SALUTE. ZALUKAR (MISTO): TROVARE RIMEDI PER RISOLLEVARE IL SISTEMA
(ACON) Trieste, 3 gen - "La polemica in tema di sanità tra il
Presidente Fedriga e le opposizioni induce a qualche
considerazione". Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale
Walter Zalukar, del Gruppo Misto.
"Che l'ondata pandemica abbia travolto i sistemi di contenimento
del virus accomuna tutti i paesi del mondo occidentale, quindi il
Fvg non ne poteva essere estraneo - continua Zalukar - ma la
nostra regione ha avuto numeri di contagiati e di morti tra i
peggiori d'Italia. Forse si sarebbe potuto fare qualcosa di più
per contenere questi numeri".
"Già all'inizio della pandemia - si legge ancora nella nota -
sconcertò la scelta di non dedicare alcuni ospedali al Covid,
laddove possibile, il che verosimilmente ha fatto diventare
Cattinara fin dalla primavera del 2020 un focolaio di
espansione del virus. Nell'agosto dello stesso anno l'aver
ignorato i segnali che mettevano in dubbio la capacità filtrante
di alcuni lotti delle mascherine FFP2 in dotazione al personale
sanitario contribuì verosimilmente a rinforzare la diffusione
del virus proprio nei luoghi di cura per almeno 6 mesi, fino a
quando le mascherine "farlocche" non vennero ritirate".
"E poi - continua il consigliere - sui 12 interventi programmati
ex art. 2 D.L. 34/2020 per realizzare percorsi separati
covid/nocovid nei Pronto soccorso del Fvg ne risulta attivato uno
soltanto, almeno secondo l'ultimo rapporto della Corte dei Conti.
Mentre la promiscuità delle degenze nei reparti ospedalieri
faceva inevitabilmente salire il numero dei contagi e dei morti
tra i pazienti ricoverati, come è emerso a Cattinara nei primi
mesi del '21. E infine, ma non trascurabile, il deprecabile uso
di far eseguire i tamponi ai sospetti Covid nei centri appositi,
anche i soggetti febbricitanti e con sintomi, che quindi
dovevano uscire dall'isolamento e molti utilizzare il trasporto
pubblico, e proprio nel più alto momento di contagiosità".
"Quindi - è ancora il ragionamento di Zalukar - questa
amministrazione non sembra esente da responsabilità per le
suddette carenze, anche se è vero che al suo esordio ha trovato
una sanità falcidiata dalla riforma Serracchiani. Ma era un anno
e mezzo prima dello scoppio dell'epidemia e quindi c'era tempo
per iniziare a mettere in sicurezza gli ospedali, la rete di
emergenza e gli altri presidi, piuttosto che continuare sulla via
dei tagli indicati dalla riforma del Pd".
"Un'ultima parola - prosegue il consigliere - sugli operatori
sanitari chiamati in causa: medici e infermieri sono anch'essi
vittime delle carenze e della disorganizzazione con cui si è
affrontata l'epidemia. E in più i medici ospedalieri del Fvg sono
i peggio pagati d'Italia, non hanno prospettive di carriera,
sopportano turni massacranti, come del resto gli infermieri, che
oltre a "godere" di trattamenti economici assai poco generosi,
aspettano da un anno il pagamento delle ore di lavoro extra fatte
per eseguire le vaccinazioni anticovid".
"Invece di insistere con queste polemiche - conclude Zalukar -
bisognerebbe finalmente porre mano ad una seria analisi della
situazione per trovare i rimedi, anche perché non bisogna
dimenticare che oltre al Covid ci sono gli infarti, gli ictus, i
tumori, ecc. E questi pazienti stanno subendo danni enormi dal
protrarsi dell' inefficienza".
ACON/COM/fa