COVID. USSAI (M5S): NECESSARIO PIANO CONDIVISO CON OPERATORI SANITARI
(ACON) Trieste, 7 gen - "Davanti all'aumento dei contagi e
della pressione ospedaliera, gli attuali Piani pandemici appaiono
ancora più inadeguati. Serve un Piano condiviso con gli operatori
per superare le criticità, ammesse anche dall'assessore regionale
alla Salute, Riccardo Riccardi".
Lo sottolinea in una nota Andrea Ussai, consigliere regionale del
M5S.
"Le criticità legate all'aumento della casistica riguardano
ritardi nella presa in carico dei soggetti positivi, nel prelievo
e nella refertazione dei tamponi, problemi nel tracciamento e nel
rilascio di provvedimenti di isolamento e quarantena - scrive
Ussai -, come evidenziato nella conferenza stampa tenuta dal
vicepresidente Riccardi con il direttore generale dell'Azienda
sanitaria Asugi, Antonio Poggiana, e come ci viene segnalato
quotidianamente anche da persone che dovrebbero essere in
isolamento ma il cui Green pass continua a risultare valido".
"Stiamo inoltre attraversando giorni di estrema criticità -
continua il consigliere pentastellato - per l'aumento degli
accessi in Pronto soccorso, con reparti di Medicina pieni e
l'impossibilità in molti ospedali di accogliere i pazienti in
regime di ricovero e di osservazione temporanea. Il mantenimento
di persone positive nelle aree filtro del Pronto soccorso ha
determinato in tutte le strutture, ma soprattutto in presidi come
Palmanova dove già il report ministeriale a seguito delle
ispezioni di agosto aveva evidenziato una sovrapposizione nei
percorsi dei pazienti Covid e non-Covid, un aumento del rischio
di diffusione dell'infezione per l'impossibilità di garantire un
adeguato isolamento".
"L'aumento dei contagi in queste settimane è particolarmente
significativo, ma i dati mostrano come i vaccini abbiano
consentito di contenere il numero di ricoveri a meno della metà
rispetto all'inizio del 2021. Tuttavia - aggiunge Ussai -, la
previsione di un'ulteriore crescita delle ospedalizzazioni rende
necessario intervenire tempestivamente, considerato che già nella
situazione attuale i Pronto soccorso dei nostri ospedali sono
sotto forte pressione".
"Nel mese di dicembre, anche a seguito dell'aumento dei casi legati alla variante Omicron, abbiamo depositato un'interrogazione - conclude il portavoce pentastellato -richiamando nuovamente l'attenzione sugli attuali piani pandemici delle Aziende sanitarie, caratterizzati da frammentarietà, disomogeneità e inadeguatezza, e sui necessari aggiornamenti conseguenti anche all'andamento della pandemia. Non è più procrastinabile un Piano condiviso con gli operatori per superare i problemi legati alla saturazione degli spazi e ad altre numerose criticità".
ACON/COM/rcm