SCUOLA. CAPOZZELLA-SERGO (M5S): POCA ATTENZIONE A RIENTRO IN SICUREZZA
(ACON) Trieste, 14 gen - "Il tema del rientro a scuola in
sicurezza, evidentemente, non interessa più di tanto alla
Giunta".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Movimento 5
Stelle, Mauro Capozzella, ricordando di aver presentato
un'interrogazione "per conoscere gli strumenti messi in campo
dall'Amministrazione per rendere sicure le aule e garantire la
didattica in presenza".
"Nella settimana in cui gli studenti hanno ripreso le lezioni, la
nostra - evidenzia l'esponente pentastellato - è stata l'unica
richiesta di chiarimenti in materia. L'assessore Rosolen non era
presente alla recente seduta del Consiglio regionale e, per una
questione di tempi, non è stato possibile ottenere una risposta.
Evidentemente, era più importante capire perché al presidente
Fedriga mancavano due preferenze nella votazione per i grandi
elettori".
"Nel frattempo, permangono le difficoltà nello svolgimento
dell'attività scolastica - continua Capozzella - a causa della
mancanza di personale e con le graduatorie degli insegnanti che,
quantomeno nel caso delle primarie, sono esaurite. Il tutto, in
una situazione in cui il tracciamento è saltato e i certificati
di guarigione tardano ad arrivare".
"Senza dimenticare - aggiunge il capogruppo del M5S, Cristian
Sergo - i problemi legati al trasporto pubblico. Nel mese di
novembre abbiamo chiesto un'audizione delle aziende di Tpl per
affrontare le problematiche sulla gestione delle corse dovute
alle assenze degli autisti, alle quali si aggiunge lo sciopero
per il mancato rinnovo del contratto e il fatto che nessuno stia
controllando le disposizioni di sicurezza sui mezzi. Inoltre, non
è stato installato nemmeno un filtro d'aria sui bus, nonostante i
3 milioni di euro stanziati questa estate".
"Le mascherine Ffp2 non sono arrivate in tutte le scuole del
Friuli Venezia Giulia e i dispositivi di ventilazione meccanica
sono ancora poco utilizzati. Spesso, infatti, si ricorre
all'aerazione naturale, nonostante le temperature basse. Una
situazione - conclude ancora Capozzella - che, a nostro avviso,
meriterebbe maggiore attenzione. La volontà di salvaguardare la
didattica in presenza, evitando il ricorso alla Dad, non deve
rimanere soltanto nelle parole".
ACON/COM/db