TRENI. PICCIN (FI): ELETTRIFICAZIONE LINEA CASARSA-PORTOGRUARO AL 2025
(ACON) Trieste, 20 gen - "L'elettrificazione della linea
ferroviaria Casarsa-Portogruaro, chiesta da anni dal territorio
per migliorare il trasporto sia merci sia passeggeri, diverrà
realtà: Rete ferroviaria italiana (Rfi) ha annunciato che, a fine
2021, è avvenuto il finanziamento dei 14,7 milioni di euro
necessari ai lavori che termineranno, secondo l'attuale
tempistica prevista, entro il primo semestre 2025".
Lo annuncia in una nota la consigiera regionale Mara Piccin
(Forza Italia), presidente della IV Commissione che ha convocato
in audizione "i vertici territoriali e tecnici di Rfi, su
richiesta del capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Nicoli, e di
altri consiglieri".
L'incontro, fa sapere la Piccin, "è servito a fare il punto sulle
numerose opere infrastrutturali che interesseranno il Friuli
Venezia Giulia nei prossimi anni. Tra questi, la tratta
Casarsa-Portogruaro, opera la cui realizzazione è auspicata da
anni e che meglio consente di collegare il Pordenonese, in
un'ottica di trasporto passeggeri e merci, alla linea
Trieste-Venezia nel corridoio Baltico-Adriatico".
"Gli interventi prevedono l'elettrificazione della linea -
aggiunge la consigliera nella sua nota -, comprese opere nelle
stazioni di Casarsa e Portogruaro per predisporre la nuova uscita
di alimentazione 3kV cc. Inoltre, sono previsti degli studi per
valutare gli interventi necessari per il potenziamento della
linea, consentendo così la circolazione anche dei treni merci a
maggiori standard prestazionali. Dal punto di vista tecnico, il
progetto prevede studi per la riclassificazione della linea a
categoria D4 con tonnellaggio ammissibile fino a 22,5 t/asse,
rispetto all'attuale C3L, e l'aggiornamento della codifica per
traffico P/C80, per l'utilizzo della linea come itinerario merci
senza vincoli".
"I benefici dell'elettrificazione della linea, come fatto
presente dai tecnici di Rfi, consistono nell'effettuare gli
attuali servizi con convogli elettrici più performanti, in
sostituzione del diesel, con conseguente efficientamento della
gestione rotabile da parte dell'impresa ferroviaria. Ciò a
beneficio dei passeggeri ma anche delle merci - sottolinea la
forzista -, istituendo itinerari alternativi per il corridoio
Baltico-Adriatico con percorrenze più brevi rispetto agli attuali
collegamenti tra i terminali veneti e il valico di Tarvisio".
ACON/COM/rcm