SALUTE. ZALUKAR (MISTO): ESPOSTO IN PROCURA, CHIARIRE FATTI CATTINARA
(ACON) Trieste, 21 gen - "Ho presentato un esposto in Procura
affinché venga fatta piena luce sui motivi che, nel luglio 2020,
mi costarono una denuncia per diffamazione aggravata e procurato
allarme. Tali accuse sono state giudicate infondate dai
magistrati che ne hanno disposto l'archiviazione, perché il reato
non sussiste". Lo annuncia, in una nota, il consigliere regionale
del Gruppo misto, Walter Zalukar.
"Tali fatti, portati all'attenzione della III Commissione del
Consiglio regionale il 15 maggio del 2020 - continua Zalukar -
avvennero a Cattinara, in Medicina d'urgenza, dove diversi malati
e gran parte del personale furono colpiti dal virus".
"Dopo mesi d'indagini - si legge ancora nel comunicato diffuso
dal consigliere - i magistrati conclusero che i fatti da me
indicati sono 'sostanzialmente veritieri e i giudizi espressi
appaiono funzionali all'esercizio del diritto di critica'. Come
comprovato dalle testimonianze, dall'esame dei documenti forniti
dalla stessa Asugi, dagli accertamenti dei Carabinieri del Nas,
che rilevarono, tra l'altro, come la Medicina d'urgenza
rimanesse, almeno a livello regionale, un caso unico nel panorama
dei reparti ospedalieri, per numero di operatori e degenti
contemporaneamente contagiati".
"L'azione giudiziaria nei miei confronti, da parte di un
dirigente di Asugi, si è sviluppata in un contesto di scarsa
tolleranza alle critiche mosse all'amministrazione - è la
convinzione di Zalukar - e credo sia stata un tentativo, non
riuscito, di mettere a tacere le voci del dissenso. Non pare
banale che il direttore di Asugi nello stesso periodo abbia
sporto denuncia anche contro un senatore della Repubblica che
aveva richiamato l'attenzione dell'opinione pubblica sulle
carenze di protezione anticovid per i medici e gli infermieri
degli ospedali triestini. Anche in questo caso archiviazione
perché il fatto non sussiste".
"La mia iniziativa giudiziaria non vuole essere una denuncia ad
personam, ma un esposto per chiedere ai magistrati di indagare su
tutti i soggetti che, direttamente o quali meri concorrenti,
abbiano concorso nel reato, attribuendoci reati inesistenti.
Ad ogni buon conto, pare chiaro che si sta diffondendo un clima
sempre più pericoloso nel sistema sanitario di questa regione,
dove le cose di sanità sembrano non essere più patrimonio dei
cittadini. Ecco perché ho ritenuto - conclude il consigliere
Zalukar - doveroso che ogni valutazione di merito fosse rimessa
al magistrato".
ACON/COM/fa