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COVID. CENTIS (CITT): SOMMINISTRAZIONI TERZE DOSI, MENO CHIACCHIERE

15.01.2022
13:30
(ACON) Trieste, 15 gen - "Se ancora ce ne fosse stato bisogno, venerdì scorso si è avuta l'ennesima conferma che in Friuli Venezia Giulia, in termini di organizzazione sanitaria, qualcosa evidentemente non funziona: il penultimo posto nella graduatoria nazionale per somministrazioni di terze dosi di vaccino anti-Covid (peggio di noi sta facendo soltanto la Sicilia) deve farci riflettere tutti, specialmente la Regione che, attraverso le Aziende sanitarie e la direzione Salute, deve assumersi la responsabilità di questo significativo ritardo e trovare in fretta una risposta adeguata".

Il consigliere regionale dei Cittadini, Tiziano Centis, commenta così "la notizia che ha fatto scalpore e che testimonia quanto l'emergenza Covid stia mettendo a dura prova le istituzioni regionali" e nella sua nota si chiede "per quali motivi siamo crollati in fondo alla classifica nazionale".

"In un territorio con poco più di un milione di abitanti e dopo quello che è accaduto e accade quotidianamente anche qui attorno a noi - aggiunge Centis - fa rabbrividire pensare a questi numeri. Ma indignarsi e preoccuparsi non basta. Cosa sta facendo la Regione per trovare una seria e immediata risposta al problema? Perchè in altre zone d'Italia le cose funzionano diversamente e risultati si vedono? Dopo due anni di emergenza stanno ancora rincorrendo il problema, non sono ancora riusciti a predisporre un solido e organizzato sistema capillare su tutto il territorio regionale per agevolare e garantire le vaccinazioni. Anzi, quello che di buono in passato era stato fatto (centri hab di vaccinazione sparsi in tutta la regione) è stato archiviato accentrando il servizio con il solo risultato di lunghi giorni di attesa per un appuntamento e con code, spesso al freddo, prima di ottenere la terza dose del vaccino".

"La situazione - ha concluso il capogruppo dei Cittadini, annunciando un atto in Aula per chiedere delucidazioni e stimolare la Regione a un tempestivo cambio di rotta - è preoccupante: i numeri non mentono e lasciano poco spazio alle scuse e alle giustificazioni che siamo ormai costretti ad ascoltare dal presidente Massimiliano Fedriga e dall'assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, ogni qualvolta vengono chiamati in causa. Poche chiacchiere e più fatti". ACON/COM/rcm



Tiziano Centis (Cittadini)