda atto che non ha più senso continuare a difendere Polimeni, già ampiamente sfiduciato dagli stessi medici, così come dal sindaco di Pordenone, Ciriani, che ha tentato fino all'ultimo di chiudere gli occhi per non fare un torto al suo alleato in Regione ma poi, di fronte a una situazione ormai insostenibile, ha dovuto cedere, anche grazie alle nostre insistenze".

"Non è più tempo di traccheggiare, serve un immediato cambio di passo. Invece di riflettere sulla fusione tra Asfo e Cro, per risollevare la situazione di preoccupazione e insofferenza che ci ha spinti ad avanzare la proposta - prosegue la nota del Partito democratico - bisogna approntare tempestivamente un piano di rilancio del Santa Maria degli Angeli, da attuare attraverso il riequilibrio nell'assegnazione delle risorse".

"L'ultima ripartizione - conclude Conficoni - ha penalizzato ancor più sia il nostro ospedale che il territorio, anch'esso da salvaguardare dai tagli previsti dalla direzione generale. Parallelamente, è anche necessario tutelare l'autonomia del Cro e valorizzare il suo ruolo nella rete oncologica regionale in modo tale da aiutarlo a contrastare l'offensiva messa in atto dal vicino Veneto nell'ambito della cura ai tumori". ACON/COM/db



Nicola Conficoni (Pd)