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UNIVERSITÀ. ROSOLEN IN COMITATO LCV, 100% DI BORSE STUDIO SODDISFATTE

25.01.2022
15:59
(ACON) Trieste, 25 gen - "L'Agenzia regionale per il diritto allo studio (Ardis) gestisce un bilancio di circa 49 milioni di euro annui nel contesto di un sistema universitario che, purtroppo, a cavallo tra il 2014 e il 2017 ha pagato la forte diminuzione della popolazione potenziale e dei laureati a causa del calo demografico. Quella nazionale iscritta negli atenei del Friuli Venezia Giulia è così scesa da 29.715 a 28.002 unità (-7%: calo più alto a Trieste, -10%, e più contenuto a Udine, -4,5%), mentre quella residente e iscritta in regione è passata da 20.963 a 19.428. Sono state altresì soddisfatte tutte le domande di contributo da parte degli studenti per quanto riguarda i requisiti di merito e di reddito, mentre si è verificato anche un positivo abbassamento del trend di abbandono (dall'11,1% all'8,9%) con i laureati over 29 (34,4%) ben oltre la media nazionale (27,8%) e secondi solo ai colleghi della Provincia autonoma di Trento".

Questi solo alcuni degli elementi dettagliati dall'assessore regionale a Istruzione e Università, Alessia Rosolen, nel corso del suo intervento durante i lavori del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione (Lcv), presieduto da Roberto Cosolini (Pd).

Nello specifico, l'attenzione dei consiglieri (ai quali si sono aggiunti anche alcuni componenti della VI Commissione permanente) era rivolta a due diverse relazioni, entrambe vincolate a clausola valutativa, legate alla legge regionale 21/2014 sulle norme in materia di diritto allo studio universitario per il triennio 2015-18 e alla Lr 41/2017 in tema di interventi a sostegno delle Università della Terza e della Libera età nell'ambito dell'apprendimento non formale per gli anni accademici 2017-18, 2018-19 e 2019-20.

"L'obiettivo - ha aggiunto Rosolen - è quello di fotografare la situazione nei primi anni di applicazione della norma, tenendo conto anche delle emergenze vissute negli ultimi 2 anni. I risultati raggiunti nel triennio in esame passano attraverso i benefici di natura economica per gli studenti, i servizi di accoglienza garantiti sul territorio e i contributi con fondi regionali e nazionali per l'attuazione del diritto allo studio universitario".

Il tempo medio di conseguimento della laurea in Fvg è di 4 anni e mezzo, mentre nel 2016 è stato registrato il picco nel tasso di conseguimento delle lauree di primo livello (39,7%) e di quelle magistrali. Gli alloggi gestiti direttamente da Ardis nelle diverse sedi sono rimasti numericamente stabili (eccetto nel capoluogo regionale a causa di una diversa destinazione del complesso Urban), mentre i servizi abitativi indiretti, a vantaggio degli studenti meritevoli carenti o privi di mezzi che, pur essendo in graduatoria, non hanno trovato alloggio nelle strutture regionali a causa l'esaurimento dei posti, hanno portato a una spesa salita dai 44mila euro del biennio 2015-16 ai 62mila di quello successivo.

"Non solo sistema universitario e conservatori, tuttavia, ma anche tutto il prezioso bacino degli Istituti tecnici superiori (Its) - ha sottolineato l'assessore, dopo aver parlato anche di abbattimento dei costi per i contratti di locazione, servizi di ristorazione e Trasporto pubblico locale (Tpl) - che è entrato a pieno titolo nella partita, garantendo la verticalità dei percorsi di studio. Il 100% dei richiedenti idonei alle borse di studio (ossia, l'esonero dalle tasse universitarie) sono stati soddisfatti e garantiti anche i contributi di natura straordinaria in caso di sopravvenuto disagio con aumento importante tra il per gli interventi da erogare agli studenti, con l'Ordine dei psicologi per il servizio di aiuto sociologico, con i Caf e anche per le attività sportive".

Sono stati garantiti e, anzi, aumentati il fondo integrativo statale (da 4,3 a 7,1 milioni di euro) e i contributi regionali (da 4,2 a 9,3) per un totale di stanziamenti passato dai 9,5 milioni del 2015 ai 16 del 2018. Ardis ha inoltre collaborato con un numero crescente di studenti per una spesa vicina ai 45mila euro.

Parole di plauso e richieste di approfondimenti sono emerse nel corso del dibattito generale con il presidente Cosolini a parlare di "relazione esaustiva e bilancio positivo per una risposta capillare e articolata a una domanda importante". Il collega dem Cristiano Shaurli, interessato ai numeri della popolazione degli atenei, ha evidenziato che "un sesto degli iscritti, per reddito e per merito non paga le tasse universitarie e può quindi ambire a un percorso legato solo alle capacità. Elemento, questo, da veicolare con orgoglio".

Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha chiesto di conoscere "la percentuale di laureati over 24 e quanti studenti 19-25 frequentino gli atei regionali, ma anche altri dati potrebbero essere utili per capire se ci stiamo avvicinando agli obiettivi".

Il leghista Stefano Turchet ha espresso dal canto suo il compiacimento "per i contenuti della relazione. L'obiettivo è quello di motivare i ragazzi a proseguire gli studi e, in tal senso, anche gli Its diventano preziosi. Questa Amministrazione ha fatto capire quanto le stia a cuore il sistema dell'istruzione e dell'educazione".

Mauro Di Bert (Progetto Fvg) ha auspicato chiarimenti riguardo "i servizi di trasporto e i compensi per gli studenti utilizzati nei front office", mentre Franco Iacop (Pd) si è detto soddisfatto "per il 100% di domande esaudite, perché significa grande attenzione sull'aiuto agli studenti. Lo scopo è quello di produrre un'istruzione superiore e, infine, di creare laureati a conclusione di un percorso virtuoso".

In tema di interventi a sostegno delle Università della Terza età e dell'apprendimento non formale nel triennio 2017-19, infine, l'assessore Rosolen ha menzionato "le 3 linee di contributo per lo svolgimento di attività culturali, didattiche e istituzionali (da 279mila a 285mila euro per un importo complessivo di 880mila euro, erogati in base a numero iscritti e alle ore di lezione), per le spese di progettazione per la programmazione di bandi europei (10mila euro annui) e per l'acquisto di arredi e attrezzature. Inoltre, sono state finanziate 29 realtà che, fino al 2019, avevano erogato circa 190mila ore di lezione con associati passati da 20mila a 21.500 e over 65 in netto aumento. Tra le spese ammissibili - ha concluso - sono stati introdotti anche il canone di affitto e la quota degli interessi e dei mutui: 8 i casi finanziati per 187mila euro complessivi".

In una delle prossime sedute d'Aula, le relazioni saranno illustrate al Consiglio da esponenti di Lega (Maggioranza) e Pd (Opposizione), rispettivamente da Turchet e Cosolini (Minoranza) nel primo caso e, nel secondo, da Antonio Lippolis e Iacop. ACON/DB-fc



Roberto Cosolini (Pd), presidente del Comitato Lcv, insieme all'assessore regionale Alessia Rosolen
Cristiano Shaurli e Franco Iacop (Pd)
Stefano Turchet (Lega)
Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar)