SALUTE. CONFICONI (PD): DG ASFO ORMAI SFIDUCIATO, INTERVENGA FEDRIGA
(ACON) Trieste, 10 gen - "Ciò che si sta abbattendo da mesi
sulla dirigenza dell'Asfo non è una semplice tempesta, ma un vero
e proprio tsunami. Medici, operatori e sindaci di ogni colore
politico sono concordi sulla necessità di sostituire il direttore
generale Polimeni ma Riccardi, dopo averlo scelto, continua a
difenderlo, rendendosi ancor più corresponsabile delle difficoltà
in cui versa la sanità pubblica pordenonese. Sia allora il
presidente Fedriga a chiarire da che parte sta: con il suo
assessore o con il Friuli Occidentale che chiede un cambio di
passo e di guida dell'Azienda sanitaria".
Lo auspica in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni
(Pd) che, attraverso un'interrogazione, ha deciso di portare nel
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia la questione della
dirigenza dell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale.
"Da tempo - aggiunge l'esponente dem, che è anche componente
della Commissione regionale permanente, competente in materia di
Salute - denunciamo le difficoltà della sanità pordenonese, sia
nell'affrontare l'emergenza Covid che nello svolgimento della
normale attività, evidenziando la necessità di un avvicendamento
alla guida dell'Asfo. L'istanza di cambiamento, così come le
numerose sollecitazioni a superare la sperequazione
nell'assegnazione delle risorse che penalizza il Friuli
Occidentale, è rimasta però sostanzialmente inascoltata. A
dispetto dell'utile di 9 milioni di euro maturato dall'Asfo nel
2020 (di cui il direttore generale, unico tra i suoi colleghi,
non ha nemmeno chiesto il reinvestimento sul territorio) e
all'attivo di 2 milioni di euro conseguito nei primi sei mesi del
2021 per attività extra Covid, purtroppo, i cittadini continuano
infatti a subire disservizi e gli operatori a essere stremati".
Quindi, Conficoni dettaglia: "La pesante accusa di aver preferito
far di conto invece di investire nelle cure, lo sciopero indetto
nel 2020 per le mancate assunzioni, le 1.500 firme raccolte tra i
dipendenti per chiederne le dimissioni, le proteste dei sindaci
per la chiusura di alcune sedi della Guardia medica e quelle
delle associazioni per gli sfratti, la polemica con Arcs sulla
chiusura delle Rsa e, da ultimo, la bocciatura dell'Atto
aziendale da parte del Collegio di direzione, rappresentano un
inequivocabile segnale di sfiducia verso il dottor Polimeni".
"La richiesta di sostituirlo - prosegue il consigliere del
Partito democratico - è approvata all'unanimità dal Consiglio
comunale di Maniago e mozioni di analogo tenore attendono di
essere discusse in altre realtà. Finalmente, dopo essere rimasti
colpevolmente in silenzio, ora non manca giorno in cui un
amministratore locale di centrodestra prenda le distanze dal
contestato direttore generale".
"L'assessore Riccardi, però, dopo averlo nominato e assecondato,
ancora lo sostiene per non ammettere i suoi errori e subire
l'onta di una pesante sconfitta. Per questo motivo, al presidente
Fedriga abbiamo chiesto attraverso un'interrogazione - conclude
la nota di Conficoni - se condivida la posizione del suo vice o
se ritenga fondate le critiche piovute anche da esponenti del suo
stesso schieramento politico verso il dottor Polimeni e intenda,
quindi, sostituirlo".
ACON/COM/db