RAI. BIDOLI (PATTO): LA GIUNTA SI ATTIVI PER RIPRISTINO TGR NOTTE
(ACON) Trieste, 12 gen - La Giunta regionale si attivi subito
per ripristinare la terza edizione del telegiornale locale di Rai
3 e per chiedere finalmente l'applicazione della Convenzione
sulla lingua friulana nel servizio pubblico radiotelevisivo.
Lo chiede il consigliere regionale Giampaolo Bidoli (Patto), alla
vigilia della discussione in Aula dell'interrogazione con la
quale il suo Gruppo chiederà quali azioni la Regione intenda
intraprendere "per vedere difeso il diritto di informazione del
Friuli Venezia Giulia garantendo il mantenimento dell'edizione
notturna del Tgr, eventualmente anche in altro orario come
avviene nella provincia di Bolzano per razionalizzare i costi".
Per il Gruppo consiliare del Patto per l'Autonomia "si tratta
dell'ennesimo attacco alle strutture territoriali, segno evidente
di un progressivo processo di centralizzazione della Rai, che
mina la possibilità di dare alle comunità regionali
un'informazione corretta e completa, della quale oggi c'è estrema
necessità".
"A questo - fa persente Bidoli - si aggiunge l'inadempienza
dell'azienda sull'applicazione delle norme vigenti a tutela delle
minoranze linguistiche. La nuova Convenzione sulla lingua
friulana nel servizio pubblico radiotelevisivo non solo non
affronta la questione dell'istituzione, presso la sede Rai di
Udine, di una struttura autonoma dedicata alla radio e alla
televisione in lingua friulana, con l'assegnazione di una
redazione deputata all'ideazione e produzione di notiziari e
trasmissioni informative e di approfondimento formata da
personale qualificato e di provata esperienza, come
legittimamente richiesto dalla comunità sull'esempio di altre
realtà regionali, ma non è neppure applicata pienamente, in
particolare per la parte relativa alla programmazione
radiotelevisiva con ore concesse in più rispetto a quelle
previste nei precedenti accordi, ma di cui non c'è riscontro".
"L'ultima convenzione ha previsto un aumento delle risorse per
ampliare le trasmissioni radiotelevisive in lingua friulana.
Eppure, nonostante i fondi aggiuntivi, la programmazione
televisiva Rai in lingua friulana negli ultimi mesi rimane
limitata, comprendendo la trasmissione di molte repliche, e ben
poche sono state le produzioni originali nuove, alcune delle
quali sottotitolate in italiano, scelta di cui non si comprende
la ragione", prosegue il consigliere, che si chiede come siano
spese le risorse e "quando sarà possibile vedere un palinsesto
strutturato, come accade normalmente in tutte le reti".
"In altre Regioni e Province autonome - conclude Bidoli -, i
diritti delle minoranze sono salvaguardati in ben altro modo
nell'ambito del servizio pubblico radiotelevisivo. Non è
accettabile che in Friuli Venezia Giulia il tema non si affronti
con la dovuta serietà e le norme vigenti non vengano rispettate.
La Regione, garante dei diritti della minoranza friulana, si
attivi subito".
ACON/COM/rcm