AGGRESSIONI MILANO. MARCOLIN (CRPO): OGNI VIOLENZA È UN 25 NOVEMBRE
(ACON) Trieste, 17 gen - "Quanto accaduto a Milano, riguardo le
violenze sessuali di branco avvenute in piazza Duomo
la notte di Capodanno, è un fatto talmente grave che non può non
farci riflettere. Le ragazze aggredite hanno subito, così come
da loro definito nei giorni scorsi, violenze orribili e sono
state trattate, è la sintesi delle loro descrizioni, come bambole
di pezza e oggetti".
Lo riporta in una nota la presidente della Commissione regionale
pari opportunità (Crpo Fvg), Dusy Marcolin.
"Una situazione che non può vederci inermi - sottolinea la
Marcolin -. Non saranno mai sufficienti le scuse e bene fa il
sindaco di Milano a costituirsi parte civile nel processo. Ma non
basta. Le indagini sono ancora in corso e nell'attesa di
conoscere esattamente la portata di questo gravissimo e schifoso
episodio, non possiamo che auspicare che, con l'aiuto di tutti
gli strumenti tecnologici e le persone presenti, siano presto
individuati tutti i colpevoli e che questi vengano pesantemente
condannati".
"Non possiamo, però, non evidenziare che qualcosa continua a non
funzionare. Sino a pochi giorni fa - ricorda la presidente -,
eravamo tutti concentrati sul 25 novembre, giornata
internazionale dedicata alla lotta alla violenza sulle donne. Di
questi gravissimi fatti, le notizie stanno già passando nelle
pagine secondarie dei giornali perché ci si fa distrarre da altre
notizie. Non è più accettabile. Ogni violenza è un 25 novembre e
di questo tutti dobbiamo diventarne consapevoli".
"Dobbiamo necessariamente prendere coscienza di quanto sta
accadendo, di quanto si sta barbaramente modificando in certi
contesti la società. E dobbiamo denunciare e intervenire - chiosa
la Marcolin - o far intervenire immediatamente chi è preposto a
farlo, affinchè episodi del genere non accadano ancora".
ACON/COM/rcm