News


TRENI. DI BERT (PROG FVG/AR): UDINE-CERVIGNANO, RISPETTARE I CITTADINI

20.01.2022
16:11
(ACON) Trieste, 20 gen - "La questione tuttora irrisolta delle famiglie che, loro malgrado, si trovano a vivere nel territorio interessato dal progetto di potenziamento della linea ferroviaria a Sud di Udine entra in Consiglio regionale grazie al mio intervento durante la seduta della IV Commissione consiliare, incentrata sull'audizione dei tecnici di Rete ferroviaria italiana (Rfi)".

Lo fa sapere in una nota il consigliere regionale Mauro Di Bert, capogruppo di Progetto Fvg per una Regione speciale/Ar.

"Nessuno vuole fermare lo sviluppo, ma va data attenzione a delle persone che chiedono solo di vivere con dignità", afferma chiaramente Di Bert riferendosi "alla presenza di alcune case nella zona di Lumignacco che, stando all'attuale progetto di potenziamento della Udine-Cervignano, si troveranno, tra i vari disagi, a pochi metri dall'ingresso di casa un muro ferroviario alto quasi 8 metri".

"Conosco molto bene il territorio di cui si sta parlando e a vedere il progetto che oggi, a quanto ci viene detto, pare essere alla fase definitiva seppur non tutto finanziato, e l'elaborato sembra disegnato senza aver mai compiuto un sopralluogo sul territorio. E' inconcepibile pensare di murare in casa delle famiglie che hanno dedicato una vita intera a costruirsene una. Nessuno è contro lo sviluppo - evidenzia Di Bert -, però in questo caso l'invito rivolto a Rfi è quello di trovare delle soluzioni e delle alternative, con un progetto condiviso anche con l'amministrazione comunale di Pavia di Udine. Alla Regione chiedo di essere vicina a questi cittadini che non possono essere abbandonati a loro stessi".

"Da parte di queste famiglie - ricorda il consigliere nella nota, dopo averlo fatto ai tecnici di Rfi - sono già state formulate delle proposte scritte che ritengo vadano prese in considerazione, trovando nelle pieghe dei tanti milioni di euro che abbiamo oggi sentito essere a disposizione per i diversi progetti di Rfi, quella disponibilità finanziaria necessaria all'acquisto di un'altra casa, dando dignità a queste persone, disponibili pure a spostarsi trovando un'abitazione altrove".

"Se l'esistente cozza contro lo sviluppo - conclude -, si cerchi una soluzione. Giustamente parliamo di un intervento di interesse collettivo, ma non si può violare la dignità dei cittadini in questo modo". ACON/COM/rcm



Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar)