GRANDI DERIVAZIONI. PD: CON NOSTRA RISOLUZIONE VALORE AD AREE VASTE
(ACON) Trieste, 24 gen - "Grazie alla nostra risoluzione votata
dalla IV Commissione consiliare, abbiamo costretto l'assessore
regionale Fabio Scoccimarro a fare un passo indietro rispetto
alla sua idea di divisione dei trasferimenti delle risorse
derivanti dai canoni di concessione di grandi derivazioni d'acqua
a uso idroelettrico".
Così la nota dei consiglieri regionali Diego Moretti, Mariagrazia
Santoro e Nicola Conficoni (Pd) al termine del parere, in IV
Commissione, sulla delibera di Giunta regionale 1872/2021 per
l'assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni e cessione
di energia gratuita.
"Condividiamo il principio della compensazione per i territori
maggiormente colpiti dai danni delle grandi derivazioni -
affermano i tre esponenti del Pd -, ma sulla partita dei canoni,
che vale ben 13 milioni, non dovrà valere la regola prevista per
la partita dell'energia elettrica gratuita, bensì saranno
considerate le Comunità montane come soggetto di riferimento,
titolari di azioni di area vasta a beneficio di un più vasto
territorio montano, così come richiesto anche dai molti sindaci
con cui abbiamo dialogato in queste settimane".
Nella risoluzione, illustrata in Commissione dal presidente
Moretti, il gruppo dem ha chiesto di "modificare verso una
diversa distribuzione territoriale i criteri per i prossimi
provvedimenti attuativi della legge regionale 21/2020".
Inoltre la consigliera Santoro ha ricordato come "tale legge sia
stata il frutto di un ampio dibattito dei Gruppi consiliari. La
destinazione di così importanti risorse annunciata da qualche
esponente della Lega in Consiglio non avverrà certo per merito
suo, bensì per la condivisione che c'è stata sulla nostra
proposta di risoluzione che garantisce per i prossimi regolamenti
dei criteri di area vasta".
Da ultimo, Conficoni ha sottolineato come, "dopo la cessione
dell'energia gratuita, che abbiamo fortemente voluto rimanesse
interamente a beneficio del territorio, per perseguire il
rilancio e lo sviluppo sostenibile della montagna massimizzando i
vantaggi derivanti dalla presenza delle grandi derivazioni, è
necessario mettere a gara prima possibile le concessioni scadute
e costituire la società energetica regionale".
ACON/COM/rcm