SALUTE. SANTORO (PD): SANITÀ È ORGANIZZAZIONE, BASTA INTERVENTI SPOT
(ACON) Trieste, 18 gen - "Due anni di pandemia: le perdite, le
difficoltà di un intero sistema, le chiusure, gli stop e le
parziali riprese. Tutto questo pare non sia servito a molto, se
non a nulla. Siamo punto a capo, con la storia che si ripete e le
attività di cura che subiscono ancora uno stop, andando a
ingrossare le liste d'attesa. La situazione è certamente
complicata, ma chi governa politicamente la sanità non ha saputo
riorganizzare un sistema rimasto fermo e ostaggio del Covid. È
inaccettabile che l'emergenza si sia trasformata in normalità".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Mariagrazia
Santoro (Pd), commentando "la situazione di emergenza
dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc),
così come denunciata dai sindacati, costretta a tagliare del 40
per cento gli interventi non urgenti".
"Abbiamo ascoltato troppe volte - - aggiunge l'esponente dem, che
è anche componente della III Commissione permanente che vanta
competenze in materia di salute - il racconto di un Friuli
Venezia Giulia da primato: sempre primi della classe, sempre
pronti. Il Centrodestra si è però perso in questi racconti che
stridono violentemente con una realtà in cui gli operatori
sanitari sono allo stremo e i cittadini non ricevono più le cure
di cui hanno bisogno, nonostante l'impegno dei sanitari in prima
linea che non smetteremo mai di ringraziare per la loro
professionalità e la loro abnegazione".
"La sanità - conclude Santoro - è prima di tutto organizzazione,
ed è questo che chiediamo con forza a tutela degli operatori e
dei cittadini".
ACON/COM/db