BOLLETTE. BERNARDIS (LEGA): COLLASSO BENZINAI CONFINE, GOVERNO AGISCA
(ACON) Trieste, 24 gen - "Il rischio è quello che il caro
bollette costituisca il colpo di grazia per i gestori delle aree
di confine. La stangata dovuta agli aumenti dei costi
dell'energia, sommata al calo di vendite di carburanti per la
ripresa del pendolarismo del pieno oltreconfine, pesa il doppio
del doppio per tale categoria di lavoratori".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis
(Lega), annunciando l'intenzione di portare "all'attenzione del
Governo nazionale, insieme al consigliere comunale di Gorizia,
Andrea Tomasella, e al deputato della Repubblica, Massimiliano
Panizzut, la difficile situazione dei benzinai che operano sul
confine di Stato".
"I fondi stanziati con il decreto Sostegni sono insufficienti. Mi
auguro il Governo lavori presto a uno scostamento di bilancio -
continua l'esponente del Carroccio -per interventi più ampi. In
tal senso, la nostra proposta è quella di inserire nei prossimi
ristori anche i benzinai che operano entro i 10 chilometri dai
confini di Stato".
"È fondamentale - prosegue Bernardis - che a Roma si capisca che
il nostro territorio transfrontaliero necessita di misure
peculiari per armonizzare l'economia di confine. Senza
dimenticare le famiglie e le imprese, la categoria dei benzinai
di confine, insieme a tante altre realtà come tassisti,
veterinari, tabaccai e alimentari, è fra quelle che in questi
anni sta pagando un prezzo altissimo".
"Il mio impegno - conclude la nota della Lega - è quello di
rappresentare tale situazione anche al governatore Massimiliano
Fedriga e agli assessori regionali Barbara Zilli, Sergio Emidio
Bini e Fabio Scoccimarro, affinché si prenda in considerazione di
prevedere un po' di sollievo per tali lavoratori e le famiglie
attraverso le risorse e le strutture a disposizione della
Regione".
ACON/COM/db