COVID. USSAI (M5S): COINVOLGERE MEDICI DI BASE IN GESTIONE ISOLAMENTI
(ACON) Trieste, 28 dic - "Il presidente Fedriga dichiara di non
volere bloccare l'Italia a causa delle quarantene, ma predica
bene e razzola male in Friuli Venezia Giulia, dove
quotidianamente riceviamo segnalazioni di disagi da parte dei
cittadini in isolamento".
Lo denuncia in una nota Andrea Ussai, consigliere regionale del
Movimento 5 Stelle.
"In attesa delle decisioni del Comitato tecnico scientifico e del
Governo sulla proposta di ridurre i tempi di quarantena per i
vaccinati, come accade in altri Paesi, Fedriga - continua Ussai -
non tiene in considerazione le proposte dei professionisti e
dell'opposizione. In occasione della legge di Stabilità votata
qualche giorno fa in Consiglio regionale, abbiamo presentato un
ordine del giorno per coinvolgere maggiormente i medici di
medicina generale nella gestione delle quarantene Covid,
analogamente a quanto fa il Veneto già da ottobre 2020. Ma la
nostra proposta non è stata accolta: secondo la Giunta, si sta
già lavorando in questo senso e tutto va bene".
"Ma i dipartimenti di prevenzione sono in grossa difficoltà nel
gestire il forte carico di lavoro a cui sono sottoposti, anche
solo per rispondere al telefono, come dalle numerose segnalazioni
ricevute. Si dovrebbe assegnare ai medici di medicina generale -
rimarca l'esponente del M5S - la possibilità di certificare
l'apertura e la chiusura delle quarantene, i cui ritardi
finiscono per penalizzare i cittadini, costretti a rimanere a
casa perdendo giorni di lavoro o di scuola per difficoltà
organizzative che creano problemi anche per quanto riguarda il
tracciamento. Parallelamente, anche i dipartimenti dovrebbero
poter interfacciarsi direttamente con l'Inps per il rilascio dei
certificati per consentire il ritorno al lavoro, evitando troppi
passaggi che ingolfano le procedure".
"Andrebbe anche superata la disomogeneità a cui assistiamo
all'interno dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano
Isontina (Asugi), dove a Trieste i medici di famiglia non possono
prenotare direttamente i tamponi molecolari per i propri
pazienti, contrariamente a quanto accade nell'Isontino, con
conseguente allungamento dei tempi per sottoporsi al test",
aggiunge Ussai.
"Se quindi il presidente Fedriga vuole garantire un giusto
bilanciamento tra salute, economia e libertà personali, agisca di
conseguenza. Se non si vuole bloccare il Paese - conclude il
consigliere pentastellato -, bisogna migliorare la gestione delle
quarantene a livello regionale che fa acqua da tutte le parti".
ACON/COM/RCM