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GRANDI DERIVAZIONI. ZANON (FUTURA): PRIMO PASSO PER TUTELA MONTAGNA

24.01.2022
17:09
(ACON) Trieste, 24 gen - "Un passo ulteriore a tutela dei nostri territori montani, cui devono seguire ora i successivi regolamenti previsti dalla norma che disciplina l'assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d'acqua a uso idroelettrico. È positivo che dalla Commissione regionale competente sia arrivato il parere autorizzativo del regolamento, senza intoppi nell'iter. Questo regolamento è una grande opportunità per i territori montani in cui siano presenti grandi derivazioni idroelettriche e che per questo saranno compensati con energia gratuita o il corrispettivo monetizzato".

A sottolinearlo, in una nota, è Emanuele Zanon, consigliere regionale di "Regione Futura" e componente della IV Commissione. "Si tratta di indennizzi - prosegue Zanon - a fronte degli impatti negativi che tutto questo complesso sistema idraulico (invasi, derivazioni, fino alle centrali) hanno sui territori".

"Questo è il prima di una serie di regolamenti e pertanto va considerato come punto di partenza di un più ampio lavoro di compensazioni e indennizzi", ha aggiunto Zanon a proposito del regolamento che ha passato il vaglio della Commissione, con cui si determinano le cessioni di energia a titolo gratuito da parte dei concessionari di impianti di grande derivazione d'acqua ad uso idroelettrico, in forma di energia elettrica gratuita o di una sua corrispondente monetizzazione, a favore dei Comuni interessati o dei residenti con basso reddito.

"Seguiranno una serie di successive regolamentazioni che riguarderanno anche le ripartizioni di canoni aggiuntivi a favore dei territori interessati dalle concessioni idroelettriche scadute. In particolare, nella nostra regione, la Val Meduna. A questo si aggiungeranno in futuro altre poste, tra cui i canoni concessori e una serie di altri interventi. Tutte queste misure di compensazioni avranno una dimensione di area vasta e proprio in un programma di area vasta dovranno essere discusse", ha specificato il consigliere.

"Il senso stesso di questa norma è una forma di indennizzo e ristoro nei confronti dei Comuni più danneggiati dalla presenza di opere infrastrutturali di questo tipo", ha concluso il rappresentante di Regione Futura. ACON/COM/fa



Emanuele Zanon (Regione Futura)