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ENERGIA. CENTIS (CITT): RINCARO DANNEGGIA COMUNI, REGIONE INTERVENGA

18.01.2022
15:39
(ACON) Trieste, 18 gen - "Molti Comuni della nostra regione sono alle prese proprio in questi giorni con la programmazione economica del 2022 attraverso lo strumento del bilancio di previsione. L'aumento esponenziale dei costi energetici li mette in grave difficoltà perché gli aumenti previsti (anche oltre il 30% in più della spesa) significano, per molti di loro, centinaia di migliaia di euro in più di spesa corrente che rischiano di generare l'aumento delle tasse comunali oppure la rinuncia ad alcuni servizi".

A sottolinearlo, in una nota, è il capogruppo dei Cittadini in Consiglio regionale, Tiziano Centis. "Il forte aumento del costo dell'energia è dovuto prevalentemente all'aumento del costo del gas naturale, causato da diversi fattori: la ripresa economica, l'inverno particolarmente freddo nel Nord Europa e la forte domanda di gas da parte della Cina. I rincari possono essere spiegati solo in parte con l'aumento dei prezzi dei permessi di emissione di CO2 nell'ambito dell'Emissions Trading System dell'Unione Europea".

Proprio su questo il consigliere regionale Tiziano Centis ha interrogato la Giunta regionale sollecitando un intervento in aiuto degli enti locali al fine di scongiurare disagi per i cittadini. E la risposta non si è fatta attendere. "Ho interpellato con urgenza la Giunta regionale - spiega Centis - perché molti Comuni sono proprio ora alle prese con i bilanci di previsione, da approvare entro il 31 marzo, e a fronte dei maggiori costi energetici da inserire a bilancio si trovano la coperta molto corta. Penso che proprio la Regione possa avere un ruolo da protagonista per evitare che gli enti più vicini al cittadino nell'erogazione dei servizi si ritrovino a dover fare scelte che penalizzano i servizi". La risposta, tramite l'Assessore agli enti locali Pierpaolo Roberti, ha aperto uno spiraglio dal quale si intravede la possibilità che la Regione intervenga, magari in sede di assestamento di bilancio, qualora giunga una richiesta formale: "Al momento non sono state segnalate criticità - si legge nella nota di risposta - ma all'insorgere delle stesse, qualora la situazione dei rincari dovesse perdurare e non ci fossero interventi di calmieramento da parte dello Stato, si potranno valutare interventi regionali in sede di assestamento di bilancio".

Una buona notizia che dovrebbe far stare un po' più sereni i sindaci dei Comuni del Friuli Venezia Giulia. A cogliere la palla al balzo è il sindaco di San Vito al Tagliamento, Alberto Bernava: "Questa apprezzabile apertura da parte della Giunta regionale - afferma Bernava - è molto importante perché l'aumento dei costi energetici, soprattutto per alcuni Comuni che possiedono un grande patrimonio immobiliare costituito dalle scuole e da edifici di grande importanza storica e culturale, nella situazione attuale può costituire un grosso problema per gli enti. Le criticità ci sono e quindi sosterrò, presso l'Anci regionale, l'esigenza di svolgere un'indagine tra i Comuni della nostra regione per quantificare una stima attendibile della maggiorazione dei costi, così da fornire alla Giunta regionale elementi concreti per poter intervenire".

Sul tema delle finanze ai Comuni, il gruppo consiliare dei Cittadini, sempre per mezzo del capogruppo Centis, aveva portato anche un ordine del giorno collegato alla manovra finanziaria, accolto positivamente dalla Giunta: "Essere riusciti a diminuire la quota regionale di compartecipazione agli equilibri di finanza pubblica, riducendo di 284 milioni l'impegno della nostra Regione, deve far sì che anche la parte a discapito dei Comuni, attualmente di circa 69 milioni, vada ricalcolata in proporzione. Se, come promesso - conclude Centis - la Giunta regionale darà concretezza a questa proposta nell'ambito della prossima riforma dei tributi locali, i Comuni riceveranno proporzionalmente maggiori fondi che si trasformeranno, di conseguenza, in maggiori servizi per i cittadini". ACON/COM/fa



Tiziano Centis, capogruppo dei Cittadini