GRANDI DERIVAZIONI. PD: LEGGE INATTUATA E SENZA EQUILIBRIO TERRITORI
(ACON) Trieste, 13 gen - "L'attuazione della legge regionale
21/2020, così come proposta dalla Giunta regionale con la
delibera 1872 relativa ai criteri di ripartizione delle risorse
derivanti dalla legge, non farà che creare sul territorio enormi
divari sui territori, tra Comuni di serie A e altri di serie B".
Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali del Pd Diego
Moretti, Mariagrazia Santoro, Nicola Conficoni ed Enzo Marsilio a
margine delle audizioni dei comitati e sindaci in IV Commissione
sul tema del grande idroelettrico e del parere sulla delibera di
Giunta regionale (1872/2021) per l'assegnazione delle concessioni
di grandi derivazioni e cessione di energia gratuita.
Secondo i consiglieri Pd, "è necessario, come abbiamo
sottolineato anche in fase di discussione della legge 21 del
2020, che non siano i singoli Comuni a essere i beneficiari
diretti dei canoni posti a carico dei gestori (come previsto
dalla delibera), ma le comunità di montagna e i Bim (Bacino
imbrifero montano) in quanto soggetti in grado di mettere in
campo azioni a vantaggio di tutto il territorio. Prevedere che ci
siano Comuni che otterranno centinaia di migliaia di euro di
trasferimenti ordinari e altri, confinanti, che non otterranno
nulla, significa aprire inutili conflitti all'interno dello
stesso territorio senza garantire che queste importanti risorse
possano effettivamente andare a vantaggio dei cittadini delle
aree montane".
Inoltre, si legge ancora nel comunicato, "va posta in maniera
chiara la scelta di creare una società pubblica o mista alla
quale affidare le concessioni per garantire la riduzione degli
impatti e massimizzare i vantaggi derivanti dalla produzione di
energia idroelettrica. A un anno dall'approvazione della legge è
inquietante che questa previsione non sia supportata da alcuna
fattibilità tecnica, né tantomeno economica, e si dovrà attendere
il mese di aprile solo per avere le prime riflessioni. Non
bastano i proclami dell'assessore - concludono i consiglieri del
Pd - a confortare sul futuro energetico della nostra regione e
delle aree montane in particolare".
ACON/COM/fa