ENERGIA. CENTIS (CITT): RINCARO DANNEGGIA COMUNI, REGIONE INTERVENGA
(ACON) Trieste, 18 gen - "Molti Comuni della nostra regione
sono alle prese proprio in questi giorni con la programmazione
economica del 2022 attraverso lo strumento del bilancio di
previsione. L'aumento esponenziale dei costi energetici li mette
in grave difficoltà perché gli aumenti previsti (anche oltre il
30% in più della spesa) significano, per molti di loro, centinaia
di migliaia di euro in più di spesa corrente che rischiano di
generare l'aumento delle tasse comunali oppure la rinuncia ad
alcuni servizi".
A sottolinearlo, in una nota, è il capogruppo dei Cittadini in
Consiglio regionale, Tiziano Centis. "Il forte aumento del costo
dell'energia è dovuto prevalentemente all'aumento del costo del
gas naturale, causato da diversi fattori: la ripresa economica,
l'inverno particolarmente freddo nel Nord Europa e la forte
domanda di gas da parte della Cina. I rincari possono essere
spiegati solo in parte con l'aumento dei prezzi dei permessi di
emissione di CO2 nell'ambito dell'Emissions Trading System
dell'Unione Europea".
Proprio su questo il consigliere regionale Tiziano Centis ha
interrogato la Giunta regionale sollecitando un intervento in
aiuto degli enti locali al fine di scongiurare disagi per i
cittadini. E la risposta non si è fatta attendere. "Ho
interpellato con urgenza la Giunta regionale - spiega Centis -
perché molti Comuni sono proprio ora alle prese con i bilanci di
previsione, da approvare entro il 31 marzo, e a fronte dei
maggiori costi energetici da inserire a bilancio si trovano la
coperta molto corta. Penso che proprio la Regione possa avere un
ruolo da protagonista per evitare che gli enti più vicini al
cittadino nell'erogazione dei servizi si ritrovino a dover fare
scelte che penalizzano i servizi".
La risposta, tramite l'Assessore agli enti locali Pierpaolo
Roberti, ha aperto uno spiraglio dal quale si intravede la
possibilità che la Regione intervenga, magari in sede di
assestamento di bilancio, qualora giunga una richiesta formale:
"Al momento non sono state segnalate criticità - si legge nella
nota di risposta - ma all'insorgere delle stesse, qualora la
situazione dei rincari dovesse perdurare e non ci fossero
interventi di calmieramento da parte dello Stato, si potranno
valutare interventi regionali in sede di assestamento di
bilancio".
Una buona notizia che dovrebbe far stare un po' più sereni i
sindaci dei Comuni del Friuli Venezia Giulia. A cogliere la palla
al balzo è il sindaco di San Vito al Tagliamento, Alberto
Bernava: "Questa apprezzabile apertura da parte della Giunta
regionale - afferma Bernava - è molto importante perché
l'aumento dei costi energetici, soprattutto per alcuni Comuni che
possiedono un grande patrimonio immobiliare costituito dalle
scuole e da edifici di grande importanza storica e culturale,
nella situazione attuale può costituire un grosso problema per
gli enti. Le criticità ci sono e quindi sosterrò, presso l'Anci
regionale, l'esigenza di svolgere un'indagine tra i Comuni della
nostra regione per quantificare una stima attendibile della
maggiorazione dei costi, così da fornire alla Giunta regionale
elementi concreti per poter intervenire".
Sul tema delle finanze ai Comuni, il gruppo consiliare dei
Cittadini, sempre per mezzo del capogruppo Centis, aveva portato
anche un ordine del giorno collegato alla manovra finanziaria,
accolto positivamente dalla Giunta: "Essere riusciti a diminuire
la quota regionale di compartecipazione agli equilibri di finanza
pubblica, riducendo di 284 milioni l'impegno della nostra
Regione, deve far sì che anche la parte a discapito dei Comuni,
attualmente di circa 69 milioni, vada ricalcolata in proporzione.
Se, come promesso - conclude Centis - la Giunta regionale darà
concretezza a questa proposta nell'ambito della prossima riforma
dei tributi locali, i Comuni riceveranno proporzionalmente
maggiori fondi che si trasformeranno, di conseguenza, in maggiori
servizi per i cittadini".
ACON/COM/fa